JBL festeggia 75 anni, al CES 2021, con speaker, cuffie e auricolari

Nel corso dell'evento Harman Explore, conclusosi da poche ore, in vista del CES 2021, sono stati celebrati i 75 anni di vita del marchio JBL (Samsung) con un nutrito assortimento di prodotti per l'audio, tra cui cuffie, speaker, auricolari, rigorosamente smart

JBL festeggia 75 anni, al CES 2021, con speaker, cuffie e auricolari

Per festeggiare i 75 anni del noto marchio audio JBL, in occasione del CES 2021, la controllante Harman Kardon (gruppo Samsung), via evento Harman Explore, ha annunciato diversi prodotti per l’intrattenimento audio, sia individuale che stanziale, con auricolari e cuffie (coadiuvati dalla companion app equalizzatrice JBL Headphones) e speaker smart per tutti i gusti e tutte le esigenze.

JBL Tour ONE (dal 30 Maggio, a 299.95 dollari, solo in nero) sono cuffie over ear con 4 microfoni per telefonate nitide, e per supportare la cancellazione adattiva e attiva del rumore (in qualsiasi momento, anche senza Bluetooth attivo, tramite il Silent Now) a seconda dell’ambiente in cui ci si trova: in tal modo, non si sarà distratti nel godersi la musica erogata dai driver da 40 mm secondo una qualità Hi-RES (sino a 40 kHz di frequenza). Ovviamente, per una questione di sicurezza e comodità, non mancano le modalità Ambient Aware (per far trapelare alcuni suoni ambientali), TalkThru (per parlare con chi sta accanto), e My Alarm (utile quando si è in viaggio). Toccando i padiglioni, oltre alla gestione di musica e telefonate, si richiamano i coadiutori Assistant e Alexa (anche con comandi vocali): il collegamento (Fast Pair) con la sorgente audio avviene mediante il Bluetooth con la funzione Smart Audio che, a seconda della situazione d’uso, normale, visione dei film, ascolto di musica, sceglie il codec più adatto. Capitolo autonomia: le cuffie JBL Tour ONE, con sospensione smart quando tolte, arrivano a 50 ore (solo Bluetooth), che scendono a 25 con l’ANC adattivo: in 10 minuti di carica veloce via Type-C recuperano 2 ore.

In tema di cuffie sovraurali, le Tune 660NC (14 Marzo, a 99.95 dollari, nelle nuance bianco, blu, o nero), abilitate a supportare gli assistenti vocali a mani libere e le chiamate in vivavoce, garantiscono ottimi bassi (JBL Pure Bass Sound) e la cancellazione attiva del rumore che, però, fa calare a 44 ore l’autonomia vs le 55 col solo Bluetooth 5.0 che, tra l’altro, supporta la connessione multi-point con 2 device in contemporanea. Dopo 10 min di rabbocco energetico (Speed ​​Charge) guadagnano 4 ore ulteriori di riproduzione. Più compatte e con design pieghevole, le cuffie over-ear JBL Live 460NC (nero, bianco, blu, dal 14 Marzo a 49.,95 dollari) condividono le stesse funzioni delle sorelle maggiori, aggiungendo anche la messa in pausa automatica: l’autonomia ad ANC spento, però, cala a comunque significative 40 ore totali, con recupero energetico rapido che in 5 minuti aggiunge altre 2 ore.

Gli auricolari in-ear JBL Tour Pro+ (30 Maggio, a 199.95 dollari, solo in nero), impermeabili IPX4, condividono molte specifiche con le cuffie Tour One come il supporto agli assistenti vocali Alexa/Assistant, la cancellazione adattiva del rumore con le modalità Ambient Aware e TalkThru, le funzioni SilentNow e My Alarm, e la scelta automatica dei codec più idonei (Smart Audio). Causa dimensioni, però, mettono in campo driver dinamici da 6.8”, tre microfoni (Voice Clarity), e batterie che assicurano 8 ore solo col Bluetooth, che scemano a 6 in caso di ANC adattivo, pur rimpolpate (di 1 ora) dopo 10 minuti di carica rapida. In compenso, curano molto il pairing con la sorgente audio (Fast Pair e Dual Connect+Sync), e dispongono d’un’app apposita (My Best Fit) per monitorare costantemente se la calzata sia ideale o meno. Sempre auricolari senza fili, i JBL Reflect Mini NC (bianco, nero, blu, dalla primavera, a 149.95 dollari) possono essere usati durante lo sport, con la classificazione IPX7 che li protegge dall’esposizione a docce di 30 minuti, le alette regolabili che li tengono ancorati, mentre la custodia Type-C, che regala un’autonomia complessiva di 21 ore (7 da sole), che può essere facilmente riposta in tasca. Ottimi nel sound musicale, con la tipica firma JBL Signature Sound assicurata dai driver da 6 mm, e la cancellazione adattiva e attiva del rumore (con ascolto circostante via Smart Ambient), consentono un’agile connessione con lo smartphone (Google Fast Pair, Dual Connect + Sync), supportano gli assistenti vocali, possono essere usati individualmente, e beneficiano di chiamate stereofoniche (microfoni su ogni unità) con la messa in pausa automatica che interviene una volta sfilati. 

