Come noto, da qualche tempo il focus dell’ex Facebook Inc verte sull’edificazione del metaverso, un connubio di mondi simulati in cui, da soli o in compagnia, sarà possibile vivere varie esperienze, dall’intrattenimento a quelle di lavoro, comprando, vendendo ed esibendo anche oggetti digitali. Tale mission ha fatto sì, addirittura, che il colosso di Menlo Park cambiasse nome, da Facebook in Meta.
L’impegno in questo segmento, per ora ancora in perdita, non è certo venuto meno, con Meta che, infatti, ha annunciato un interessante aggiornamento per i suoi visori Quest e una novità per i pagamenti nella succitata dimensione. Nel primo caso, è stato comunicato il rilascio della release v.40 per i visori Meta (ex Oculus) Quest, che porta in dote varie migliorie, partendo dal test (non si sa quanto esteso) della crittografia end-to-end, E2EE, che sarà messa a tutela dei messaggi e chiamate individuali tramite Messenger in VR.
Un’altra novità portata con la release v40 riguarda il fatto che, mentre prima si poteva solo “lucchettare” l’intero visore, ora sarà possibile farlo con alcune app e giochi, tal che occorrerà digitare una sequenza di sblocco, per poterli avviare: nelle intenzioni di Meta tale misura dovrebbe essere l’apripista degli strumenti di supervisione dei genitori che si implementeranno nei prossimi mesi.
In favore delle persone con problemi di udito, nella scheda accessibilità, arriveranno alcune opzioni legate all’audio, come Audio Mono, che riproporrà lo stesso contenuto su ambedue i canali, e quella per bilanciare i canali destro e sinistro “rispetto all’effetto audio spaziale predefinito“. Con la precondizione che siano connesse in Bluetooth, sarà possibile in VR vedere le rappresentazioni visive di un maggior numero di tastiere fisiche visto che, oltre alle Logitech K830 ed Apple Magic Keyboard (ora vista anche con il tastierino numerico), arriveranno i modelli K375s e MX Keys di Logitech. Dulcis in fundo, con il nuovo aggiornamento sarà possibile eseguire pagamenti in VR in modo sicuro, incluso il passaggio di autorizzazione 3DS, ricorrendo alle carte di credito abilitate al 3D secure.
Nel corso di un post pubblicato su Medium, il Leading Commerce & Financial Technologies di Meta, Stephane Kasriel, ha parlato di Facebook Pay, usato in 160 paesi e 55 valute, per consentire pagamenti da persona a persona, da persona ad azienda, e da azienda ad azienda. Tale esperienza, operativa sin dal 2009, integrata in Instagram, WhatsApp, Messenger e Facebook, presto abbraccerà il brand Meta, venendo rinominata in Meta Pay, con allargamento anche ad ambiti quali gli NFT e la blockchain.