Innovazione e sostenibilità a confronto: le ultime novità di Google, Apple e Samsung

Google, Apple e Samsung puntano a ridefinire l’esperienza digitale tra nuove funzionalità software, design rivoluzionari e tecnologie sostenibili, anticipando le esigenze future degli utenti.

Innovazione e sostenibilità a confronto: le ultime novità di Google, Apple e Samsung

Il panorama tecnologico di dicembre 2025 mostra come i principali colossi del settore stiano puntando su innovazione e sostenibilità, ma in modi diversi. Google continua a perfezionare l’esperienza utente, con Android 17 che introduce Motion Assist per ridurre il malessere durante i viaggi e con l’integrazione di NotebookLM in Gemini, mentre Waze sperimenta i semafori sulla mappa e YouTube rafforza i controlli sui contenuti AI protetti da copyright. Apple si prepara a un traguardo simbolico con l’iPhone 20, un dispositivo completamente all-screen pensato per il ventesimo anniversario del lancio del primo iPhone, segnando un’evoluzione radicale del design frontale. Samsung, dal canto suo, combina tecnologia e sostenibilità, ottenendo una certificazione globale sull’AI che riduce le emissioni domestiche, aggiornando One UI 8.5 per rendere più intuitiva la gestione dei dispositivi indossabili e preparando nuovi smartphone come il Galaxy A07 5G, pur annunciando la sospensione della produzione di SSD SATA consumer, una mossa che avrà impatti sul mercato e sui prezzi. In sintesi, i tre colossi si muovono su fronti diversi, ma con un obiettivo comune: ridefinire l’esperienza digitale e anticipare le esigenze future degli utenti.

Mondo Google

Android 17 introduce Motion Assist per ridurre il mal d’auto

Con Android 17, Google punta a migliorare l’esperienza degli utenti soggetti a cinetosi con la nuova funzione Motion Assist. Il sistema rileva i movimenti del veicolo tramite l’accelerometro e visualizza sullo schermo elementi grafici che seguono curve, accelerazioni e frenate, riducendo il contrasto tra la percezione del corpo e la staticità del display. La funzione, già presente nei Play Services ma non attiva, sarà disponibile solo per app di sistema o firmate da Google, garantendo sicurezza e prevenendo utilizzi impropri da parte di app di terze parti. Motion Assist rappresenta un passo avanti nella gestione del malessere digitale durante gli spostamenti, migliorando l’uso dello smartphone su mezzi in movimento.

NotebookLM arriva anche su Gemini: importazione dei Quaderni in fase di test

Google sta integrando NotebookLM direttamente in Gemini, permettendo agli utenti di importare i propri Quaderni per utilizzarli come contesto nelle conversazioni con il chatbot. Questa funzione consente di generare sintesi, rispondere a domande o individuare connessioni logiche senza dover copiare contenuti da un’app all’altra, rendendo Gemini un assistente più completo e personalizzato. Al momento l’opzione è attiva solo in un test A/B limitato a pochi account, principalmente negli Stati Uniti, ma il rilascio globale sembra imminente. L’integrazione segna un passo importante verso strumenti IA sempre più capaci di comprendere e gestire informazioni personali in modo fluido, aprendo scenari interessanti per studio e lavoro.

Waze sperimenta i semafori sulla mappa: debutto graduale e test circoscritti

Waze compie un piccolo ma significativo passo verso una navigazione più completa introducendo la visualizzazione dei semafori, anche se lo fa con estrema cautela e partendo da test limitati a un solo Paese, Israele. La novità, attesa da tempo dagli utenti, colma parzialmente una distanza storica rispetto a Google Maps, che segnala gli incroci regolati da semaforo già da anni, nonostante entrambe le app appartengano allo stesso ecosistema. In questa fase sperimentale l’integrazione è volutamente minimale: durante la navigazione attiva vengono mostrati solo pochi semafori lungo il percorso, probabilmente per evitare un eccesso di icone che potrebbe distrarre o appesantire la lettura della mappa, mentre fuori dalla navigazione l’app continua a visualizzare tutti quelli presenti nelle vicinanze. Una scelta prudente che conferma l’approccio graduale di Waze, ancora fortemente legato alla sua anima “social” basata sulle segnalazioni della community, ma che lascia intravedere un’evoluzione più strutturata dell’esperienza di guida. Resta ora da capire se e quanto velocemente questa funzione verrà estesa ad altri mercati e se attingerà direttamente al vasto database di Maps, ipotesi che potrebbe accelerarne il rilascio globale. 

YouTube fa pulizia sui contenuti AI Disney: via decine di video dopo la diffida

A pochi giorni dalla diffida formale inviata da Disney, Google ha avviato una rimozione estesa di video su YouTube che utilizzavano personaggi iconici della casa di Burbank generati o rielaborati tramite intelligenza artificiale, da Topolino a Deadpool fino all’universo di Star Wars. A partire da venerdì, numerosi contenuti sono stati oscurati e sostituiti da avvisi di violazione del copyright, segnando un cambio di passo netto nella gestione di questo materiale. Secondo Disney, il problema non riguarda solo l’hosting dei video, ma anche il presunto utilizzo di opere protette per l’addestramento dei modelli AI di Google, come Veo e Nano Banana, accusati di facilitare la creazione su larga scala di repliche non autorizzate. La posizione della major, però, non è una chiusura all’intelligenza artificiale in sé: quasi in parallelo, Disney ha annunciato una partnership strategica con OpenAI per l’integrazione ufficiale dei propri personaggi in Sora e ChatGPT e per la produzione di contenuti AI destinati a Disney+. Il messaggio è chiaro: l’AI è uno strumento da valorizzare, ma solo all’interno di un perimetro controllato dai titolari dei diritti, mentre per piattaforme come YouTube si apre una fase più rigorosa di verifica e rimozione dei contenuti generati senza autorizzazione.

