Mentre iPhone 17 non è ancora arrivato sul mercato, Apple guarda già al 2026 e oltre, pianificando soluzioni sempre più avanzate per design, efficienza e funzioni fotografiche. L’adozione di pannelli LTPO OLED di nuova generazione, l’arrivo del Face ID sotto il display e lo sviluppo di un iPhone pieghevole testimoniano l’ambizione di Cupertino di guidare il cambiamento nel settore mobile. Parallelamente, però, emergono anche freni normativi come il Digital Markets Act, che obbligano l’azienda a rivedere alcune strategie in Europa. Nel frattempo, l’ecosistema iOS si arricchisce con migliorie puntuali – come Wallet potenziato e Project Indigo – confermando l’approccio Apple: innovare con continuità, senza perdere di vista privacy e controllo dell’esperienza utente.
Apple potenzia l’efficienza degli iPhone 2027 con display LTPO avanzati
Apple sta pianificando un significativo aggiornamento della tecnologia dei display OLED per gli iPhone, puntando a migliorare l’efficienza energetica a partire dal 2027. Secondo indiscrezioni del sito sudcoreano The Elec, la società di Cupertino starebbe valutando l’introduzione di un’evoluzione dei pannelli LTPO OLED, con l’impiego esteso di transistor a ossido (TFT) anche nei circuiti di guida, oltre che in quelli di commutazione, per ridurre i consumi. Questa innovazione, già testata con successo sugli Apple Watch 10 del 2024 grazie alla collaborazione con LG Display, potrebbe debuttare prioritariamente sui futuri iPhone Air e Fold, modelli sottili con batterie di capacità limitata che beneficerebbero enormemente di un display più efficiente. Attualmente, i modelli Pro usano LTPO OLED, mentre la linea base passerà a questa tecnologia con l’iPhone 17 nel 2025; il salto al nuovo LTPO3, con driving TFT in ossido, è atteso per il 2027, con una decisione finale prevista entro il Q3 2025. Questa mossa riflette l’impegno di Apple nel bilanciare design innovativo e autonomia, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più attento all’efficienza energetica.
iPhone 18 Pro: Face ID sotto lo schermo e nuovo design in fase di test
Apple, da sempre celebre per la sua pianificazione strategica a lungo termine, sta già lavorando attivamente alla generazione di iPhone 18, nonostante non abbia ancora lanciato la linea iPhone 17. Secondo l’affidabile leaker Digital Chat Station, l’azienda di Cupertino starebbe testando i display destinati agli iPhone 18 Pro e 18 Pro Max, dispositivi destinati a introdurre un’importante evoluzione nel design. A prima vista, i nuovi pannelli AMOLED non sembrano troppo diversi da quelli degli attuali iPhone 16 Pro: le dimensioni resterebbero di 6,27 e 6,86 pollici, con risoluzione 1.5K, refresh rate variabile (LTPO) da 1 a 120 Hz e tecnologia Pro Motion. Tuttavia, l’innovazione cruciale risiede nell’unico foro previsto per la fotocamera frontale, mentre tutti i sensori del Face ID verrebbero nascosti sotto lo schermo.
Questa mossa conferma la volontà di Apple di abbandonare definitivamente l’attuale Dynamic Island, almeno per i modelli Pro, aprendo la strada a un design sempre più immersivo. Se confermate, queste novità segnerebbero un passo importante verso un iPhone completamente borderless, previsto forse già per il modello 20.
iPhone pieghevole in arrivo: produzione di massa prevista per il 2026, lo rivela Kuo
Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, Apple inizierà la produzione di massa del suo primo iPhone pieghevole nella seconda metà del 2026, con un progetto che sta prendendo forma tra la fine del terzo trimestre e l’inizio del quarto trimestre del 2025; mentre i pannelli pieghevoli – affidati a Samsung Display con una produzione iniziale tra i 7 e gli 8 milioni di unità – risultano già definitivi, restano ancora incognite su altri componenti fondamentali come i meccanismi di cerniera, affidati a Hon Hai, e proprio queste incertezze preoccupano gli addetti ai lavori, anche perché, nonostante le voci su richieste da 15 a 20 milioni di unità, nel primo anno la produzione sarà limitata a pochi mesi effettivi; intanto, indizi concreti della sua esistenza emergono anche dal kit di sviluppo di iOS 26, che include riferimenti espliciti a un modello pieghevole, descritto come più largo rispetto al Galaxy Z Fold.
