L’intelligenza artificiale continua a essere al centro dell’innovazione tecnologica, con aggiornamenti che promettono di cambiare radicalmente diversi settori. Ecco le ultime e più importanti novità che stanno definendo il futuro di questa tecnologia rivoluzionaria.
Deep Research di OpenAI: una nuova era per la ricerca
OpenAI ha recentemente annunciato che il suo strumento Deep Research, inizialmente disponibile solo negli Stati Uniti, è ora accessibile a tutti gli utenti Pro anche in Europa. Questo strumento è pensato per aiuti in ricerche approfondite e complesse, utilizzando ChatGPT per analizzare dati e fornire report strutturati. Deep Research si basa sul modello o3 di OpenAI, rilasciato a dicembre 2024. La sua funzione principale è quella di cercare informazioni online, analizzare enormi volumi di dati e sintetizzare i risultati in report ben strutturati. Il sistema è in grado di gestire ricerche su testi, immagini e documenti PDF, con la possibilità di caricare file per arricchire il contesto.
Ogni ricerca può durare dai cinque ai trenta minuti, con l’utente che può monitorare in tempo reale lo stato della ricerca tramite una barra laterale. I test hanno mostrato prestazioni superiori rispetto ai modelli precedenti, con risultati promettenti in prove come Humanity’s Last Exam e GAIA. Tuttavia, alcune limitazioni permangono, come la gestione dell’incertezza e la valutazione della qualità delle fonti, che talvolta può portare all’inclusione di dati imprecisi. Con una disponibilità attuale di 100 ricerche al mese per gli utenti Pro, OpenAI sta progettando di estendere l’accesso anche agli utenti Plus, Team ed Enterprise nei prossimi mesi.
ChatGPT senza login: il motore di ricerca AI che sfida Google e Bing
Con l’ultima novità di ChatGPT, OpenAI ha deciso di eliminare l’obbligo di registrazione per l’accesso al suo motore di ricerca basato su intelligenza artificiale. Ora, chiunque può fare domande e ottenere risposte in tempo reale, senza dover creare un account. Questa mossa rende ChatGPT un concorrente diretto dei motori di ricerca tradizionali come Google e Bing. Non solo il chatbot fornisce risposte precise, ma include anche un elenco delle fonti consultate, permettendo agli utenti di verificarne l’affidabilità. Inoltre, l’interfaccia è stata arricchita con mappe e immagini, rendendo la ricerca ancora più completa e visivamente interessante. Con questi miglioramenti, ChatGPT si prepara a rivoluzionare il modo in cui esploriamo il web.
Sora di OpenAI: resistenza e opportunità per Hollywood
Sora, il nuovo strumento di OpenAI per la generazione di video tramite AI, ha suscitato discussioni con i principali studi cinematografici di Hollywood. Sebbene la tecnologia possa rappresentare una rivoluzione nel processo di produzione video, le trattative commerciali non sono ancora decollate. Gli studi sono cauti riguardo all’integrazione di questa AI, temendo l’impiego illecito dei dati e la possibile reazione dei sindacati di settore.
Nonostante queste resistenze, alcuni registi, come Ben Affleck, vedono in Sora un’opportunità per ridurre i costi e migliorare l’animazione e gli effetti visivi. Tuttavia, i grandi studi preferirebbero garantire accordi equi, evitando di cedere i propri asset senza un adeguato ritorno economico. Per ora, Lionsgate è l’unica azienda che ha siglato un accordo con un’AI startup per l’uso esclusivo della tecnologia nella produzione di contenuti interni.
Il robot umanoide di Figure: addio OpenAI e nuove frontiere della robotica
Un’altra grande novità nel campo dell’AI riguarda Figure, una startup che sta rivoluzionando il panorama della robotica con un umanoide che non dipende più da OpenAI. La decisione di interrompere la collaborazione con il gigante dell’intelligenza artificiale è stata annunciata dal CEO Brett Adcock, che ha svelato di avere sviluppato un’AI proprietaria per il suo robot umanoide.
L’obiettivo di Figure è quello di lanciare un umanoide destinato al mercato B2C, pensato per supportare le persone nelle faccende domestiche. Con un investimento di 1,5 miliardi di dollari e una valutazione di 2,6 miliardi, la startup sta rapidamente facendo progressi. La separazione da OpenAI segnala una spinta verso l’innovazione autonoma, con Adcock che promette di svelare qualcosa di inedito nei prossimi 30 giorni. La mossa segna un passo importante nel rendere l’AI completamente end-to-end, senza dover fare affidamento su soluzioni esterne.
Gemini AI 2.0: la nuova generazione di intelligenza artificiale con ragionamento avanzato
Google ha da poco lanciato i modelli Gemini 2.0, che rappresentano un passo significativo nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Con funzionalità avanzate e prestazioni potenziate, questi nuovi modelli introducono una serie di innovazioni che promettono di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con l’IA, rendendola ancora più potente e accessibile. La novità più interessante di Gemini 2.0 è la tecnologia Flash Thinking Experimental, che permette all’IA di suddividere le domande in passaggi sequenziali, migliorando la qualità e la profondità delle risposte. Un aspetto davvero innovativo è la trasparenza del processo decisionale: gli utenti possono vedere chiaramente il ragionamento seguito dall’IA, con tutti i passaggi e le ipotesi considerate. Questo consente di comprendere meglio come l’IA arriva alle proprie conclusioni, migliorando la fiducia nel suo operato. Ma non è tutto. Gemini 2.0 si integra perfettamente con le applicazioni più utilizzate come YouTube, Google Search e Google Maps, offrendo un’esperienza utente più completa e contestualizzata. Inoltre, per gli abbonati a Gemini Advanced, è disponibile la versione Pro Experimental, pensata per chi ha bisogno di affrontare compiti complessi come la programmazione e i calcoli matematici, con prestazioni ottimizzate e una maggiore accuratezza. Per gli sviluppatori, sono stati introdotti anche modelli economici come Flash-Lite, che mantengono la capacità di gestire fino a un milione di token, ma con tariffe più contenute. In questo modo, anche le piccole imprese possono sfruttare il potenziale dell’intelligenza artificiale, senza compromettere le prestazioni.