Meta sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti e novità, con una serie di iniziative strategiche volte a migliorare la sicurezza degli utenti e a rafforzare la sua posizione nel mercato globale.
Meta fa piazza pulita delle truffe di San Valentino: 116.000 account falsi rimossi
Con l’avvicinarsi di San Valentino, il clima romantico ha ispirato anche nuovi raggiri digitali. Meta ha preso provvedimenti contro una nuova ondata di truffe, rimuovendo oltre 116.000 account e pagine fraudolente legate a queste frodi. In questo periodo dell’anno, le truffe romantiche sono diventate particolarmente insidiose, sfruttando le emozioni delle persone in cerca di amore per attirarle in trappole digitali. Le indagini di Meta, in collaborazione con il team di Graphika, hanno rivelato che la maggior parte degli account fraudolenti proviene da paesi dell’Africa occidentale. I truffatori si fingono persone di alto profilo, spesso appartenenti a forze armate o celebrità, e avviano conversazioni con le vittime su piattaforme come Facebook, Instagram e WhatsApp. Il loro obiettivo è ottenere denaro attraverso richieste ingannevoli, come coprire spese di viaggio o acquistare regali romantici, solitamente tramite carte regalo, criptovalute o altri metodi di pagamento digitale. Le truffe più comuni includono:
Impersonificazione militare: i truffatori si fingono soldati, chiedendo denaro per spese legate a viaggi o chiamate internazionali.
Impersonificazione di celebrità: utilizzano immagini e video di personaggi famosi per convincere le vittime a inviare denaro.
Agenzie di incontri false: promettono opportunità di incontri con persone benestanti o la possibilità di trasferirsi all’estero, richiedendo pagamenti per accedere ai contatti.
L’intelligenza artificiale gioca un ruolo cruciale in queste truffe, permettendo ai truffatori di creare identità fittizie sempre più convincenti. Le tecnologie come i deepfake, che permettono di clonare voci e immagini, rendono queste frodi difficili da identificare. Ad esempio, in Italia, un video con Nino d’Angelo è stato utilizzato per indurre una persona a fornire dati sensibili. Meta ha introdotto diversi strumenti per tutelare gli utenti:
Avvisi di sicurezza su Messenger: notifiche che avvertono quando si sta chattando con un account sospetto.
Blocchi automatici su WhatsApp: possibilità di silenziare chiamate da numeri sconosciuti.
Riconoscimento facciale: una tecnologia in fase di test che confronta le immagini del profilo con quelle di figure pubbliche per identificare account falsi.
Meta lancia il Programma per i partner di Facebook Marketplace
Meta ha recentemente annunciato il lancio di un nuovo programma dedicato ai partner di Facebook Marketplace, una mossa che rappresenta un passo importante per ampliare la portata della piattaforma all’interno dello Spazio Economico Europeo (SEE). Questo programma permette agli inserzionisti di terze parti di integrare i loro annunci in Marketplace, dando agli utenti un’esperienza ancora più variegata, con accesso a una gamma più ampia di prodotti e servizi. L’iniziativa nasce come risposta a una sanzione da parte della Commissione Europea, che aveva accusato Meta di violare le norme antitrust. Meta ha precisato che Facebook Marketplace rimane una piattaforma gratuita e opzionale per gli utenti, che scelgono liberamente se utilizzarla o meno. Nonostante la sanzione da parte delle autorità europee, Meta sta cercando di dimostrare il valore di Marketplace come uno spazio che facilita le transazioni commerciali in maniera innovativa e conveniente, sia per gli utenti che per le aziende. Il programma è stato preceduto da un progetto pilota con eBay e ha lo scopo di incrementare la visibilità di negozi e venditori online. Questo consentirà loro di raggiungere un pubblico più vasto, grazie alla capacità di Meta di offrire visibilità mirata attraverso la sua piattaforma.
Meta investe in robot umanoidi con intelligenza artificiale
In un’altra mossa strategica, Meta ha annunciato un significativo investimento nel campo dei robot umanoidi alimentati da intelligenza artificiale. L’azienda ha creato una nuova divisione all’interno di Reality Labs, con l’obiettivo di sviluppare robot che possano assistere nelle attività domestiche quotidiane, come le faccende di casa. Questa iniziativa si inserisce in un panorama più ampio di sviluppi nel settore della robotica, con altre grandi aziende come Apple e Google già impegnate in progetti simili. Meta non intende inizialmente produrre robot con il proprio marchio, ma si concentrerà sulla creazione di software, sensori e intelligenza artificiale che potrebbero essere utilizzati da altre aziende nel settore della robotica.
Meta potenzia la vendita di dispositivi intelligenti con l’assunzione dell’ex CEO di RealReal
Meta ha assunto John Koryl, ex CEO di The RealReal, come nuovo vicepresidente delle vendite al dettaglio per potenziare la commercializzazione di dispositivi come i visori Quest, gli occhiali intelligenti Ray-Ban Meta e altri dispositivi wearables con intelligenza artificiale. Koryl riporterà direttamente al Chief Technology Officer Andrew Bosworth e si concentrerà sul miglioramento dell’esperienza di vendita al dettaglio per i nuovi dispositivi AI. Questa mossa segna un impegno continuo di Meta nel creare esperienze di vendita più coinvolgenti e mirate, come già evidenziato con l’introduzione di Meta Lab, uno spazio fisico dedicato alla promozione dei suoi occhiali smart. L’assunzione di Koryl dimostra l’intenzione di Meta di rafforzare il suo approccio al commercio al dettaglio, mirando a una crescita significativa delle vendite dei suoi dispositivi hardware abilitati dall’intelligenza artificiale.