Ultimo giro prima del grande salto: in beta iOS 18.6, macOS 15.6 e gli altri sistemi
Apple Apple ha rilasciato le nuove versioni beta di iOS 18.6, macOS Sequoia 15.6 e degli altri sistemi operativi della sua attuale generazione, rendendole disponibili sia per gli sviluppatori che per gli utenti iscritti al programma beta pubblico. Queste build, scaricabili anche in Italia, potrebbero rappresentare le ultime tappe prima dell’arrivo delle versioni finali previste entro luglio, che segneranno la chiusura del ciclo prima del debutto della nuova generazione (iOS 26 e macOS 26) annunciata alla WWDC 2025. Al momento, non sono attese novità rilevanti a livello di funzionalità, ma è lecito aspettarsi un focus sul miglioramento della stabilità e sulla correzione di bug in vista del passaggio definitivo alla prossima era software di Cupertino.
iOS 26 rivoluziona Wallet: più dettagli delle carte a portata di mano
Con il lancio di iOS 26, Apple ha finalmente introdotto una funzione molto attesa dagli utenti Wallet: la possibilità di aggiungere e consultare tutti i dettagli delle carte di credito e debito salvate, inclusi numero completo, CVV e data di scadenza. Fino a iOS 18, queste informazioni erano parziali e difficili da recuperare senza la carta fisica, limitando l’utilizzo pratico dell’app in molte situazioni. Ora, attraverso un nuovo menu chiamato “Aggiungi i dati della carta fisica”, accessibile dopo autenticazione tramite Face ID o Touch ID, è possibile inserire manualmente o scansionare con la fotocamera tutti i dati mancanti, che verranno memorizzati in modo sicuro in iCloud Keychain. Apple assicura che queste informazioni rimangono private, non influenzando le transazioni Apple Pay, e sono visibili solo all’utente. Questa novità rende Wallet uno strumento ancora più completo e comodo per gestire le proprie carte digitali senza dover ricorrere all’originale fisico.
Apple blocca Duplica iPhone in Europa: il Digital Markets Act impone lo stop
Nonostante le attese suscitate dal debutto di macOS 26 Tahoe, la funzione “Duplica iPhone” – introdotta con macOS 15 Sequoia e molto apprezzata per il mirroring del telefono direttamente sul Mac – non sbarcherà nel Vecchio Continente. A spiegarne il motivo è la stessa Apple, che alla testata francese Numerama ha confermato come le normative imposte dal Digital Markets Act (DMA) rendano troppo incerta, e potenzialmente rischiosa, l’integrazione di questa funzione in Europa.
Essendo considerata una “gatekeeper” in diversi ambiti software, Apple sarebbe costretta a garantire pari trattamento anche ai dispositivi della concorrenza, come quelli Android, sviluppando un protocollo aperto che – nei fatti – andrebbe a tutto vantaggio dei competitor. Per evitare tale scenario, l’azienda ha quindi preferito escludere completamente la funzione dal mercato europeo, lasciando presagire che anche altre integrazioni future, come ad esempio AirDrop, potrebbero subire la stessa sorte. La decisione sottolinea il delicato equilibrio tra innovazione tecnologica e vincoli regolatori, in un’Europa sempre più determinata a evitare monopoli digitali, ma che rischia così di rimanere ai margini delle nuove esperienze d’uso progettate a Cupertino.
Adobe Project Indigo: il ritorno della leggendaria Pixel Camera su iPhone
Adobe Project Indigo segna il grande ritorno della Pixel Camera, l’app che ha rivoluzionato la fotografia computazionale, ora disponibile per iPhone e prossimamente per Android. Ideata dagli stessi sviluppatori originali di Google, Marc Levoy e Florian Kainz, Indigo sfrutta una combinazione di fino a 32 scatti con esposizioni variabili per garantire immagini più nitide, dettagliate e naturali, riducendo rumore e sovraesposizioni.
A differenza di altre soluzioni, il software non utilizza intelligenza artificiale per l’upscaling, ma una tecnologia chiamata “multi-frame super resolution” che preserva solo dettagli reali. L’app offre controlli manuali completi e si integra perfettamente con Lightroom e Photoshop Camera Raw, proponendosi come uno strumento avanzato per chi desidera risultati professionali direttamente dallo smartphone, disponibile gratuitamente per iPhone 14 e modelli successivi, con un futuro lancio su Android atteso.