Le novità 2025 di Apple, Google e Samsung: design rivoluzionari, fotocamere migliorate e dispositivi pieghevoli all’avanguardia

Apple, Google e Samsung si preparano a lanciare importanti aggiornamenti tecnologici entro la fine del 2025, tra innovazioni di design, nuove funzionalità fotografiche e dispositivi pieghevoli sempre più sofisticati.

Le novità 2025 di Apple, Google e Samsung: design rivoluzionari, fotocamere migliorate e dispositivi pieghevoli all’avanguardia

Apple, Google e Samsung stanno preparando importanti novità per la fine del 2025. Apple rivoluzionerà il design degli iPhone 18 Pro con Face ID sotto il display e lancerà la seconda generazione degli AirTag, mentre affronta nuove tensioni legali con Epic Games. Google introdurrà nel Pixel 10 base una fotocamera tele e migliorerà l’ergonomia di Chrome su Android spostando la barra degli indirizzi in basso. Samsung punta su pieghevoli innovativi come il Galaxy Z Fold 7 e il Galaxy G Fold a tre schermi, espande la linea di auricolari Galaxy Buds Core e aggiorna il modulo gaming Game Booster+ per un’esperienza più personalizzata, confermando il suo impegno tra design, prestazioni e funzionalità.

Mondo Apple

Verso un nuovo volto per l’iPhone: trapelano i primi render con Face ID sotto il display

Apple potrebbe essere pronta a rivoluzionare ancora una volta il design dei suoi dispositivi con l’arrivo degli iPhone 18 Pro e 18 Pro Max. Secondo le ultime indiscrezioni, rafforzate da dettagliate renderizzazioni firmate dal designer Filip Vabroušek, i prossimi top di gamma della Mela potrebbero integrare i sensori Face ID sotto il display, eliminando l’attuale Dynamic Island e lasciando solo un piccolo foro per la fotocamera frontale. Se confermata, questa mossa segnerebbe una svolta radicale nell’estetica degli iPhone, con uno schermo quasi completamente privo di interruzioni visive.

Tuttavia, secondo alcuni esperti, come l’analista Ross Young, per vedere una soluzione completamente “invisibile” anche per la fotocamera, bisognerà attendere almeno fino al 2030. Nel frattempo, il 2026 dovrebbe già portare significative novità, sia sul fronte anteriore che posteriore del design, in linea con la volontà di Apple di ridefinire l’identità visiva dei suoi smartphone premium.

Pubblicità nel Wallet: Apple scivola sulla privacy e gli utenti protestano

Una notifica push inviata dall’app Wallet di Apple ha scatenato il malumore di numerosi utenti, sorpresi nel ricevere un messaggio promozionale legato al nuovo film sulla Formula 1 prodotto dalla stessa Apple e interpretato da Brad Pitt. L’avviso offriva uno sconto di circa 9 euro su due biglietti acquistati tramite Apple Pay, ma la forma ha prevalso sul contenuto: il portafoglio digitale, finora considerato uno spazio neutrale e funzionale, è stato improvvisamente trasformato in veicolo pubblicitario.

Il problema, secondo molti, non è tanto lo sconto quanto l’intrusione, avvenuta senza un consenso esplicito. La polemica si fa ancora più accesa considerando che le linee guida dell’App Store vietano notifiche push promozionali non autorizzate, mentre proprio Apple sembra ora derogare a questo principio. La strategia, pur comprensibile alla luce dei 185 milioni di euro investiti nella pellicola, rischia di incrinare il rapporto di fiducia con gli utenti. Nelle versioni beta future di iOS è già stato individuato un interruttore per disattivare messaggi simili, segno che Apple potrebbe voler proseguire su questa strada, ma con un margine di scelta in più per chi non intende ricevere messaggi pubblicitari all’interno delle app di sistema.

