Minerva: ufficiale la prima AI italiana addestrata da zero

Minerva rappresenta un'importante innovazione nell'ambito dell'intelligenza artificiale italiana, essendo la prima AI addestrata "da zero" per la lingua italiana.

Minerva: ufficiale la prima AI italiana addestrata da zero

Il panorama dell’intelligenza artificiale in Italia ha recentemente accolto un importante traguardo: la nascita di Minerva, la prima AI tutta italiana. Questo risultato è frutto del lavoro del gruppo di ricerca Sapienza NLP, guidato dal professor Roberto Navigli presso l’Università La Sapienza di Roma.

Minerva rappresenta una pietra miliare nel campo dell’IA italiana in quanto è la prima famiglia di modelli linguistici di grandi dimensioni addestrati appositamente per la lingua italiana. Questo insieme di Large Language Model è stato addestrato “da zero“, un punto fondamentale che distingue Minerva dai modelli linguistici italiani esistenti, i quali sono spesso adattati da modelli stranieri. Il team di ricerca, composto oltre che dal professor Navigli, dai ricercatori Edoardo Barba e Simone Conia, ha svolto un lavoro meticoloso nell’addestramento di Minerva. Utilizzando testi ad accesso aperto sia in italiano che in inglese, provenienti da fonti online e documentali, Minerva è stata addestrata con un totale di 500 miliardi di parole, equivalenti a circa 5 milioni di romanzi.

La creazione di Minerva apre nuove prospettive nell’ambito dell’IA italiana. Questi modelli linguistici saranno utili per una vasta gamma di applicazioni, dalla comprensione del linguaggio naturale alla generazione di testi, dalla traduzione automatica all’assistenza clienti automatizzata.

Inoltre, Minerva rappresenta un’opportunità per ridefinire completamente il panorama dell’intelligenza artificiale nel nostro Paese.I modelli linguistici Minerva sono già disponibili in anteprima alla comunità scientifica FAIR (Future Artificial Intelligence Research) e saranno rilasciati al pubblico nelle prossime settimane in una versione completa ed evoluta. Questo include la possibilità di interagire con l’AI in italiano, aprendo nuove prospettive per lo sviluppo e l’implementazione di soluzioni basate sull’IA.Inoltre, va sottolineato che l’AI italiana non è nuova nel campo della lingua.

Strumenti come noplagio.it, un sistema AI per il riconoscimento dei testi in italiano con un impressionante livello di precisione del 99,7%, sono già disponibili dal febbraio di quest’anno. Questi strumenti dimostrano il potenziale dell’IA italiana e la sua capacità di competere a livello internazionale.

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