Amazon amplia il suo ecosistema Kindle con una serie di novità che puntano a combinare hardware avanzato, maggiore libertà per gli autori e intelligenza artificiale a supporto dei lettori. La nuova gamma Kindle Scribe introduce un modello a colori e miglioramenti significativi nella scrittura digitale, mentre KDP si prepara a offrire ebook senza DRM per favorire interoperabilità e flessibilità. Contemporaneamente, la funzione “Ask this Book” porta l’AI direttamente nella lettura, permettendo di ottenere risposte contestuali senza spoiler, arricchendo l’esperienza di consultazione e approfondimento dei contenuti.
Innanzitutto, il colosso di Seattle inaugura una nuova fase per il suo ecosistema di lettura con il debutto della gamma aggiornata di Kindle Scribe, una linea riprogettata in ogni dettaglio che introduce per la prima volta anche un modello a colori, il Kindle Scribe Colorsoft. L’obiettivo è chiaro: avvicinare ulteriormente la scrittura digitale al gesto naturale su carta, puntando su materiali più raffinati, un design più sottile e un set di tecnologie che migliorano reattività, precisione e comfort d’uso. La nuova generazione parte dal modello standard, ora caratterizzato da uno spessore di 5,4 mm e da un display antiriflesso da 11 pollici pensato per simulare un foglio tradizionale. La maggiore ergonomia si accompagna a un peso contenuto e a una struttura interna rivista attorno a un chip quad-core, memoria espansa e un pannello basato sulla tecnologia Oxide. Tutto questo, insieme ai LED miniaturizzati posizionati più vicino allo schermo, consente un incremento di reattività dichiarato del 40% sia nel cambio pagina sia nella scrittura, mentre il vetro “texture-molded” migliora l’attrito della penna rendendo ogni tratto più stabile. Il vero salto è però rappresentato dal Kindle Scribe Colorsoft, il primo modello della linea capace di gestire la scrittura e la lettura a colori. La tecnologia proprietaria Colorsoft utilizza un filtro cromatico e una guida luce con LED al nitruro calibrati per generare tonalità morbide, pensate per non affaticare la vista e distanti dall’effetto brillante dei classici LCD. Il risultato è un colore discreto e naturale, ideale per grafici, illustrazioni, mappe, documenti educativi o contenuti di lavoro, supportato da un motore di rendering rinnovato per preservare dettagli e consistenza del tratto anche nelle annotazioni complesse.
Il software accompagna l’hardware con un ecosistema più ricco. Arriva una nuova app notebook potenziata dall’AI, capace di riconoscere contenuti, offrire riassunti e consentire ricerche naturali all’interno dei propri appunti. La gestione dei documenti si espande grazie all’integrazione con Google Drive e OneDrive, che permettono di importare file per l’annotazione ed esportare PDF con note incorporate. Le funzioni creative si ampliano con dieci colori per la penna, cinque evidenziatori e un nuovo strumento di shading per creare sfumature morbide. Workspace introduce infine una struttura a cartelle che unifica libri, documenti e quaderni per una migliore organizzazione. La piattaforma mantiene comunque tutte le caratteristiche tipiche degli e-reader Amazon, includendo tre mesi di Kindle Unlimited e introducendo nuove funzioni basate su AI come Story So Far, che ricostruisce la trama di un libro senza rivelare elementi sensibili, e Ask this Book, pensata per evidenziare un paragrafo e ottenere risposte contestuali senza lasciare la pagina. Queste modalità saranno disponibili inizialmente negli Stati Uniti e successivamente introdotte su app iOS e sui dispositivi Kindle. La dotazione include una penna ridisegnata con presa più naturale, aggancio magnetico e punte sostituibili, mentre la scelta delle cover si amplia con modelli vegetali, in pelle e un’opzione dal look professionale che richiama i taccuini tradizionali. Per quanto riguarda la disponibilità, la nuova linea è già acquistabile negli USA: il Kindle Scribe parte da 499,99 dollari, il Colorsoft da 629,99 dollari e la versione senza illuminazione arriverà nel 2026 a 429,99 dollari. La distribuzione europea inizierà da Regno Unito e Germania, mentre non ci sono ancora dettagli certi per il mercato italiano.
La seconda novità riguarda invece Kindle Direct Publishing, la piattaforma di autopubblicazione di Amazon, che dal 20 gennaio 2026 permetterà ai lettori di scaricare i libri senza DRM in formato PDF o EPUB. Si tratta di una svolta significativa, perché apre la strada a una maggiore interoperabilità degli ebook acquistati, un punto che lettori e autori chiedono da tempo. La scelta però non è automatica: sarà l’autore a decidere se rinunciare al DRM, con un consenso esplicito al momento della pubblicazione. Questa apertura non è retroattiva e, per i titoli già usciti, servirà intervenire manualmente sul portale KDP. La decisione sta già generando dibattito nel mondo editoriale. Alcuni autori temono che la possibilità di scaricare i libri in PDF possa agevolare la distribuzione non autorizzata, mentre altri ritengono che il rischio non cambi molto, dato che gli ebook senza DRM erano già convertibili tramite software esterni. È comunque una mossa curiosa, perché arriva in un momento in cui Amazon aveva rafforzato le protezioni DRM in altre parti del suo ecosistema. Con questa apertura, il colosso sembra voler bilanciare controllo e libertà, offrendo agli autori strumenti più flessibili e ai lettori maggiore autonomia.
Passando alla terza novità, Amazon porta l’intelligenza artificiale nel mondo della lettura digitale con “Ask this Book”, una funzione disponibile sull’app Kindle per iOS negli Stati Uniti, progettata per rispondere a domande su personaggi, eventi e dettagli dei libri senza rivelare spoiler. La feature permette al lettore di selezionare un passaggio e ricevere chiarimenti immediati, contestuali e limitati al punto di lettura raggiunto, evitando ricerche manuali o consultazioni esterne che potrebbero rovinare la trama.
Ask this Book promette di rendere più agevole l’esperienza di lettura di romanzi complessi o saghe lunghe, offrendo la possibilità di porre domande successive per approfondire elementi della storia. Al momento la funzione copre migliaia di titoli in lingua inglese, in particolare best seller, e Amazon ha annunciato che arriverà nel 2026 anche sui dispositivi Kindle e sull’app Android, estendendo ulteriormente l’uso dell’AI nella consultazione dei libri.
Nonostante l’innovazione, la funzione solleva interrogativi legali e pratici: gli autori e gli editori non possono escludere i propri titoli dall’AI, e l’esperienza passata con i recap AI di Prime Video evidenzia il rischio di inesattezze e controversie. Tuttavia, Amazon punta a dimostrare che l’intelligenza artificiale può diventare un valido supporto per i lettori senza compromettere la sorpresa e il piacere della lettura.