Design in bilico: iPhone 18 Pro tra minimalismo estremo e Dynamic Island ridotta

Mentre ci si avvicina al 2026, il design dell’iPhone 18 Pro continua ad alimentare speculazioni. Da una parte, c’è l’ipotesi radicale di un piccolo foro per la fotocamera frontale nell’angolo sinistro, che sancirebbe la fine della Dynamic Island così come la conosciamo. Dall’altra, esperti come Ross Young e Mark Gurman lasciano intendere una soluzione più conservativa: una Dynamic Island ancora presente ma ridotta nelle dimensioni, utile per ospitare i sensori del Face ID senza sacrificare troppo spazio sul display. I render pubblicati suggeriscono due approcci estetici molto diversi e sarà interessante capire quale direzione prenderà Apple per l’iPhone del ventennale.

AirTag 2: nel codice di iOS 18.6 spuntano indizi sul debutto autunnale

Nascosti tra le righe di codice della Beta di iOS 18.6, i riferimenti ai nuovi Apple AirTag 2 confermano che il lancio è sempre più vicino. Secondo quanto svelato da 9to5mac, che cita una fonte interna ritenuta affidabile, la seconda generazione dei celebri tracker Apple potrebbe arrivare all’inizio dell’autunno, forse poco dopo il debutto dei nuovi iPhone 17. Un tempismo perfetto per un dispositivo spesso associato al viaggio e alla gestione degli oggetti quotidiani.

Le novità attese riguardano principalmente il miglioramento delle prestazioni tramite il nuovo protocollo UWB v2, che dovrebbe quadruplicare la portata di localizzazione da 15 a 60 metri. Tra le altre migliorie spiccano una gestione più intelligente degli avvisi relativi alla batteria, un altoparlante integrato riposizionato per ostacolare le manomissioni e una connettività potenziata. Nessuno stravolgimento, ma piccoli e concreti passi avanti per un prodotto già di grande successo.

Apple ed Epic ai ferri corti: il ricorso contro le nuove restrizioni infiamma lo scontro

Il contenzioso tra Apple ed Epic Games si arricchisce di un nuovo capitolo acceso. Cupertino ha reagito duramente alla recente ingiunzione del tribunale che impedisce di applicare commissioni su acquisti effettuati fuori dal proprio ecosistema, definendola punitiva e incostituzionale. La Mela contesta non solo il merito della decisione, ma anche la legittimità del giudice che l’ha emessa, chiedendone la sostituzione in caso di rinvio. Nel ricorso, Apple rivendica il proprio diritto a regolamentare le transazioni sulla sua piattaforma e avverte che simili interventi minano la sicurezza dell’App Store.

Mondo Google

Pixel 10, niente vapor chamber ma arriva finalmente la fotocamera tele

Nonostante le aspettative degli utenti, anche il Google Pixel 10 base sembrerebbe destinato a fare a meno della vapor chamber, la camera a vapore per la dissipazione termica, riservata ancora una volta solo al modello Pro. Una scelta che sorprende, considerando il posizionamento non propriamente economico del dispositivo, ma che Google sembra voler compensare con un upgrade fotografico molto atteso: per la prima volta, il modello base della gamma Pixel integrerà una fotocamera tele, affiancandola alla principale e all’ultrawide. Si tratta di un cambiamento rilevante per chi cerca maggiore versatilità negli scatti, specie nel ritratto e nello zoom.

Sul fronte tecnico, il Pixel 10 dovrebbe abbandonare la fonderia Samsung in favore di TSMC, il che dovrebbe tradursi in un miglioramento dell’efficienza termica anche senza l’adozione della vapor chamber. Tuttavia, altre rinunce potrebbero farsi sentire: secondo i rumor, il modello base non supporterà il Wi-Fi 7, il nuovo Ultra Res Zoom o la stabilizzazione video da gimbal dei Pro. Un compromesso che segna ancora una chiara distinzione tra le due varianti della serie, ma con margini sempre più sfumati.