Anche la serie Live è stata soggetta a qualche aggiornamento di sorta, in casa JBL. I JBL Live PRO+ (dal 14 Marzo, a 179.95 dollari nelle palette beige, bianco, nero, rosa), impermeabili (IPX4), assicurano 21 ore con la custodia, e 7 ore da soli (6 con la cancellazione attiva del rumore con ascolto ambientale): in caso di bisogno possono ricorrere alla ricarica rapida via Type-C o a quella senza fili Qi. Supportanti gli assistenti vocali (hotwords), connessi via Dual Connect+ e Fast Pair, mettono a disposizione delle telefonate dei microfoni con cancellazione dell’eco e controlli esterni touch. JBL Live FREE NC+ (dal 14 Marzo, nelle colorazioni rosa, bianco, nero, blu, a 149.95 dollari in quattro colori (nero, blu, bianco e rosa), praticamente uguali alle precedenti, hanno un diverso grado di impermeabilità (IPX7) mentre, in tema d’autonomia, arrivano a 14 ore totali con la custodia (7 con le microbatterie in dotazione). 

Scendendo di molto nella prezzistica, si incontrano gli auricolari JBL TUNE 215BT e Tune 125BT (ambedue dal 14 Marzo, a 39.95 dollari, in versione nera o bianca), abilitati al Bluetooth 5.0 (con connessione multi-punto): supportano gli assistenti vocali, mettendo a disposizione la cancellazione del rumore e le chiamate in vivavoce. Comodi da indossare durante lo sport, grazie al cavo anti-grovigli, arrivano a 16 ore d’autonomia, recuperando un’ora extra dopo 10 minuti di carica rapida. A differenziarli la presenza, nel primo modello, di superficie esterne magnetiche, per giungere gli ugelli d’emissione quando non in uso.

In continuità estetica col vecchio modello, lo speaker JBL Charge 5 (nelle palette verde acqua, nero, grigio, rosso, blu, rosa, da Aprile a 179.95 dollari) ha un rivestimento di tessuto con uno chassis impermeabile (IPX7) contro polvere e acqua: sfrutta il Bluetooth 5.1 per connettersi con la sorgente audio, potendo amplificare il suono (qualora non soddisfatti dei radiatori passivi JBL Bass, del driver racetrack e del tweeter separato) con gli altoparlanti JBL compatibili agganciati mediante la feature JBL PartyBoost. Interessante il suo essere dotato d’una batteria da 7.500 mAh, che può essere usata per garantirgli 20 ore di funzionamento e (anche) per fare da powerbank via USB.

Pur compatta (difatti mancante di un subwoofer esterno), la soundbar Bar 5.0 MultiBeam (nero, dalla primavera, a 399.95 dollari) integra 4 radiatori passivi e 5 driver (due laterali e 3 verso il soffitto, supportati dal Virtual Dolby Atmos per coprire l’altezza) in modo da assicurare un audio immersivo (3D Surround, con rimbalzo sulle pareti via MultiBeam). Supporta Alexa e Assistant, pur non integrandoli mentre, per lo streaming Bluetooth dalle sorgenti (anche Android e iOS), si affida a Chromecast, al Bluetooth, ed all’Apple Airplay 2: compatibile con Amazon Multi-Room Music, permette di erogare una riproduzione multi-stanza, in coppia con gli speaker Echo.

Sempre compatto è il piccolo intruso della rassegna, l’Onyx Studio 7 (dalla primavera, in nero, grigio, blu, a 299 dollari) della casa madre Harman Kardon: ha una maniglia in alluminio per spostarlo facilmente, con una “pallina” a centro (in stile microfono professionale) che racchiude due tweeter da 25 mm: per boostare il suono, magari in forma stereo, può essere associato con un altro modello uguale, mettendo in campo in ogni caso un’autonomia individuale di tutto rispetto, pari a 8 ore. 

Continua a leggere su Fidelity News