Tesla, la famosa azienda di auto elettriche guidata da Elon Musk, ha presentato nelle scorse ore la terza generazione di Powerwall, il sistema casalingo per lo stoccaggio di energia elettrica prodotta da pannelli solari. La novità più importante è che Powerwall 3 include un inverter solare integrato, il che lo rende un impianto più completo e performante rispetto al Powerwall 2, che era essenzialmente una batteria.
L’inverter solare è il dispositivo che converte la corrente continua generata dai pannelli solari in corrente alternata utilizzabile dagli elettrodomestici e dalla rete elettrica. Avere un inverter integrato significa che Powerwall 3 può gestire direttamente l’energia solare senza bisogno di altri componenti esterni. Questo comporta una maggiore efficienza, una minore complessità e un minor costo di installazione. Esteticamente, Powerwall 3 non si discosta molto dal modello precedente: si tratta sempre di un armadio bianco con la parte frontale lucida, che può essere montato a parete o a pavimento.
L’unica differenza visibile è che al posto della scritta “Tesla” c’è solo la “T” stilizzata del logo dell’azienda. Le dimensioni sono di 115 cm di altezza, 75 cm di larghezza e 15 cm di profondità, per un peso di circa 100 kg. La capacità della batteria interna rimane invariata a 13,5 kWh, sufficiente a fornire energia a una casa media per circa un giorno. Tuttavia, Tesla promette che sarà possibile espandere la capacità fino a 40,5 kWh collegando fino a tre Powerwall 3 in parallelo. Inoltre, Powerwall 3 sarà in grado di accettare fino a sei ingressi solari contemporaneamente, il che lo rende adatto anche a impianti fotovoltaici di grandi dimensioni. Un altro miglioramento riguarda il throughput energetico, ovvero la quantità di energia che Powerwall 3 può erogare o assorbire in un dato momento. Il nuovo modello sarà in grado di gestire fino a 11,5 kW di potenza costante e fino a 14 kW di potenza di picco, mentre il Powerwall 2 era limitato a 7 kW costanti e 10 kW di picco.
Questo significa che Powerwall 3 potrà alimentare più apparecchi ad alto consumo energetico contemporaneamente e sopportare meglio le variazioni di carico. Le novità portano però anche alcuni svantaggi: a differenza del Powerwall 2, che era compatibile con inverter solari e batterie di altri produttori, Powerwall 3 funziona solo con i prodotti Tesla. Questo significa che non sarà possibile integrare l’unità con impianti solari preesistenti o con altri sistemi di accumulo. Inoltre, Powerwall 3 richiede una connessione internet costante per funzionare correttamente e per ricevere gli aggiornamenti software. Powerwall 3 non sarà disponibile all’acquisto prima dell’inizio del 2024: Tesla ha infatti annunciato che sta ancora lavorando allo sviluppo e alla produzione del nuovo modello.
Nel frattempo, rimarranno in vendita i modelli Powerwall 2 e Powerwall Plus, quest’ultimo dotato di un inverter esterno dedicato. Il prezzo di Powerwall 3 non è stato ancora comunicato, ma si stima che sarà superiore ai 7-8000 euro richiesti per il Powerwall 2 (montaggio incluso). Powerwall 3 è l’ultima innovazione di Tesla nel campo dell’energia solare domestica, un settore in cui l’azienda si propone come leader mondiale. Oltre ai sistemi di accumulo, Tesla offre anche i suoi pannelli solari e le sue tegole solari, che integrano le celle fotovoltaiche nel tetto della casa. L’obiettivo di Tesla è quello di creare una rete distribuita e intelligente di produzione e consumo di energia rinnovabile, in grado di ridurre le emissioni di CO2 e di aumentare l’indipendenza energetica delle famiglie.