Chrome per Android ora permette di spostare la barra degli indirizzi in basso

Google ha avviato il rilascio di una nuova funzione per Chrome su Android che consente agli utenti di spostare la barra degli indirizzi nella parte inferiore dello schermo. La novità punta a migliorare l’ergonomia e la facilità di navigazione, specialmente su dispositivi con display di grandi dimensioni, dove raggiungere la parte alta dello schermo può risultare scomodo. Per attivare la funzione, basta tenere premuta la barra degli indirizzi e selezionare l’opzione “Sposta barra degli indirizzi in basso”, oppure accedere alla voce corrispondente nelle impostazioni. Il rollout è in fase progressiva, ma sarà completato nelle prossime settimane, rendendo questa personalizzazione disponibile per tutti gli utenti Android.

Chrome su Windows nel mirino: nuovi bug rendono instabile il browser e aggirano i filtri parentali

Microsoft ha ufficializzato due nuovi malfunzionamenti che stanno creando disagi agli utenti Chrome su Windows 10 e 11, in particolare a chi utilizza il sistema Family Safety per controllare la navigazione dei minori. Il primo problema provoca l’arresto improvviso del browser all’avvio, mentre il secondo rende inefficace il filtro di blocco dei browser non autorizzati, lasciando i più giovani potenzialmente liberi di accedere a contenuti online senza controllo. Secondo quanto dichiarato, i crash avvengono quando è disattivato il “rapporto attività“, e la mancata tempestività nell’aggiornamento della lista nera di Chrome da parte di Microsoft ha contribuito ad aggirare i blocchi. Entrambi i bug sono in fase di risoluzione, ma l’episodio evidenzia le difficoltà di integrazione tra software di aziende concorrenti e l’importanza di aggiornamenti coordinati per la sicurezza familiare.

Nuove emozioni in movimento: Google Foto trasforma le immagini in mini storie animate

La creatività digitale compie un altro passo in avanti con l’arrivo della funzione “Remix Video” su Google Foto. Secondo quanto emerso nelle ultime analisi della versione 7.35 dell’app, l’intelligenza artificiale sviluppata da Google sarà presto in grado di trasformare le immagini statiche in brevi video animati, offrendo un modo originale e coinvolgente per rivivere i propri ricordi. Non si tratta di un semplice effetto visivo, ma di una vera e propria reinterpretazione dinamica dei contenuti fotografici, grazie a tre stili di animazione: “Movimenti impercettibili”, “Scatenati” e il più curioso “Mi sento fortunato”.

L’opzione sarà accessibile attraverso il pulsante “+” presente nella barra superiore dell’app e permetterà anche di ritagliare la foto in formato verticale 9:16, ideale per la condivisione sui social. La funzione è ancora in fase sperimentale, con un’interfaccia utente non definitiva, ma rappresenta una delle novità più interessanti degli ultimi tempi in ambito fotografico mobile. In parallelo, Google sta lavorando anche a uno strumento intelligente per l’ottimizzazione della galleria: un assistente virtuale suggerirà all’utente quali immagini potrebbero essere eliminate per liberare spazio, rendendo la gestione degli archivi personali ancora più semplice. Entrambe le funzionalità, attualmente nascoste nelle stringhe di codice, anticipano un futuro in cui l’organizzazione e la valorizzazione dei contenuti digitali passeranno sempre più per la personalizzazione e l’automazione intelligente.

