Lorenzo Giacomin, classe 2002, è il volto dietro il nickname “Lollolacustre”, diventato uno dei creator italiani più rilevanti nel settore gaming. In un’epoca in cui il guadagno degli influencer è spesso avvolto dal mistero, Lorenzo ha deciso di rompere gli schemi condividendo pubblicamente, in un video su TikTok, i guadagni ottenuti nell’ultimo mese. Il risultato? Una cifra impressionante: circa 70.000 euro, frutto del lavoro distribuito su più piattaforme e portato avanti con costanza e intelligenza imprenditoriale.
Lollolacustre vive sul Lago Maggiore, ma è sul web che ha costruito il suo impero digitale. YouTube è una delle sue principali fonti di guadagno: con 650.000 iscritti e una media di 400.000 visualizzazioni giornaliere, i suoi gameplay – in particolare quelli dedicati a Minecraft – generano un flusso costante di entrate pubblicitarie. Solo da questa piattaforma, Lorenzo ha dichiarato di aver incassato 43.135 euro in un mese.
Su TikTok, dove conta 1,9 milioni di follower, i guadagni sono più contenuti ma comunque rilevanti: 4.122 euro provenienti principalmente dalle donazioni in live. La sua attività è ancora più intensa su questa piattaforma, con una frequenza di pubblicazione che può superare anche i sei video al giorno.
Il contenuto? Semplice, diretto, spesso basato su interazioni con il pubblico, ma sempre coerente con il suo brand. Anche Twitch rappresenta una fonte importante di entrate. Con 613.000 follower, Lorenzo ha accumulato 11.887 euro tramite abbonamenti e donazioni. Infine, grazie a una collaborazione con Supercell, nota software house di giochi come Clash of Clans e Brawl Stars, ha guadagnato 5.615 euro in soli cinque giorni grazie ai codici promozionali utilizzati dalla community. Il totale mensile – al netto delle campagne di sponsorizzazione che si sommano a queste entrate – sfiora i 70.000 euro.
Ma Lorenzo non vive come una star: ha dichiarato di non fare spese eccessive, di vivere ancora con i genitori, di spendere solo per gli amici e di indossare capi regalati. Inoltre, si avvale dell’aiuto di due collaboratori, ma gestisce gran parte del lavoro in prima persona.