Mondo Apple

iPhone 20: Apple punta a un design completamente all-screen per il ventesimo anniversario

Apple starebbe preparando un iPhone celebrativo per il 2027, in occasione del ventesimo anniversario del lancio del primo modello, con un design radicalmente rinnovato. L’iPhone 20, nome simbolico scelto per marcare il traguardo storico, dovrebbe presentare un display completamente privo di notch e fori, curvato su tutti e quattro i lati. Questo comporterebbe una riprogettazione totale dei pannelli OLED, inclusi strati di incapsulamento più sottili e l’integrazione di fotocamera frontale e sensori Face ID sotto il display. I fornitori asiatici come LG Display e Samsung sono già al lavoro su investimenti ingenti per adattare le linee produttive e garantire la realizzazione di questa nuova generazione di schermi. Prima del lancio dell’iPhone 20, Apple testerebbe alcune delle tecnologie su modelli del 2026, come iPhone 18 e iPhone Fold, sperimentando Face ID sotto il pannello con un piccolo foro ancora presente. L’obiettivo finale è proporre un dispositivo “all-screen” senza compromessi, capace di ridefinire l’esperienza visiva e segnare una svolta nella storia degli iPhone.

Mondo Samsung

Samsung ottiene la prima certificazione globale sull’AI che taglia le emissioni domestiche

Samsung segna un traguardo rilevante nel percorso verso una tecnologia più sostenibile ottenendo la prima verifica mondiale sull’effettiva riduzione delle emissioni di CO₂ generate durante l’uso quotidiano degli elettrodomestici, grazie all’AI Energy Mode integrata nelle sue lavatrici di nuova generazione. La certificazione, rilasciata dal Carbon Trust secondo la nuova metodologia DUCD, non si limita a valutare l’impatto ambientale nella fase di produzione, ma misura i benefici concreti legati ai consumi reali nel tempo. I dati raccolti tra il 2024 e il 2025 mostrano come l’attivazione della modalità intelligente consenta un risparmio energetico significativo, traducibile in migliaia di tonnellate di CO₂ evitate, dimostrando che l’intelligenza artificiale può incidere in modo misurabile sulle abitudini domestiche. È un passaggio che potrebbe ridefinire gli standard di sostenibilità nel settore, spostando l’attenzione dall’efficienza teorica a quella verificata nell’uso quotidiano, e rafforzando il ruolo dell’AI non solo come leva di innovazione, ma come strumento concreto per ridurre l’impronta ambientale delle case connesse.

Galaxy A07 5G si mostra su Geekbench con Dimensity 6300 e One UI 8.0

Il Galaxy A07 5G, identificato con la sigla SM-A076B, è apparso sul database di Geekbench confermando alcune delle specifiche tecniche principali: monta il chipset MediaTek Dimensity 6300 con clock a 2,4 GHz e GPU Mali-G57 MC2, supportato da 4 GB di RAM e Android 16 nativo. Il punteggio ottenuto nel test OpenCL è di 1361, indicando prestazioni in linea con la fascia di ingresso. Il nuovo modello dovrebbe mantenere il display LCD PLS da 6,7 pollici con risoluzione HD+ e refresh rate a 90 Hz, la fotocamera principale da 50 MP, la batteria da 5.000 mAh con ricarica da 25W e la possibilità di espandere la memoria con microSD fino a 1,5 TB. Tra le novità più interessanti c’è l’integrazione di One UI 8.0, che porta nuove funzionalità di intelligenza artificiale anche sui modelli di fascia economica, segnando un passo in avanti nell’esperienza utente offerta dalla linea Galaxy A. Al momento Samsung non ha rilasciato commenti ufficiali sui dettagli, ma il lancio è previsto già per dicembre, rendendo il Galaxy A07 5G una proposta competitiva per chi cerca un dispositivo 5G accessibile con funzionalità moderne.

One UI 8.5: Samsung aggiorna il design e semplifica la configurazione dei dispositivi indossabili

Samsung sta progressivamente aggiornando la One UI 8.5, introducendo modifiche al design e semplificando l’esperienza di configurazione dei suoi dispositivi indossabili. Con la nuova interfaccia, la fase di download dei plugin necessari non viene più mostrata, mentre una animazione più fluida accompagna l’utente, offrendo anche un accesso immediato a guide e suggerimenti durante l’attesa. Questi aggiornamenti, già visibili in alcuni beta tester della linea Galaxy S25, anticipano un rollout più ampio previsto con il lancio della serie Galaxy S26, evidenziando l’impegno di Samsung nel rendere la gestione dei wearable più intuitiva e gradevole.

Samsung interrompe gli SSD SATA consumer: impatti sul mercato

Samsung ha annunciato l’intenzione di sospendere la produzione di SSD SATA destinati al mercato consumer, una mossa che ridurrà significativamente l’offerta disponibile e potrebbe causare un aumento dei prezzi non solo per i SATA, ma anche per gli NVMe. Nonostante l’attenzione degli utenti sia sempre più rivolta ai modelli PCIe più veloci, circa il 20% degli SSD più venduti su Amazon USA utilizza ancora l’interfaccia SATA, e l’uscita di Samsung dal segmento consumer potrebbe generare pressione sulla domanda e fenomeni di “panic buy” tra system integrator e utenti finali. La decisione rientra in un contesto più ampio di crisi del mercato delle memorie, spinto dall’elevata richiesta dell’industria dell’intelligenza artificiale, e conferma la strategia dell’azienda di concentrarsi su settori più redditizi come AI e datacenter.

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