Qualche tempo fa la rediviva Polaroid ha presentato “Zip”, una mini-stampante portatile – ultracompatta – che era in grado di stampare all’istante le foto ricevute via wireless dal proprio dispositivo mobile (smartphone, tablet, phablet, fotocamera con wi-fi). La stampa riproduceva foto col classico effetto Polaroid di formato 2×3 pollici su carta speciale.
Ebbene, all’Ifa di Berlino 215, Polaroid torna ad avvicinarci ancor di più al suo core business, la fotografia istantanea, con una vera e propria fotocamera compatta (23x74x120mm), la “Snap”. La fotocamera in questione è dotata di un mirino estraibile per puntare l’obiettivo, di un autoscatto impostato a 10 secondi (utile per i selfie) e di un sensore ottico da 10 megapixel con obiettivo da f2.8. Unico neo: manca lo zoom e quindi si presume che sia dotata di una larghezza focale invariabile.
La tecnologia di stampa è mutuata dalla stessa mini-stampante di casa (la “Zip”) e si basa sulla totale assenza di inchiostro. In sostanza “Snap” utilizza una carta speciale “arricchita” di cristalli color magenta, ciano e giallo: in partenza i cristalli sono invisibili ma, stimolati dal calore della stampa, diventano visibili e, come per le stampanti laser, combinano i colori su foglio costituendo un’immagine piuttosto nitida.
È possibile stampare in bianco e nero, a colori, con “Effetto Polaroid” (altri filtri, sull’esempio di Instagram, sarebbero molto graditi…): oltre a questi formati, è anche possibile sfruttare lo shot di sei foto in 10 secondo per ottenere il classico effetto fototessera. Questo, ovviamente, nel caso si voglia stampare.
“Snap”, come tutte le fotocamere digitali, infatti, non è necessariamente precipitosa: grazie all’alloggio per una microSDHC, permette di conservare i nostri scatti per poter scegliere, tra di essi, quello più bello, quello che verrà “immortalato” in stampa.
Il costo? Intorno agli 88 euro mentre il pacchetto di 100 fogli Zink dovrebbe costare sui 22 euro circa, centesimo più, centesimo in meno.