Il mercato dei monitor entra in una fase di trasformazione evidente grazie a una nuova ondata di annunci che punta a portare la fluidità visiva a livelli mai raggiunti prima. Durante la WePlay Culture Expo 2025 di Shanghai, Philips e AOC hanno svelato i loro primi modelli capaci di toccare una frequenza di aggiornamento estrema pari a 1.000 Hz, mentre LG ha risposto introducendo un UltraGear da 27 pollici dotato di pannello Tandem OLED con modalità a 720 Hz. La convergenza di queste proposte mette in luce un settore sempre più orientato verso la competizione e verso esperienze grafiche pensate per chi vive il gaming ad alto livello, ma anche per chi ricerca reattività e precisione nelle applicazioni più tecniche.
Philips Evnia 27M2N5500XD e AOC AGON Pro AGP277QK condividono lo stesso pannello da 27 pollici sviluppato sotto l’ombrello TPVision, con rapporto di contrasto statico pari a 2000:1, certificazione VESA DisplayHDR 400 e copertura cromatica ampia, affiancati da un tempo di risposta di 1 ms GTG. La vera sorpresa, però, è la possibilità di utilizzare la risoluzione Full HD a 1.000 Hz o la QHD a 500 Hz, una flessibilità che apre scenari particolarmente interessanti per il gaming competitivo o per applicazioni dove la fluidità ha un peso determinante. Philips valorizza la user experience integrando lo Smart ErgoBase, un supporto regolabile in quattro direzioni che ottimizza la postura e il comfort durante l’uso, mentre lo stesso elemento è previsto anche sulla controparte AOC al momento del lancio ufficiale. Sebbene i prezzi non siano stati ancora comunicati, è facile immaginare che la crescente concorrenza possa contribuire, nel tempo, a rendere più accessibili tecnologie un tempo considerate di nicchia.
Sul fronte LG, il debutto dell’UltraGear 27GX790B-B mette in campo un approccio completamente differente ma altrettanto orientato alla prestazione, grazie a un pannello Tandem OLED di quarta generazione che sovrappone più strati di pixel per offrire luminosità più elevata, maggiore efficienza e una durabilità superiore rispetto ai tradizionali OLED. Questo monitor raggiunge 540 Hz alla sua risoluzione nativa di 1440p, ma può spingersi fino a 720 Hz riducendo la risoluzione a 720p, una modalità che guarda direttamente alle esigenze degli eSport e delle arene competitive, dove ogni millisecondo può fare la differenza. A supportare questa vocazione ci sono un tempo di risposta di 0,02 ms, la certificazione ClearMR 21000 e una resa dei testi particolarmente nitida grazie alla struttura a strati del pannello, un aspetto che lo rende valido anche per attività produttive quotidiane.
Meno convincente, almeno sulla carta, la copertura cromatica, che si ferma al 99,5% dello spazio DCI-P3: un valore alto ma non necessariamente ideale per i professionisti del colore. Il monitor offre una luminosità di 335 nit in SDR e un picco di 1.500 nit in HDR, completo di certificazione DisplayHDR True Black 500, mentre sul retro integra un set di porte composto da HDMI 2.1, DisplayPort 2.1, USB-C, due USB-A e jack audio da 3,5 mm. Il supporto regolabile e il LED RGB posteriore completano una proposta che nasce per attirare l’interesse degli appassionati più esigenti. Annunciato inizialmente in Cina, potrebbe arrivare anche altrove, probabilmente con un prezzo superiore ai modelli precedenti.