All’evento Next#Acer 2019 tenutosi a New York, il colosso taiwanese dell’informatica, attivo come non mai in questa fase dell’anno, assieme ad una rinfrescatina ai listini inerenti al gaming, ai professionisti, ed all’utenza mainstream, ha ufficializzato anche una nuova gamma di computer, i ConceptD, concepiti per i creativi (disegnatori, progettisti, ingegneri, architetti, designers d’interni, etc).
Già pronti per la fase della commercializzazione nonostante il nome, i computer ConceptD sono accomunati dall’estrema silenziosità garantita al loro funzionamento dalla dissipazione termica ottenuta grazie alle ventole AeroBlade, e dalla certificazione UHD PANTONE tributata ai rispettivi 4K quale garanzia di un’elevata copertura cromatica (100% NTSC), con minimi discostamenti (<1 o >2 Delta E) rispetto ai colori reali.
ConceptD 9 (da Giugno, a 4.999 dollari) è un convertibile che, grazie a particolari cerniere lavorate CNC, può assumere diverse posizioni (tenda, stand, , display, notebook), diventando – occasionalmente – un album UHD da 17.3 pollici sul quale disegnare tramite la stilo EMR Wacom (4.096 livelli di pressione) ad aggancio magnetico, o l’epicentro di un sistema con 3 ulteriori display (stanti le miniDisplay Port e le uscite Thunderbolt 3). Abbinati alla GPU GeForce RTX 2080, i processori Intel I7 di 9° generazione possono contare su un massimo di 32 GB di RAM e di 1 TB di SSD (due PCIe M.2 da 512 GB in Raid 0), usufruendo di un’ottima connessione in virtù del modulo Killer DoubleShot Pro.
I 17.9 mm di spessore per 2.1 kg di peso del ConceptD 7 (da Aprile, a 2.299 dollari) prevedono un display IPS da 15.6 pollici UHD coordinato da una GPU NVIDIA GeForce RTX 2060 o NVIDIA GeForce RTX 2080 Max-Q, processori financo I7 di nona generazione, 16 o 32 GB di RAM, un massimo di 1 TB in SSD, possibilità di connettere 3 schermi esterni, e la premiata connettività Killer DoubleShot.
A chiudere il terzetto dei portatili della nuova gamma interviene l’Acer ConceptD 5 (Aprile, a 1.699 dollari) con placca in magnesio alluminio attorno alla tastiera, e di magnesio litio sulla “pancia”: nel mezzo, i processori, I5 o i7, sono di ottava generazione, la RAM (DDR4) non va oltre i 16 GB, ma l’SSD (via Raid 0) arriva a 1 TB di SSD massimi. Il display, compreso tra cornici da 6.2 mm, esteso sull’80% della superficie d’inclusione, è lo stesso del modello precedente, con un 4K declinato su una diagonale di 15.6 pollici: in tema di sicurezza è disponibile anche uno scanner per le impronte, ma le porte USB 3.0 non sono Thunderbolt 3.
Potenti ed eleganti, visti i case minimali con finiture bianco puro o nero opaco, i desktop della serie rispondono alle esigenze di chi necessita di una postazione fissa da lavoro. Il Concept D900 monta due CPU Intel Xeon Gold6148 e una sola GPU NVIDIA Quadro RTX 6000, potendo contare su un massimo di 192 GB di RAM, uno storage SSD PCIe M.2 ampliabile con altre 5 unità di archiviazione in Raid 1 o 0, con un raffreddamento del calore appoggiato su un sistema a 6 ventole. Un gradino sotto, è presente il Concept D500 la cui superficie superiore in finta venatura di legno fa da piattaforma di ricarica Qi wireless per gli smartphone: all’interno, un massimo di 64 GB di RAM e l’hard disk SSD (PCIe M.2 NVMe) integrato supportano processori non oltre il premium Intel Core i9-9900K di 9° generazione, e la scheda grafica di livello premium NVIDIA Quadro RTX 4000.
Presente all’appello della nuova serie anche un display da 32 pollici per professionisti della grafica 2D, il clou dei prodotti esordienti Acer si è avuto con il visore ConceptD OJO, idoneo a fruire la realtà mista su una superficie visiva da 4320 x 2160 pixel, ma dall’aspetto classico (compresa la finitura bianca anteriore), con lacci sostituibili e distanza interpupillare regolabile via software.