Microsoft: DeepSeek R1 si integra in Azure AI e GitHub e i rumor su World of Warcraft nel Game Pass

Microsoft ha integrato DeepSeek R1 nei suoi servizi Azure AI e GitHub, offrendo nuove potenzialità agli sviluppatori, mentre ha smentito i rumor sulla possibile inclusione di World of Warcraft nel Game Pass, suscitando comunque l'entusiasmo dei giocatori.

Microsoft: DeepSeek R1 si integra in Azure AI e GitHub e i rumor su World of Warcraft nel Game Pass

Il 29 gennaio 2025, Microsoft ha annunciato una significativa evoluzione nel suo ecosistema di intelligenza artificiale, con l’integrazione di DeepSeek R1 nei suoi servizi Azure AI e GitHub. Questa novità ha suscitato grande interesse, poiché DeepSeek, una delle intelligenze artificiali cinesi più avanzate, è diventata una delle protagoniste della scena mondiale nel campo della tecnologia. La collaborazione tra Microsoft e questo modello AI rappresenta un passo importante, considerando che la gigante di Redmond ha storicamente investito in OpenAI e altre tecnologie IA occidentali. Tuttavia, l’inclusione di DeepSeek potrebbe segnare una svolta nelle strategie di Microsoft, pronta a sfruttare i vantaggi di una IA cinese altamente competitiva.

Microsoft porta DeepSeek R1 su Copilot+ PC, Azure AI Foundry e GitHub: l’AI che cambia le regole del gioco

Microsoft ha recentemente annunciato l’integrazione di DeepSeek R1, il modello di intelligenza artificiale avanzato, nelle sue piattaforme Copilot+ PC, Azure AI Foundry e GitHub, portando significativi miglioramenti in termini di efficienza e prestazioni per gli sviluppatori. La versione iniziale, DeepSeek-R1-Distill-Qwen-1.5B, è ottimizzata per sfruttare al massimo le NPU, i processori dedicati all’intelligenza artificiale, che permettono di eseguire modelli AI direttamente sui dispositivi, senza dipendere dal cloud. Questa innovazione riduce il consumo energetico e migliora la reattività del sistema, permettendo una fruizione dell’AI più fluida e veloce anche su dispositivi a batteria come i Copilot+ PC, che utilizzano processori Snapdragon X, Intel Lunar Lake e AMD Ryzen AI 9.

Il vantaggio principale dell’ottimizzazione per NPU è l’efficienza: i modelli AI possono ora essere eseguiti localmente, riducendo l’impatto sulla batteria e migliorando i tempi di risposta, che ora si aggirano intorno ai 130 millisecondi per il primo token. Grazie alla combinazione di tecnologie avanzate come la quantizzazione QuaRot a 4 bit e il design a finestra scorrevole, DeepSeek R1 offre prestazioni elevate pur occupando meno risorse di sistema, rendendolo ideale per applicazioni che richiedono risposte rapide e in tempo reale. La disponibilità su Azure AI Foundry e GitHub consente agli sviluppatori di integrare facilmente DeepSeek R1 nei propri flussi di lavoro, mentre il suo supporto per il formato ONNX QDQ assicura la compatibilità con una vasta gamma di dispositivi Windows. Microsoft, pur affrontando alcune controversie relative alla provenienza del modello e al costo di sviluppo, ha deciso di puntare su questa AI per migliorare la privacy, ridurre i costi operativi e rendere l’intelligenza artificiale più accessibile. Con un investimento inferiore ai 10 milioni di dollari, DeepSeek R1 si presenta come una soluzione efficiente e competitiva, pronta a rivalutare gli standard nel campo delle AI a livello globale.

World of Warcraft nel Game Pass? La smentita di Microsoft

Il 30 gennaio 2025, un altro annuncio importante da parte di Microsoft ha fatto il giro del web: la smentita dei rumor sull’arrivo di World of Warcraft nel catalogo Xbox Game Pass. Un errore di comunicazione via e-mail aveva generato grande entusiasmo tra i fan del gioco, poiché nel messaggio si menzionava World of Warcraft insieme a titoli come Call of Duty e Diablo IV come parte dei giochi disponibili nel servizio di abbonamento. Le immagini incluse nell’e-mail, infatti, sembravano indicare un’integrazione promozionale di World of Warcraft con Xbox e Game Pass, suscitando l’entusiasmo della community.

Tuttavia, Microsoft ha prontamente smentito la notizia, definendo l’inclusione del titolo nel Game Pass un errore. Un portavoce della compagnia ha dichiarato che l‘e-mail era stata inviata per sbaglio e che gli utenti avrebbero ricevuto una comunicazione corretta in futuro. Nonostante questa smentita, molti utenti hanno continuato a chiedere a Microsoft di aggiungere World of Warcraft al catalogo Game Pass, sottolineando anche come il gioco funzioni bene con i controlli di Xbox, suggerendo che l’idea potrebbe non essere del tutto irrealizzabile in un futuro prossimo.

Questo episodio ha dimostrato l’incredibile interesse che i giochi MMO (Massively Multiplayer Online) continuano a suscitare, e in particolare World of Warcraft, che da anni mantiene una base di fan fedele. Se da un lato Microsoft ha escluso la possibilità di vedere il celebre MMORPG nel Game Pass nel breve termine, non si può escludere che il gioco possa fare il suo ingresso nel catalogo in un prossimo futuro, considerando le richieste della community e le potenzialità di un’ulteriore espansione del Game Pass.

 

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