Intelligenza artificiale. Un mercato in continua crescita

La continua evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale rende sempre più sicure le nostre vite. Le aziende investono sempre di più in questo settore, anche perchè potranno ridurre drasticamente i propri costi.

Intelligenza artificiale. Un mercato in continua crescita

Quante volte abbiamo sentito dire, o letto, la frase “il futuro è già presente“. Tantissime volte: generalmente, la si utilizza quando si parla di sviluppo e produzione di nuovi software e nuovi hardware.

Questo settore viene definito con il nome di “intelligenza artificiale“. I dati, che – nei giorni scorsi – sono stati resi noti dalla nota società d’analisi IDC, mostrano come questo campo sia in continua diffusione: in effetti, sempre secondo i dati diffusi dalla IDC, gli introiti globali che genera questo mercato, nel 2016, saranno di quasi 8 miliardi di dollari, mentre – fra appena quattro anni – il fatturato avrà un incremento pari a più di sei volte rispetto a quello attuale (si prevede che supererà i 47 miliardi di dollari).

Tra le aziende che guardano con interesse lo sviluppo di questo mercato, ci sono senza ombra di dubbio colossi del calibro di Apple, Google e Microsoft, ma ci sono anche le banche le quali, – grazie a questi sistemi e alla loro continua evoluzione –  riescono a dare una maggiore sicurezza ai consumatori finali e, quindi, maggiori garanzie. Infine, ci sono le aziende che vogliono ottimizzare la propria produzione grazie ai “consigli” che alcuni software riescono a dare.

L’area geografica che investe di più in intelligenza artificiale è, senza dubbio, l’area che riguarda gli Stati Uniti ed il Canada: infatti, si prevede che – entro la fine di quest’anno – gli investimenti totali saranno superiori a 6.2 miliardi di dollari. Al secondo posto troviamo l’area geografica denominata “Emea” – composta da Europa, Medio Oriente ed Africa – ed infine, al terzo posto, troviamo il Giappone, tutta l’Asia, e la zona del Pacifico.

Gli esperti prevedono che, entro massimo il 2020, le distanze tra queste tre zone si ridurranno drasticamente sino quasi ad annullarsi.

L’intelligenza artificiale, oltre che essere sempre più sicura (gli errori sono praticamente pari a zero), un domani potrebbe sostituire del tutto – o quasi – l’uomo: infatti, la sua caratteristica principale sta nel fatto che, a differenza dell’uomo, l’intelligenza artificiale non subirà mai cali di produzione causati dalla stanchezza.

Continua a leggere su Fidelity News