Panasonic ha svelato la Lumix G9 II, la sua prima fotocamera Micro 4/3 con autofocus ibrido a rilevamento di fase (PDAF), ossia la nuova versione della G9 da 20 MP introdotta nel 2017. Questo modello introduce diverse novità, come il sensore da 25,2 megapixel, la velocità di scatto di 60 fotogrammi al secondo, video ProRes 5.7K e 4K a 60p, la capacità di registrazione su SSD connesso tramite USB-C, la stabilizzazione ottica a 8 stop e molto altro.
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche principali di questa fotocamera. La caratteristica primaria è il nuovo sensore nativo doppio ISO da 25,2 megapixel. Oltre ad avere la stessa risoluzione di GH6, troviamo un autofocus ibrido a rilevamento di fase (PDAF) con 779 punti, abbinato al tracciamento soggetto AI di Panasonic. Il nuovo sistema consente non solo un tracciamento più veloce, ma anche una migliore messa a fuoco in condizioni di controluce, illuminazione scarsa e altre condizioni difficili. Riconosce non solo volti e occhi umani, ma anche corpi umani e può tracciare occhi di animali, automobili e motociclette.
Con la Lumix G9 II puoi scattare a 60 fps in modalità elettronica o a 10 fps in modalità meccanica, mantenendo l’autofocus attivo e senza perdere la visione del soggetto. Il buffer ti permette di salvare fino a 160 foto in formato RAW+JPG prima di rallentare. Inoltre, puoi usare la funzione pre-burst SH per anticipare lo scatto di 1,5 secondi e ottenere circa 113 immagini consecutive.
Con la Lumix G9 II puoi usare la modalità ad alta risoluzione a mano libera per ottenere una foto JPEG da 100MP con più dettagli, unendo più immagini scattate con piccoli movimenti della fotocamera. Puoi anche usare la Live View Composite per fare foto a lunga esposizione, vedendo il risultato finale sullo schermo in tempo reale. La stabilizzazione dell’immagine è un altro punto di forza, ereditato dalla GH6. Ti offre una compensazione di 8 stop, o 7,5 stop se usi la modalità 5-assi Dual IS 2 con obiettivi telefoto. Inoltre, puoi attivare l’Active IS per le riprese in movimento e l’Enhance IS per ridurre le vibrazioni durante la corsa o la camminata.
Il design della G9 II è molto simile a quello della S5 Mark II, la fotocamera full frame di Panasonic. Ha una nuova levetta a 8 direzioni e gli stessi pulsanti. Ha anche un display LCD orientabile da 1.840K punti, utile per i vlogger e gli autoscatti. Tra le altre caratteristiche, ci sono le porte per microfono/cuffie e una porta HDMI standard. La fotocamera ha il Wi–Fi dual band (2.4GHz/5GHz) e il Bluetooth Low Energy (BLE) per connettersi con lo smartphone o il tablet tramite l’app Lumix Sync. Con la porta USB Type-C Gen 3.2 puoi anche registrare video su un SSD esterno o usare un power bank per alimentare la fotocamera.
Tecnicamente la G9 II è il modello mirrorless Micro 4/3 più potente di Panasonic per la cattura dei video. Può conseguire video 4:2:0 10-bit 17:9 5,7K fino a 60 fotogrammi al secondo o 10-bit 4K fino a 120p. Supporta anche le riprese open gate 4:3 (5,8K) e anamorfiche 4:3 (4,4K). Inoltre, supporta i formati MP4 standard (incluso l’I-frame) e Apple ProRes. Puoi registrare video V-Log/V-Gamut con oltre 13 stop di gamma dinamica, applicando le LUT in tempo reale con la funzione REAL TIME LUT per vedere come appariranno le sequenze gradate, esattamente come S5 Mark II.
Tra le altre funzionalità video, la G9 II ha un indicatore rosso di registrazione, un marcatore di fotogramma e la possibilità di bloccare il bilanciamento del bianco automatico. Puoi salvare i video sulle schede SD dual UHS-II o su un SSD collegato alla porta USB-C Gen 3.2. Puoi anche registrare in ProRes su un dispositivo esterno tramite HDMI. La G9 II non ha però una ventola dedicata e un circuito di raffreddamento, quindi potrebbe surriscaldarsi e spegnersi in caso di caldo estremo. La G9 II sarà in vendita da novembre 2023 a 1.899 euro per il corpo macchina o a 2.099,99 euro con il kit obiettivo Lumix 12-60 mm.