L’einsteinio, un elemento che scompare misteriosamente

Gli scienziati, tramite un processo particolare e un minuscolo campione, studiano un elemento misterioso e raro. Utile per cosa? Per scopi bellici? Per miglioramenti di tecnologia? Per la medicina?

L’einsteinio, un elemento che scompare misteriosamente

Scoperto nel dicembre 1952 da Albert Ghiorso presso l’Università di Berkeley, in California e indipendentemente da una squadra guidata da G.R. Choppin presso il Los Alamos National Laboratory, l’einsteinio è un metallo altamente radioattivo ed è il settimo degli elementi transuranici, appartenente alla serie degli attinidi. Viene prodotto per bombardamento con neutroni del plutonio e fu individuato nei resti del primo test della bomba all’idrogeno.

Prende il nome da Albert Einstein e non ha utilizzi noti. Studi condotti hanno mostrato che il comportamento chimico dell’einsteinio è quello di un elemento trivalente. Il suo numero atomico è 99 e il suo simbolo è Es. Questo elemento particolare, della tavola periodica, è in quanto interessante per sua misteriosa caratteristica di scomparire. Ma dove va? Come si può trasformare?

Come abbiamo già detto, questo elemento viene utilizzato per produrre bombe H (idrogeno), quindi per scopi bellici e non solo! Si è notato che lo scopo di questi ordigni esplosivi sono anche considerati per un uso meteorologico, in quanto il loro uso esplosivo, o il loro raggio di esplosione, può causare variazioni di clima, tempo, pressione e, se esplose in mare aperto, può causare anche forti maree.

Ma torniamo all’elemento misterioso. Gli scienziati sono riusciti ad ottenere un campione estremamente piccolo di 233 nanogrammi, grazie all’applicazione un processo particolare che genera diversi elementi che in natura non si trovano. Grazie a questo metodo, gli scienziati sono riusciti a generare un nuovo elemento raro e utilissimo in futuro in campo medico. Si tratta del Californio, con numero atomico 98.

Gli scienziati non si fermano qui, ma studiano per cercare un nuovo processo per elaborare meglio le scoperte e gli studi di questi e altri elementi particolari e rari. “Immaginate di stendere la pasta per fare i biscotti e che gli scarti di pasta rimanenti iniziano a dissolversi davanti ai vostri occhi”. Questo è un esempio chiaro, fornito da Popular Mechanics, che rende l’idea della difficoltà di produrre e studiare questi elementi rari, come appunto l’einsteinio.

Continua a leggere su Fidelity News