Microsoft ha recentemente svelato due novità che potrebbero segnare un’importante evoluzione nel campo della tecnologia. La prima riguarda la creazione del suo chip quantistico Majorana 1, che potrebbe rivoluzionare il calcolo computazionale, mentre la seconda è il lancio di Muse, un modello di intelligenza artificiale generativa pensato per il gaming. Scopriamo di più su questi due sviluppi.
Microsoft Majorana 1: un passo verso il calcolo quantistico
Microsoft ha fatto un annuncio straordinario: ha creato il primo chip quantistico della sua storia, chiamato Majorana 1, in onore del fisico italiano Ettore Majorana. Questo chip si basa su un’innovativa particella subatomica, il fermione di Majorana, il cui comportamento è meno soggetto agli errori rispetto alle tecnologie precedenti. Si tratta di un passo importante verso la realizzazione di computer quantistici capaci di eseguire calcoli a velocità impensabili con i sistemi tradizionali.
Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft, ha dichiarato che, grazie a questo chip, “la materia ha un stato completamente nuovo“, aprendo le porte a possibili scoperte rivoluzionarie in settori come medicina, chimica e fisica. Il chip, che si avvale di un nanofilo superconduttore, è in grado di ospitare fermioni che conducono elettricità, permettendo una maggiore stabilità e precisione nei calcoli. Microsoft ha sottolineato che la creazione di questo chip è il risultato di oltre 20 anni di ricerca e che, sebbene non sia ancora pronto per essere implementato su larga scala, l’azienda è convinta che ci vorranno solo pochi anni, non decenni, per realizzare computer quantistici commerciali.
Muse: l’intelligenza artificiale per il gaming
La seconda novità riguarda Muse, un modello di intelligenza artificiale generativa sviluppato da Microsoft per la creazione di videogiochi. Realizzato in collaborazione con i team Microsoft Research Game Intelligence e Teachable AI Experiences, e con il contributo di Ninja Theory di Xbox Games Studios, Muse introduce il World and Human Action Model (WHAM). Questo modello è in grado di generare immagini di gioco e sequenze di azioni del controller, utilizzando una comprensione tridimensionale dei mondi di gioco. Muse si basa su 1,6 miliardi di parametri ed è stato addestrato su oltre 1 miliardo di immagini e azioni di gioco. Questo gli permette di prevedere l’evoluzione del gioco in tempo reale, creando sequenze complesse che possono durare anche fino a 2 minuti.
Microsoft ha già reso disponibile l’accesso al modello open source tramite Azure AI Foundry, dando a ricercatori e sviluppatori la possibilità di esplorare le potenzialità di questa tecnologia. Il modello si distingue per la sua capacità di garantire coerenza e diversità nel gameplay, adattandosi alle modifiche effettuate dall’utente, come l’aggiunta di un personaggio in una scena. Inoltre, il team di Microsoft ha lavorato a stretto contatto con i creatori di giochi per assicurarsi che Muse rispondesse alle reali esigenze del settore, rendendo il processo creativo più fluido e intuitivo.