Mondo Samsung

Galaxy Tab S10 Lite si avvicina al debutto: conferme dalla certificazione Energy Star

Il Galaxy Tab S10 Lite fa un altro passo verso il lancio ufficiale, comparendo nel database dell’ente Energy Star con il codice modello SM-X400. Secondo quanto emerso, il dispositivo supporterà esclusivamente la connettività Wi-Fi (su bande da 2,4 e 5 GHz) e includerà il Bluetooth per l’associazione con accessori esterni. Il sistema operativo sarà Android 15, personalizzato con l’interfaccia One UI 7.0. Le specifiche tecniche già note parlano di un chip Exynos 1380 affiancato da 6 GB di RAM, con opzioni di archiviazione da 128 o 256 GB. Il pannello dovrebbe essere un IPS LCD e la fotocamera posteriore una 13 megapixel. L’arrivo del tablet sul mercato è atteso nel corso del terzo trimestre 2025, con un posizionamento pensato per contrastare i modelli entry-level di marchi come Redmi e vivo.

Galaxy Z Flip 7 ed Exynos 2500: Samsung cambia strategia globale

Contrariamente a quanto ipotizzato in precedenza, il prossimo pieghevole compatto di casa Samsung, il Galaxy Z Flip 7, potrebbe adottare il chipset Exynos 2500 non solo in Corea del Sud, ma anche a livello globale. Secondo nuove fonti interne, la casa sudcoreana avrebbe infatti raggiunto una capacità produttiva sufficiente per implementare su larga scala il proprio SoC, costruito con processo a 3 nanometri e dotato di 10 core. Oltre a promettere prestazioni elevate in intelligenza artificiale e connettività satellitare, l’Exynos 2500 sarebbe anche più efficiente dal punto di vista termico, una caratteristica cruciale per un dispositivo sottile come il Flip 7. A completare il quadro, la batteria dovrebbe salire a 4.300 mAh, contribuendo a migliorare l’autonomia complessiva.

Galaxy Z Fold 7: più sottile, più leggero, più elegante

Le ultime render condivise da Evan Blass confermano che il Galaxy Z Fold 7 sarà il pieghevole più sottile mai realizzato da Samsung. Con uno spessore ridotto a soli 4,5 millimetri da aperto e un peso contenuto a 215 grammi, il nuovo flagship si presenterà in tre varianti cromatiche: Jet Black, Silver Shadow e Blue Shadow. Le specifiche tecniche parlano di un display interno AMOLED da 8 pollici a 120 Hz e un pannello esterno da 6,5 pollici, anch’esso AMOLED. A bordo troveremo il potente Snapdragon 8 Elite, mentre il comparto fotografico dovrebbe includere una tripla fotocamera posteriore con sensore principale da 200 megapixel. Le indiscrezioni indicano prezzi di partenza di circa 2.227 euro per la versione da 256 GB, con disponibilità a partire dal 9 luglio, data dell’evento Unpacked.

Samsung Galaxy G Fold: potenza e innovazione nel pieghevole a tre schermi

Il Samsung Galaxy G Fold si prepara a rivoluzionare il mercato degli smartphone pieghevoli con una configurazione tecnica di alto livello, che include ben 16 GB di RAM e un chip Qualcomm Snapdragon di ultima generazione, probabilmente lo Snapdragon 8 Elite. Il dispositivo, caratterizzato da un design a tre pannelli, rinuncia alla fotocamera sotto al display in favore di un tradizionale foro centrale, garantendo così una migliore qualità fotografica. La costruzione punta su materiali robusti come titanio e alluminio per assicurare durata e maneggevolezza, fondamentali in un modello così complesso. Previsto per la fine dell’anno, il Galaxy G Fold sarà un prodotto di nicchia pensato per chi cerca innovazione e prestazioni al massimo livello in un formato unico e avanzato.

Samsung pronta a lanciare i Galaxy Buds Core: auricolari TWS economici ma completi in arrivo venerdì

Samsung si prepara ad ampliare la propria gamma di auricolari true wireless con un nuovo modello che, secondo tutti gli indizi, si chiamerà Galaxy Buds Core. L’annuncio è previsto tra due giorni, almeno per il mercato indiano, come confermato dal profilo Twitter ufficiale della divisione locale dell’azienda. L’immagine teaser mostra la silhouette degli auricolari e, nel testo, la parola “core” appare in evidenza: un riferimento che pare confermare le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi. Il suffisso “Core”, già utilizzato in passato per indicare prodotti più accessibili, fa pensare a un posizionamento leggermente inferiore rispetto alle Buds FE, ma senza rinunciare alle funzionalità essenziali.

