Nonostante fiocchino le installazioni di Windows 10, il mercato dei computer è in continuo calo. Colpa, come detto in passato, dell’aggiornamento gratuito a Windows 10, della quotazione del dollaro e del fatto che ultimamente sono davvero pochi i pc innovativi usciti a montare il nuovo Os di Redmond. Normale, quindi, che si cerchino nuove strade per rilanciare le vendite.
Ecco, quindi, essere nate le categorie degli ibridi e dei convertibili che, nei Lenovo Yoga e nei device della famiglia Surface, hanno trovato dei degni rappresentanti lato hardware. Qualche tempo fa, poi, è nata anche un’altra categoria di Pc: i pc tascabili rappresentati molto bene dalla Intel con i suoi PC Stick: oltre al colosso dei processori per PC e notebook, tuttavia, è presente anche un’altra – piccola – realtà, la InFocus che ha da poco messo in commercio il suo “Kangaroo” definito come uno dei computer più piccoli al mondo, di sicuro il miglior computer (letteralmente) tascabile.
Kangaroo (come il canguro ha la tasca per portare i cuccioli, noi potremo portare questo device nelle nostre tasche) ha una forma rettangolare dalle dimensioni di 80.5 x 124 x 12.9 mm ed una silhouette particolarmente leggera (470 grammi) ed esile (12,9 mm).
All’interno del suo chassis in alluminio troviamo un processore Atom Cherry Trail X5-Z8500 cloccato a 2,24 GHz in grado di eseguire un volume di calcoli notevoli senza necessitare di un sistema di dissipazione a ventola: ecco scovato, quindi, la ragione delle sue dimensioni compatte.
Ad operare con tale processore è collocata una RAM da 2 GB LPDDR3 ed uno storage interno di 32 GB espandibile tramite microSD (sino a 128 GB), come nei tablet insomma. La portabilità di questo computer è, inoltre, confermata – oltre che dalle dimensioni compatte – anche dalla presenza di una batteria in grado di garantire ben 4 ore di uso tradizionale (navigazione, mail, uso social, qualche video, utilizzo dei programmi della suite Office) mentre la protezione per il log-in è assicurata grazie ad un lettore laterale di impronte digitali.
A livello di connessione, è presente una porta microUSB, il supporto al Wi-Fi ultraveloce di tipo ac ed al Bluetooth di quarta generazione, caratteristica – quest’ultima – in grado di permettere il join con periferiche esterne quali microtastiere o telecomandi (qualora si installasse il mediaplayer Kodi).
Altre funzionalità aggiuntive, comunque, si possono ottenere grazie ad una piccola (46.9 x 80.5 x 12.9 mm) docking station collegabile che fornisce un’uscita HDMI per la connessione ad un monitor e due uscite USB utili per connettere una tastiera ed un mouse di dimensioni normali. Da segnalare, infine, che – lato software – questo dispositivo monta Windows 10 e può interfacciarsi con qualsiasi dispositivo iOS grazie ad una funzionalità chiamata FreeOS Link.
Kangaroo, come detto, è già in vendita ed a un prezzo particolarmente basso, 99 dollari (https://bit.ly/1k5HynD), ragion per cui ci aspettiamo di vederlo presto in vendita anche nel Vecchio Continente.