La Bio-On ha inventato la prima plastica Bio al 100% per i giocattoli

Spesso, nel comprare i giochi ai nostri pargoli, ci chiediamo se i materiali con i quali son costruiti siano sicuri e igienici. Presto la risposta potrebbe essere un sì convinto grazie alla Bio-On che ha inventato la prima plastica, bio al 100%, per giocattoli

La Bio-On ha inventato la prima plastica Bio al 100% per i giocattoli

Durante il periodo natalizio, spesso le cronache riportano di maxi sequestri di giocattoli che non rispetterebbero le normative europee in tema di sicurezza e di sanità dei materiali adoperati per la loro costruzione. La clientela del settore, quindi, è diventata sempre più consapevole del fatto che quanto entra a contatto con le mani ed i fluidi dei bambini deve essere a prova di irritazione e di tossicità. Per fortuna questo scenario potrebbe essere sempre più prossimo grazie alla Bio-On Spa, una società bolognese che ha inventato la “SuperToys”, una plastica speciale eco-compatibile per i giochi del futuro.

Nello specifico Bio-On è un’azienda che, dal 2007, si impegna per un futuro eco-sostenibile dei materiali plastici. Dalla sua fondazione ha acquisito un notevole know-how (tradotto in brevetti) in merito allo sviluppo di fibre platiche (i “Phas”) ottenute da materiali vegetali di scarto, frutto della lavorazione agricola e, quindi, non in concorrenza con la filiera alimentare umana ed animale.

Grazie all’invenzione del polimero “Minerv”, la Bio-On ha avviato diverse applicazioni eco-sostenibili nel settore del design, anche nell’automotive, e nell’ambito del biomedicale e, ora, grazie alla scoperta del Bio-On – col progetto di ricerca “Minerv Pha Supertoys” – è giunta alla realizzazione di una fibra plastica, il SuperToys, che, in tema di biodegradabilità (100%), igiene e sicurezza, supera persino la “Toy safety directive”, ovvero la severissima direttiva europea 2009/48/CE in ambito di materiali per giocattoli commercializzabili sul territorio del Vecchio Continente.

Il primo ambito applicativo di questa fibra, spiegano in azienda, è stato quello di provare a costruire dei mattoncini Lego in materiale “green”, una sfida particolarmente complessa perché occorreva realizzare un prodotto che fosse rigido ma che avesse anche un certo grado di tolleranza alle sollecitazioni elastiche. Il risultato ottenuto è stato molto positivo e, ora, si lavora alla creazione di due fibre plastiche “eco compatibili” gemelle, la  Supertoys di tipo C, più rigida e resistente, e la SuperToys di tipo F, più flessibile ed elastica.

Lo scopo della ricerca in questione, priva di una finalità commerciale, è quello di dimostrare che è possibile realizzare delle composizioni biodegradabili che rispettino ambiente e salute dei bambini “senza, per questo, rinunciare alla funzionalità del prodotto finale” in ambito ludico. A tal fine, spiega la Bio-On, il progetto “Minerv Pha SuperToys” è e sarà aperto a tutte quelle aziende e quei laboratori che siano interessati alla produzione di giocattoli, con particolare riguardo all’etica del processo produttivo. 

Attualmente, è ovvio, parliamo ancora di un procedimento in fase di sperimentazione ma le nuove plastiche green, di tipo C ed F, dovrebbero già essere pronte entro il 2017 ed i giocattoli del futuro potrebbero davvero essere più sani ” naturali” grazie alle bioplastiche della Bio-On.

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