Un errore temporaneo sul sito di Samsung negli Emirati Arabi ha svelato in anticipo le principali specifiche: auricolari in-ear senza stelo, con cancellazione attiva del rumore (ANC), certificazione IP54 contro polvere e schizzi d’acqua, e una superficie touch per i comandi. I Galaxy Buds Core dovrebbero includere connettività Bluetooth 5.4, supporto ai codec AAC, SBC e Samsung Scalable, e garantire fino a 35 ore di autonomia (con ANC disattivato), grazie a una batteria da 65 mAh per auricolare e 500 mAh nella custodia di ricarica. Il design compatto e leggero (5,3 grammi per auricolare) è accompagnato da una custodia a forma di scrigno, con dimensioni pari a 50 x 50 x 27,7 mm per 31,2 grammi di peso. I colori previsti al lancio includono il classico nero e bianco. Il lancio ufficiale è fissato per venerdì e, se le indiscrezioni verranno confermate, i Galaxy Buds Core rappresenteranno una nuova alternativa per chi cerca auricolari completi a un prezzo più accessibile, mantenendo comunque una buona qualità audio e funzionalità smart in stile Samsung.

Galaxy Z Flip7, Fold7 e Watch: prezzi europei tra conferme, aumenti e qualche sconto

Samsung ha rilasciato nuove informazioni sui prezzi europei dei suoi prossimi dispositivi di punta, con alcune novità che possono sorprendere. Il Galaxy Z Flip7, noto per essere uno dei pieghevoli più apprezzati, vedrà un calo di prezzo rispetto al modello precedente, passando da 1.199 a circa 1.099 euro nella versione base da 256 GB. Al contrario, il Galaxy Z Fold7 manterrà lo stesso listino della generazione attuale, attestandosi intorno a 1.999 euro per la variante base, grazie a un’efficace gestione dei costi da parte di Samsung nonostante le innovazioni introdotte. Per quanto riguarda gli smartwatch, il Galaxy Watch Ultra 2 manterrà stabile il prezzo attorno ai 699 euro, mentre il Galaxy Watch8 subirà un aumento tra i 40 e i 50 euro, giustificato principalmente dal raddoppio della memoria interna. In generale, Samsung sembra bilanciare novità e costi senza rivoluzionare troppo il mercato, offrendo agli utenti alcune opportunità di risparmio, ma anche qualche ritocco verso l’alto su modelli più accessoriati.

Game Booster+ si evolve: Samsung aggiorna il modulo gaming per un’esperienza più personalizzata

Samsung ha rilasciato il primo aggiornamento sostanziale per Game Booster+, il modulo avanzato per il gaming integrato nella suite Good Lock, disponibile da marzo sui dispositivi Galaxy. Con l’update alla versione 1.0.01.5, l’azienda sudcoreana punta a migliorare ulteriormente le prestazioni e la personalizzazione in gioco, introducendo due nuove funzionalità e correggendo due bug noti. Tra le novità spicca la rimappatura dei controller ora basata su slot dedicati, una soluzione che permette una gestione più flessibile e precisa dei gamepad compatibili. Inoltre, gli utenti potranno beneficiare di aggiornamenti automatici per le impostazioni della GPU direttamente in-app, facilitando così l’ottimizzazione dei giochi in base alle versioni software più recenti. Risolti anche problemi minori, come l’errata visualizzazione dell’icona dell’app e altri bug di sistema. Per scaricare l’update è sufficiente accedere al Galaxy Store e controllare la sezione dedicata agli aggiornamenti: il rollout è in fase iniziale, ma raggiungerà gradualmente tutti gli utenti a livello globale.

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