Meta, casa madre di tanti noti social, e MediaTek, reduce dal lancio del nuovo chipset Dimensity 9300 per top di gamma, hanno annunciato una partnership per sviluppare chip personalizzati per i futuri occhiali AR di Meta. I chip saranno progettati per offrire prestazioni elevate, basso consumo energetico, bassa latenza e un design compatto.
Meta ha tradizionalmente utilizzato i chip di Qualcomm per la sua realtà virtuale e mista. In passato, prima che parte del team venisse licenziato, si era vociferato che Meta avrebbe usato chip custom realizzati dalla sua unità Facebook Agile Silicon Team, nota come FAST. Ciò nonostante, Menlo Park ha scelto MediaTek per il suo expertise nello sviluppo di SoC a basso consumo e ad alte prestazioni. MediaTek ha già sviluppato qualcosa del genere per il PSVR 2, il visore di realtà virtuale di Sony.
La partnership tra Meta e MediaTek è un segno che Meta è impegnata a sviluppare occhiali AR più avanzati. L’azienda ha posticipato il lancio del suo primo occhiale AR al 2027, quindi ha bisogno di un partner che possa aiutarla a raggiungere questo obiettivo.
I dettagli sui prossimi occhiali AR di Meta sono ancora scarsi, ma è probabile che saranno dotati di un display “mirino” integrato per unire il mondo virtuale e quello fisico. La partnership tra Meta e MediaTek è un’importante pietra miliare nello sviluppo degli occhiali AR. Se la partnership sarà un successo, potrebbe portare a occhiali AR più accessibili e capaci.
Ecco alcuni dei potenziali vantaggi della partnership. Prestazioni migliori: Il silicio personalizzato di MediaTek potrebbe offrire prestazioni migliori rispetto al silicio Qualcomm, rendendo gli occhiali AR di Meta più fluidi e reattivi. Basso consumo energetico: Il silicio di MediaTek è noto per il suo basso consumo energetico, il che potrebbe prolungare la durata della batteria degli occhiali AR di Meta. Design compatto: Il chip di MediaTek può essere progettato per adattarsi a fattori di forma più compatti. Ciò potrebbe rendere gli occhiali AR di Meta più leggeri e facili da indossare. Se la partnership sarà un successo, potrebbe portare a occhiali AR più accessibili e capaci.