Novità per il gaming hardware da Eluktronics e China Electronics Corporation

Nelle scorse ore, le certezze del gaming, basate sui soliti processori e su determinati refresh rate, sono state scosse da Eluktronics, realizzatrice di 3 notebook col refresh rate record di 165 Hz, e da CEC, assemblatrice di un desktop gaming con CPU ARM.

Novità per il gaming hardware da Eluktronics e China Electronics Corporation

Normalmente, il mondo dell’informatica ruota attorno a pochi e consueti nomi, tra i quali di tanto in tanto si insinuano fugacemente alcuni brand minori, esattamente come accaduto nelle scorse ore, quando il mondo dell’hardware, in particolar modo relativo al gaming, è stato scosso dall’annuncio dei gaming notebook dell’americana Eluktronics e dalla comparsa del gaming desktop della cinese CEC.

Eluktronics, presente anche in Italia su diversi store, ha annunciato i laptop MECH-15 G3 (2.199 dollari), MAX 15 (2.199 dollari), e MAX 17 (2.299 dollari), animati da un particolare processore Intel di 10a generazione, afferente alla serie H vista in quel di Aprile, sostanziato nell’Intel Core i7-10870H, un octacore (2.20/5.0 GHz) a 16 thread realizzato a 14 nanometri, con 45W di TDP che, nella fattispecie dei modelli menzionati, fa affidamento sulla scheda grafica dedicata GeForce RTX 2070 SUPER di Nvidia, con design Max-Q. Sempre nel range del segmento computazionale, i portatili MECH-15 G3, MAX 15, e MAX 17 risultano allestiti da Eluktronics con 16 GB di RAM (DDR4 2933) e 1 TB di veloce storage a stato solido (SSD) con interfaccia PCIe. 

A differenziare i nuovi laptop statunitensi concorre la presenza, sul primo modello, di una tastiera meccanica retroilluminata a livello di tasto singolo, ed il differente polliciaggio (15”, o 17.3”) dei display montati secondo la risoluzione QHD (2560×1440 pixel): proprio il pannello visuale incluso, IPS, quindi con ottimi angoli di visuale, spicca nella scheda tecnica dei laptop Eluktronics per la sua capacità di reggere un refresh rate record, da 165 Hz

Da Cina Weibo, infine, giunge la segnalazione di un utente che, al centro esposizioni di Jiaxing, in Cina, ha potuto testare un gaming desktop creato da CEC (China Electronics Corporation) sotto il marchio PKS, degno di nota per il suo adottare un processore ARM (di recente passata sotto le insegne di Nvidia, già attiva nel gaming con le GPU e i dispositivi Shield).

Nello specifico, il case del tower PKS monta il compatto (35 x 35 mm) ed efficiente (10W di consumo energetico TDP) processore Phytium FT-2000/4, un chip a 4 core FTC663 caratterizzati dall’adottare una frequenza di clock variabile (2.2 / 2.6 / 3 GHz), realizzato a 16 nanometri, qui messo in coppia con un’imprecisata GPU dotata di 8 GB di VRAM dedicata. Le memorie, invece, si esplicano in 32 GB di RAM DDR4-3200 a doppio canale e in 4 slot con interfaccia SATA III per hard disk meccanici o a stato solido ad alta capacità. Sul retro, il gaming desktop, animato da locali versioni a base Linux (es. NeoKylin o UOS, con i game Windows eseguibili via Wine), monta invece una RJ45 per l’Ethernet, una Display Port, una HDMI, e un sestetto di USB

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