Poliziotti made in Usa, come Minority Report, prevederanno i crimini

Grazie ad un software che si proverà per la prima volta nella città di Pittsburgh, i poliziotti a stelle e strisce potranno prevedere i crimini: se il test avrà buon esito, il sistema verrà esteso a tutti gli Stati Uniti.

Poliziotti made in Usa, come Minority Report, prevederanno i crimini

La possibilità che i crimini possano essere previsti, punto di fondamento del film con protagonista Tom Cruise “Minority Report”, potrebbe tramutarsi in realtà molto presto negli Stati Uniti grazie ad una sperimentazione che verrà messa in atto nella città di Pittsburgh e che, se dovesse funzionare, verrebbe estesa in tutti gli Stati della Federazione. La finalità? Poter anticipare i criminali per tempo prima che possano commettere crimini ed evitare, in questo modo, omicidi e stragi, senza alcuno spargimento di sangue.

Il test si fonda su questa basi: la Carnegie Mellon University ha messo a punto un software che segnalerà sui monitor a disposizione della polizia i luoghi della città nei quali probabilmente succederà un crimine. La finzione, rappresentata una quindicina di anni fa, che diventa realtà.

Science, la nota rivista, anticipa al mondo questa ricerca che si fonda sull’incrocio dei dati di diversa origine e provenienza, dai reati commessi dai criminali presenti a piede libero in quella zona, dalle notizie dei quotidiani di reati commessi, alle pagine dei profili Facebook degli abitanti in quella zona. In questo modo si potrebbe avere la possibilità di poter prevedere quando un crimine si possa verificare e dove, con una certa precisione.

La città di Pittsburgh è una di quelle che ha uno dei tassi di criminalità più elevati di tutti gli Stati Uniti. In particolare, il sistema si concentrerà sul quartiere di Homewood, uno dei più violenti di tutta la città, dove si verificano molti crimini. Le auto della polizia saranno dotate di computer con i quali visualizzare le mappe delle varie locazioni nelle quali sarà probabile che si verifichi un crimine. Questi software predittivi sono sviluppati su complessi algoritmi informatici che operano su informazioni estrapolate dai dati della polizia, anche dai profili Facebook dei potenziali criminali.

Gli stessi algoritmi che calcolano le probabilità di un crimine si fondano su quelli che calcolano la probabilità di eventi molto complessi da calcolare, come i terremoti e le epidemie di certe malattie. Secondo i ricercatori del progetto, questi algoritmi possono fornire alla polizia analisi più oggettive e più precise sui crimini che verranno commesse ed allo stesso tempo ridurre il tasso di criminalità nelle zone più pericolose, con un effetto deterrente. Se il sistema funzionerà, verrà testato in altre città e, successivamente, in tutti gli Stati Uniti.

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