Apple continua a far parlare di sé con una serie di novità che spaziano dal lato legale a quello tecnologico, fino a iniziative sociali. Partiamo dalla recente class action contro Siri, con l’avvio dei rimborsi da 95 milioni di dollari per gli utenti coinvolti, accusati di violazioni della privacy. Sul fronte legale, l’azienda si prepara a combattere con un ricorso contro la sentenza che ha colpito le sue commissioni nell’App Store, aprendo una nuova battaglia contro Epic Games e Spotify. Per quanto riguarda i futuri iPhone, i rumors suggeriscono che i prossimi modelli, come l’iPhone 18 Pro, segneranno una svolta radicale nel design, con l’addio alla Dynamic Island e l’introduzione di Face ID sotto il display. Inoltre, a lungo termine, Apple si prepara ad accogliere due iPhone pieghevoli entro il 2027, segnando l’inizio di una nuova era nel mercato mobile. Infine, l’azienda celebra il Pride Month con un cinturino esclusivo per Apple Watch e nuovi sfondi interattivi, confermando il suo impegno per la comunità LGBTQ+. In queste ore, quindi, Apple sembra pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, con novità in campo legale, design innovativo e inclusività come tema centrale.
Class action su Siri: al via i rimborsi da 95 milioni di dollari
Negli Stati Uniti è iniziata la fase operativa di un patteggiamento da 95 milioni di dollari che Apple ha siglato per chiudere una class action incentrata su presunte violazioni della privacy da parte dell’assistente vocale Siri. I fatti risalgono al periodo compreso tra il 17 settembre 2014 e il 31 dicembre 2024, quando alcuni utenti hanno denunciato registrazioni indesiderate delle loro conversazioni private, attribuite ad attivazioni involontarie del sistema. Apple, pur continuando a negare ogni addebito, ha accettato di risolvere la controversia con un accordo extragiudiziale approvato nel gennaio 2025. Il fondo da 95 milioni di dollari servirà a coprire i rimborsi per gli utenti, le spese legali, gli onorari degli avvocati e la gestione dell’intero processo.
Gli utenti coinvolti riceveranno in queste ore una mail relativa al “Lopez Voice Assistant Class Action Settlement” con tutte le istruzioni per richiedere fino a 100 dollari (massimo 20 dollari per ciascuno dei cinque dispositivi eleggibili). Le richieste potranno essere presentate entro il 2 luglio 2025 attraverso il sito web ufficiale o via posta. L’udienza finale per la convalida definitiva dell’accordo è fissata per il 1° agosto 2025.
Apple contrattacca: parte l’appello contro la storica sentenza su App Store
Apple non intende accettare passivamente il verdetto che ha dato ragione a Epic Games e Spotify sul fronte delle commissioni e della gestione dell’App Store. Il colosso di Cupertino ha infatti presentato ricorso contro la sentenza emessa lo scorso 30 aprile dal giudice Yvonne Gonzalez Rogers, che ha sancito l’illegittimità delle commissioni del 27% richieste da Apple sui pagamenti effettuati al di fuori del suo ecosistema. In base a questa decisione, Spotify ha potuto aggiornare la propria app su App Store (versione 9.0.40) consentendo agli utenti di abbonarsi direttamente, senza transazioni gestite da Apple. Il giudice ha inoltre criticato duramente l’atteggiamento del gruppo californiano, ravvisando false dichiarazioni da parte di un dirigente sotto giuramento e infliggendo sanzioni per uso improprio del segreto legale. Il ricorso rappresenta l’ennesimo capitolo di una lunga guerra legale che potrebbe ridisegnare le regole del mercato digitale.
iPhone 18 Pro: addio alla Dynamic Island, Face ID sotto il display
Guardando al futuro, un report di The Information ha riacceso l’interesse per i prossimi iPhone 18 Pro e Pro Max previsti per il 2026, anticipando un cambiamento epocale nel design frontale: la rimozione della Dynamic Island. Secondo quanto trapelato, Apple sarebbe finalmente pronta a nascondere il Face ID sotto al display, lasciando visibile solo un piccolo foro per la fotocamera frontale. La Dynamic Island, introdotta nel 2022 con iPhone 14 Pro, era stata accolta positivamente per la sua capacità di integrare notifiche e interazioni in modo fluido. Tuttavia, con l’evoluzione delle tecnologie di integrazione sotto al display, Apple sembra pronta a compiere un ulteriore passo verso un’esperienza visiva ancora più immersiva.
