Nuove frontiere dell’intelligenza artificiale: strumenti sempre più evoluti per scrivere, programmare e creare

NotebookLM di Google introduce i “Quaderni in Evidenza” con contenuti d'autore, Amazon lancia l’IDE intelligente Kiro per programmatori, mentre Claude AI si integra con Canva per generare grafica via testo.

Nuove frontiere dell’intelligenza artificiale: strumenti sempre più evoluti per scrivere, programmare e creare

L’intelligenza artificiale sta attraversando una nuova fase evolutiva, trasformandosi da semplice assistente a vero e proprio co-protagonista nella produzione di contenuti, nello sviluppo software e nel design. Le principali piattaforme tecnologiche stanno accelerando l’integrazione di modelli generativi all’interno di ambienti professionali sempre più interattivi, intelligenti e personalizzati. Google, Amazon e Anthropic – con Canva – propongono tre visioni complementari del futuro digitale: una basata sulla diffusione della conoscenza attraverso contenuti curati e consultabili con AI, una focalizzata sulla programmazione strutturata e guidata da agenti intelligenti, e una centrata sulla creatività visuale accessibile tramite semplici comandi testuali. Dalla scrittura assistita al design generativo, passando per la programmazione autonoma e collaborativa, le nuove funzionalità introdotte mostrano come l’intelligenza artificiale stia diventando un’infrastruttura strategica trasversale a tutti i settori della produttività digitale.

Google ha annunciato un significativo aggiornamento a NotebookLM, il suo strumento di ricerca e organizzazione delle informazioni: la nuova sezione “Quaderni in evidenza“, disponibile sulla versione web, mette a disposizione degli utenti materiali curati in collaborazione con autori, ricercatori e prestigiose pubblicazioni. Tra i partner figurano The Economist, The Atlantic, Our World in Data e l’Università di Oxford. Gli utenti possono ora esplorare notebook già compilati su temi come le previsioni globali del 2025, la scienza di Yellowstone o le opere di Shakespeare, ottenendo risposte dirette e citate, riassunti audio e mappe concettuali.

La funzione nasce sull’onda dei “quaderni pubblici”, introdotti solo un mese fa, con oltre 140.000 creazioni già attive. Si tratta di una nuova modalità per diffondere conoscenza, integrando interattività, citazioni tracciabili e supporto multimediale. 

Amazon risponde al successo di GitHub Copilot con Kiro, un IDE basato sull’intelligenza artificiale che promette di trasformare radicalmente la creazione del software. Il suo punto di forza? L’approccio “agentico”: l’AI non si limita a scrivere codice, ma accompagna lo sviluppatore in ogni fase del processo, dalla stesura della specifica fino alla produzione. Con lo spec-driven development, basta una richiesta in linguaggio naturale per ottenere requisiti, diagrammi di flusso e task operativi, tutto prima ancora che una riga di codice venga scritta.

Kiro è anche in grado di gestire hook intelligenti che automatizzano test, documentazione e miglioramenti del codice. Sviluppato su base open source (VS Code), il tool è già disponibile in anteprima gratuita e compatibile con i principali linguaggi di programmazione, senza richiedere un account AWS. 

Anche il mondo del design entra in una nuova fase con l’integrazione tra Claude AI di Anthropic e Canva, grazie al nuovo Model Context Protocol (MCP), uno standard aperto pensato per connettere AI e app in modo fluido e sicuro.Gli utenti possono ora generare presentazioni, modificare immagini o compilare template semplicemente scrivendo un comando a Claude. Il chatbot è in grado di cercare contenuti, riassumerli e adattarli ai formati di Canva, senza bisogno di passaggi manuali. Questa collaborazione consente una gestione più efficiente dei progetti grafici, ottimizzando il tempo e rendendo più accessibili le operazioni complesse. I flussi di lavoro AI-first sono ora realtà, a patto di sottoscrivere i piani a pagamento di entrambi i servizi (da 12 euro per Canva, da circa 17 euro per Claude).

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