Nei giorni scorsi si è tenuta, a Colonia, Photokina, la consueta fiera dedicata al mondo della fotografia, occasione in cui i produttori del settore sono soliti presentare le loro migliori novità. Tra i tanti prodotti sui quali si è alzato il sipario, due si sono distinti in ottica hi-tech: la prima fotocamera digitale di Zeiss, e la nuova fotocamera a sviluppo istantaneo di Fuji.
Zeiss, brand tedesco con una più che centenaria esperienza nel settore fotografico (presta le sue ottiche anche agli smartphone Nokia), ha portato a Colonia la sua prima fotocamera digitale, la Zeiss ZX1, che incastona – in un design compatto e vagamente vintage – un obiettivo fisso Distagon da 35 mm f/2 e un sensore “full frame” da 37.4 megapixel con i quali realizza anche video a 4K@30fps, o FullHD@60fps, e foto subito editate – lato software, sul display touch posteriore da 1280 x 720 pixel – grazie al contributo di Adobe Lightroom CC.
Munita di uno storage da 512 GB, può contenere in locale 6.800 foto in formato RAW Digital Negative, o usare le connettività Bluetooth e Wi-Fi per esportare il tutto verso hard disk esterni, smartphone, cloud storage, o – persino – sui social. Animata dal sistema operativo Android, arriverà in commercio a inizio 2019 con un prezzo che potrebbe aggirarsi sui 3.000 euro, e l’ambizione di far preferire una macchina fotografica al cellulare per lo scatto delle foto.
Fujifilm Holdings Corporation, alias Fuji, ha – invece – annunciato la Instax Square SQ20, evoluzione della fotocamera a sviluppo istantaneo SQ10 presentata appena ad Aprile.
All’interno di un’estetica simile, il medesimo obiettivo – arricchito di uno zoom digitale – si combina con un sensore rimpicciolito (1/5”), in modo che sia anche possibile simulare un’esposizione lunga per sfocare il movimento ripreso nei video. Il clou della nuova arrivata, però, è un altro: la Fuji Instax Square SQ20, infatti, è concepita per trarre – dalle miniclip di 15 secondi che gira – degli screenshot che possono essere stampati sul momento, o dopo un breve passaggio di editing. Per portarsela a casa, a partire dal 20 Ottobre, occorrerà metter mano ad una cifra tra i 200 e i 250 euro.