Inventato microrobot biodegradabile per compiti terapeutici intracorpo

Nelle ultime settimane, il MIT - in collaborazione con il TIT e l'Università di Sheffield - ha annunciato la realizzazione di un microrobot biodegradabile che, una volta inghiottito, assolverà a una vasta pletora di compiti medico-terapeutici.

Inventato microrobot biodegradabile per compiti terapeutici intracorpo

Negli ultimi mesi abbiamo parlato spesso di una particolare branca delle tecnologie indossabili: quelle che aderiscono decisamente al corpo, o che vi sono fisicamente integrate, in modo da portare a termini compiti di terapia medica altrimenti molto invasivi. Presto, a questi device potrebbe aggiungersi il robot origami biodegradabile per la medicina del futuro.

In particolare, abbiamo parlato più volte di cerotti smart per controllare la glicemia o per riparare il cuore, di lenti a contatto smart brevettate da Samsung, Google e Sony, e di altri supporti da integrare con le persone a scopo medico come la spina dorsale bionica o il chip intracranico che restituisce la vista.

Proprio nell’ambito di queste nanotecnologie a scopo terapeutico si inserisce l‘invenzione realizzata da MIT (Massachusetts Institute of Technology), in collaborazione col Tokyo Institute of Technology e con l’Università di Sheffield. Si tratta di un piccolo robot, costituito da materiale biodegradabile, a forma di origami: questo microgadget va inghiottito come una pillola e, grazie ad un piccolo magnete, può essere eterodiretto dall’esterno.

A questo punto lo si può portare nella zona d’interesse e, qui, si apre come – appunto – un origami e compie il suo compito: può trattarsi del rilascio di un farmaco (terapia antitumorale mirata), della cura di alcune ferite, o del recupero di oggetti estranei. A tal proposito, uno dei primi compiti di questo robot sarà proprio quello di recuperare le pili ministilo che sovente vengono inghiottite (3500 casi negli USA ogni anno) e che restano nell’esofago o nello stomaco a far danni. Con tale robot, invece, si potrà recuperare la ministilo e portarla nel colon per la dovuta espulsione.

Daniela Rus, co-ideatrice del progetto presso il Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory del MIT, spiega che il robot origami sarà molto utile nel settore terapeutico e che ha ampie potenzialità: proprio per questo motivo, i prossimi step prevedono di dotarlo di un sistema robotizzato e senza fili in modo che possa agire da solo senza bisogno di essere etero-diretto.

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