Post quarantena: fibra ottica e 5G fondamentali anche nel ritorno alla normalità

L'utilità degli investimenti sull'infrastruttura per la connessione ultra veloce è stata palese durante questa inaspettata quarantena. Ma ora, anche nel post emergenza, bisogna continuare a lavorare per ridurre il digital divide.

Post quarantena: fibra ottica e 5G fondamentali anche nel ritorno alla normalità

Con il diffondersi in tutto lo Stivale dell’epidemia da Covid-19 e l’attuazione di misure restrittive che mai nessuno avrebbe immaginato in una società moderna ed evoluta, gli italiani hanno dovuto riorganizzare la propria vita lavorativa e quella scolastica dei propri figli, oltre a cambiare radicalmente anche le proprie abitudini in fatto di relazioni sociali.

Ed ecco che, in questo scenario dalle sfumature apocalittiche, la connessione internet ha letteralmente salvato tutti, sotto ogni punto di vista: la maggior parte delle persone ha potuto lavorare da casa in smart working, gli studenti hanno seguito le videolezioni in conferenza, nipoti e nonni hanno continuato ad “incontrarsi” virtualmente in videochiamata, il tempo libero è stato dedicato alla fruizione di film in streaming e giochi online.

Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza gli investimenti che sono stati fatti nel corso di questi anni per il miglioramento dell’infrastruttura italiana. La rete ha reagito bene all’improvviso aumento di traffico ma è proprio in questa graduale fase di ritorno alla normalità, dopo aver compreso l’importanza quasi vitale della rete ultraveloce, che bisogna spingere sulla convergenza fra le reti in fibra ottica ed il 5G, così da garantire una copertura del territorio più capillare.

L’allentamento delle restrizioni nella fase 2 dell’emergenza legata al Coronavirus non ha portato con sè un drastico calo del traffico sulle reti fisse e mobili. Si tratta, dunque, per gli operatori telefonici di un segnale forte che dimostra e conferma l’importanza strategica di un’infrastruttura solida, efficiente e ultra veloce sia per sostenere lo sviluppo economico del Paese sia per garantire il rapporto sociale fra le persone. Importanza strategica che riguarda sia la rete fissa che il fronte “mobile”.

A tal proposito, Marco Zangani, Head of Mobile Access Engineering di Vodafone ha dichiarato che in Italia si è registrato il maggior aumento del traffico dati sulla rete mobile rispetto ad altri Paesi. Tale crescita è da attribuirsi alla maggiore richiesta di connessione mobile nelle aree suburbane e rurali: da ciò deriva la necessità di un rafforzamento dell’integrazione tra reti fisse e mobili, con investimenti nel 5G e nelle reti FWA, al fine di ridurre il digital divide e raggiungere tutte le aree bianche e grigie dell’Italia.

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