L’intrattenimento sta sposandosi sempre più dai grandi luoghi di aggregazione interpersonale alla dimensione più privata, intima, e sicura, dell’ambiente domestico. Anche in quest’ultimo caso, però, gli utenti avvertono l’esigenza di una sensazione cinematografica, col cosiddetto home cinema che richiede apparati ad hoc, premium o quasi, come il nuovo proiettore LG HU710P.
Quest’ultimo, prezzato nel Regno Unito a 2.499 sterline (col resto d’Europa che potrebbe dover affrontare il cambio 1:1), sfrutta la tecnologia DLP con un chip singolo da 0.47 pollici che permette di visualizzare, col concorso della tecnologia eXpanded Pixel Resolution (che da ognuno dei microspecchi, presenti in numero di 1920 x 1080, desume 4 diversi pixel), le immagini a livello UltraHD. Il sistema di illuminamento, garantito per 30mila ore di “servizio”, in genere silenzioso, sia in modalità risparmio-eco (26 decibel) che in modalità Bright (a 28 decibel), accreditato di una luminanza pari a 2.000 ANSI lumen, ibridamente sfrutta il concorso di LED, per la precisione blu e rossi, e laser, blu su una ruota cromatica a base di fosfori.
Il proiettore LG HU710P offre il supporto alle immagini HDR (HLG/HDR10) e copre il color gamut DCI-P3 al 94%: tramite keystone, può correggere la distorsione trapezoidale operando su vari punti (4/9/15) mentre la presenza del sistema di scorrimento dell’obiettivo noto come Lens Shift (operante più o meno al 24% in orizzontale e più o meno al 60% in verticale) non richiede di muovere anche il proiettore per spostare l’immagine lungo gli assi (X e Y), consentendo una gran flessibilità nell’installazione, avvalorata anche dai rapporti di proiezione (1,3 – 2.08:1), e dallo zoom (1.6x), in ragione dei quali tra 1.1 e 1.8 metri si ottengono immagini da 40”, che salgono a 100” tra 2.9 e 4.6 metri, per arrivare a 150” potendosi permettere un posizionamento tra 4.3 e 6.9 metri dalla superficie di proiezione.
Sul piano del miglioramento visivo, il proiettore LG HU710P ottimizza il rapporto tra chiari e scuri, analizzando le sorgenti via tone mapping dinamico e, in quanto provvisto di un diaframma iris, che si chiude ed apre a seconda delle condizioni d’uso, permette l’Adaptive Contrast, ovverosia il controllo dinamico, a seconda delle scene da visualizzare, della luce laser. Anche il movimento è stato ottimizzato, grazie alla modalità TruMotion, che frappone dei frame simulati per rendere le scene movimentate più fluide e meno sfocate, a meno che non si preferisca (modalità Cinema) il normale (24 Hz) frame rate dei film, i cui amanti potranno beneficiare, in ottica purista, anche della Filmmaker Mode, che libera la proiezione da tutte quelle correzioni (come il miglioramento nei passaggi tra le sfumature cromatiche o la riduzione del rumore) che, diversamente, allontanerebbero dalla concezione originale de regista.
Lato audio, il proiettore LG HU710P si avvale di due speaker da 5W mentre, in tema di connettività e porte, confermata la presenza di Bluetooth e Wi-Fi, spiccano due USB 2.0 Type-A, un’uscita digitale ottica, e tre HDMI con banda passante a 24 Gbps (per il transito di flussi video UHD@60Hz con profondità colore a 10-bit e sotto-campionamento della crominanza a 4:4:4) e grande attenzione ai gamers (già stuzzicati dall’ottimizzazione dei videogame in HDR via HGiG), stante (sulla seconda porta) l’eARC (avanzato canale audio di ritorno) e (su una del terzetto) l’auto-abbassamento della latenza (ALLM).
Chiude il quadro tecnico del proiettore LG HU710P il controllo, che avviene combinando il telecomando Magic Remote, con retroilluminazione (pulsanti e puntatore) e comandi vocali (via LG ThinQ), col sistema operativo webOS 6.0 con interfaccia Smart TV, apportatore di uno store per le app, del supporto alla soundbar compatibili (via LG Sound Sync), e del mirroring (UHD@30Hz) via Miracast e Apple AirPlay 2.