La modifica, secondo gli analisti, è coerente con quanto già previsto da Ross Young, esperto di display, che aveva indicato il 2026 come l’anno chiave per l’introduzione di queste novità. Resta il dubbio su come verranno adattate le funzioni software oggi basate sulla Dynamic Island. Apple potrebbe decidere di riprogettarle attorno al nuovo foro o adottare soluzioni diverse in base ai modelli.
iPhone 19 Air: Apple prepara un display ancora più generoso per il 2027
Nonostante l’iPhone Air debba ancora fare il suo debutto ufficiale, iniziano già a circolare indiscrezioni sulla generazione successiva. Secondo Ming-Chi Kuo, il futuro iPhone 19 Air previsto per il 2027 — anno simbolico per Apple, che celebrerà il ventennale del primo iPhone — sarà dotato di un display più ampio rispetto al modello immediatamente precedente. Anche se l’analista non ha fornito misure precise, è plausibile immaginare un incremento contenuto rispetto ai 6,6 pollici attesi sull’iPhone 17 Air, magari spingendosi verso i 6,8 o addirittura i 6,9 pollici, sfruttando ulteriormente la riduzione delle cornici. Questo cambio di passo si inserisce in una strategia più ampia del colosso di Cupertino, che punta a differenziare sempre più i suoi modelli premium, introducendo il nuovo Air come anello di congiunzione tra le versioni standard e quelle Pro.
Piega strategica per Cupertino: due iPhone Fold entro il 2027
Secondo Ming-Chi Kuo, Apple sarebbe pronta a lanciare due iPhone pieghevoli: il primo nel 2026, il secondo nel 2027, anno che coinciderebbe con il ventesimo anniversario dell’iPhone. Il secondo modello dovrebbe presentare un design più evoluto e audace, forse affiancato da un nuovo iPhone Pro dal look completamente rinnovato. Le indiscrezioni di Kuo trovano conferma anche nelle analisi di Mark Gurman (Bloomberg), che prevede un approccio scaglionato alla gamma, con distinzioni più nette tra versioni Pro e base. Apple, pur arrivando dopo la concorrenza, punterebbe a rivoluzionare il concetto di pieghevole, come già fatto in passato con altre categorie di prodotto.
Apple potrebbe smettere di produrre iPhone base questo autunno: svolta epocale in vista
Apple starebbe seriamente valutando una strategia di lancio completamente nuova che potrebbe rivoluzionare il suo classico calendario autunnale. Secondo fonti riportate da The Information, a partire dal 2026, l’azienda di Cupertino potrebbe decidere di presentare in autunno esclusivamente i modelli di fascia alta, come iPhone 18 Pro e il primo dispositivo pieghevole, posticipando di sei mesi, in primavera, il debutto degli iPhone base e delle versioni più economiche come l’iPhone 18 Air o 18e. Questa mossa avrebbe un duplice vantaggio: da un lato spingerebbe le vendite dei modelli più costosi, aumentando i margini di profitto, e dall’altro consentirebbe una gestione più snella del personale e della logistica in fase di lancio.
Una scelta che conferma l’intenzione di Apple di concentrarsi sempre più sui dispositivi premium, penalizzando forse gli utenti alla ricerca di un’alternativa più accessibile. Sebbene il piano sia ancora in fase di studio e soggetto a cambiamenti, l’eventuale scomparsa dell’iPhone base dal lancio autunnale segnerebbe una discontinuità storica per il marchio, con ripercussioni significative sul mercato mobile globale.
Arcobaleno in movimento: Apple celebra il Pride 2025 con un cinturino unico e sfondi dedicati
In vista del Pride Month, Apple rinnova il suo impegno per l’inclusività con una nuova edizione speciale del cinturino Sport Pride Edition per Apple Watch, affiancato da sfondi dinamici per iPhone e iPad e da un quadrante animato chiamato “Pride Harmony“. Il cinturino, già acquistabile online e in arrivo negli Apple Store dalla prossima settimana, costa (49 euro) ed è realizzato in fluoroelastomero con un processo artigianale che unisce strisce colorate di varie dimensioni e forme, rendendo ogni esemplare unico. I colori celebrano le diversità della comunità LGBTQ+, comprese le persone transgender, non binarie e quelle delle comunità nere e latine. La frase “Designed with pride in California”, incisa al laser, aggiunge un tocco simbolico e identitario. Gli sfondi e il quadrante interattivo, invece, arriveranno con watchOS 11.5, iOS 18.5 e iPadOS 18.5, aggiornamenti già in fase avanzata di beta testing e attesi entro pochi giorni. Il quadrante Pride Harmony reagisce ai movimenti del polso con strisce arcobaleno animate che formano le ore, mentre gli sfondi cambiano in tempo reale a ogni interazione con il dispositivo. Con questa iniziativa, Apple ribadisce anche il proprio sostegno economico ad associazioni LGBTQ+ attive a livello globale.