Nel panorama tecnologico mondiale, Apple, Samsung e Google continuano a spingere l’innovazione su fronti diversi ma complementari. Samsung apre una nuova era con il suo chipset Exynos 2600 a 2 nanometri, migliorando efficienza e prestazioni per i futuri Galaxy, e prepara il terreno per il debutto del primo smartphone pieghevole trifold. Apple si trova invece sotto i riflettori per alcune controversie pubblicitarie e la pressione a investire con decisione nell’intelligenza artificiale per mantenere la competitività globale, mentre registra un leggero rallentamento nella classifica Fortune Global 500. Google, dal canto suo, naviga tra regolamentazioni europee sull’intelligenza artificiale e innovazioni per la sicurezza degli utenti più giovani, senza trascurare aggiornamenti alla sua piattaforma YouTube che mirano a migliorare l’esperienza e i ricavi pubblicitari. Questi sviluppi sottolineano la dinamicità e la complessità del settore tech, dove ogni azienda cerca di ritagliarsi il proprio ruolo tra innovazione, mercato e responsabilità sociale.
Mondo Samsung
Produzione a 2 nm: Samsung apre una nuova era con l’Exynos 2600
Nel corso della conferenza dedicata agli investitori di cui parleremo anche in seguito, Samsung ha ufficializzato che l’Exynos 2600 sarà il primo chipset dell’azienda realizzato con processo produttivo proprietario a 2 nanometri, basato sull’architettura GAA. Si tratta di un passo fondamentale nella corsa all’efficienza e alle prestazioni, destinato a migliorare sensibilmente la gestione termica e il consumo energetico. Secondo i dirigenti, il nuovo chip garantirà notevoli vantaggi nel calcolo locale delle funzioni di intelligenza artificiale, grazie a una NPU potenziata rispetto alla generazione precedente. Inoltre, voci di corridoio suggeriscono che il chip potrebbe essere adottato in alcune varianti regionali dei Galaxy S26 Pro ed Edge, presumibilmente in Europa e America Latina, qualora la produzione partisse in tempo. Sul piano tecnico, si parla di una CPU a 10 core e di una GPU Xclipse 960, più potente del 15% rispetto alla Adreno 830 presente nello Snapdragon 8 Elite. Nonostante la mancanza di una data ufficiale per la presentazione o per l’avvio della produzione in massa, l’Exynos 2600 potrebbe conquistare il primato come primo chip a 2 nm del mercato.
Samsung ancora sul podio: gli elettrodomestici premiati per il miglior rapporto qualità-prezzo secondo ITQF
Samsung Electronics Italia si conferma leader nel settore degli elettrodomestici, ottenendo per il quinto anno consecutivo il sigillo N.1 Qualità-Prezzo nella categoria Grandi Elettrodomestici e, per il quarto anno, nella categoria Aspirapolveri. A riconoscere questo primato è l’indagine “Top Qualità-Prezzo 2025” condotta dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (ITQF), che ha raccolto oltre 800.000 opinioni di consumatori italiani. Il risultato testimonia la fiducia degli utenti nei confronti di soluzioni che uniscono innovazione, efficienza e convenienza, come la nuova lavatrice AI Control Slim e gli aspirapolvere dotati di tecnologie intelligenti.
Samsung Q2: smartphone in crescita, semiconduttori in difficoltà
Tornando alla conferenza con gli investitori, nel secondo trimestre del 2025, Samsung ha registrato risultati finanziari contrastanti: mentre la divisione smartphone ha mostrato una solida crescita, con utili in aumento del 40% grazie alle vendite delle serie Galaxy A e S, la divisione semiconduttori ha subito un calo drastico del 93,8%, influenzata da restrizioni USA e problemi di produzione. Nonostante ciò, l’accordo da 16,5 miliardi di dollari con Tesla rappresenta una speranza per il rilancio nel settore chip nei prossimi anni.
Samsung anticipa il futuro: in arrivo Galaxy S25 FE e primo pieghevole trifold
Nel corso della presentazione dei risultati finanziari del secondo trimestre 2025, Samsung ha annunciato due importanti novità che promettono di animare la seconda metà dell’anno. Il colosso coreano ha infatti confermato che il Galaxy S25 FE arriverà in anticipo rispetto al predecessore, con un debutto previsto tra fine agosto e inizio settembre. Questa scelta sembra legata alla volontà di snellire il calendario dei lanci, visto che nei prossimi mesi è previsto anche il debutto del primo smartphone trifold dell’azienda, noto internamente come Galaxy G Fold. A queste uscite di punta si aggiungeranno poi i nuovi Galaxy A di fascia economica e il visore XR “Project Moohan”, atteso entro dicembre. Una strategia che punta a rafforzare la leadership mobile di Samsung su più fronti, con proposte che coprono ogni segmento del mercato.
Galaxy S26: spunta la variante Pro, addio al modello Plus secondo la lista GSMA
Una recente registrazione presso il database del GSMA sembra confermare un’importante novità per la gamma Galaxy S26: Samsung potrebbe aver eliminato la tradizionale variante Plus in favore di una nuova versione Edge, mentre il modello base dovrebbe essere rinominato Galaxy S26 Pro. Il codice SM-S942, inizialmente associato al Galaxy S26, è ora collegato al modello Pro, suggerendo un semplice cambio di nome più che un salto nelle specifiche. Nonostante manchino dettagli concreti sulle differenze tecniche, si ipotizza che la serie includerà anche un Galaxy S26 Ultra con design più sottile, display migliorato, nuovi sensori fotografici e un chipset più potente.
Galaxy S26 Pro e S26 Edge in arrivo con batterie potenziate rispetto ai predecessori
Un nuovo report conferma che Samsung aggiornerà le batterie dei prossimi Galaxy S26 Pro e S26 Edge, portandole rispettivamente a 4.300 mAh e 4.200 mAh, contro i 4.000 mAh e 3.900 mAh dei modelli S25. Sebbene ancora inferiori ai 4.900 mAh del Galaxy S25 Plus, i nuovi tagli rappresentano un miglioramento, mantenendo però i dispositivi sottili. Resta da chiarire se anche questi modelli beneficeranno della ricarica rapida da 60 W già confermata per l’S26 Ultra.
Galaxy Tab S10 Lite si avvicina al debutto: spunta la certificazione Bluetooth
Il Galaxy Tab S10 Lite ha ottenuto la certificazione della Bluetooth SIG, segnando uno degli ultimi passaggi prima della presentazione ufficiale. Il tablet, identificato con i codici SM-X406B (con 5G) e SM-X406N (Wi-Fi), offrirà supporto al Bluetooth 5.3, connettività Wi-Fi dual-band e slot per microSD. Tra le specifiche attese figurano una batteria da 8.000 mAh con ricarica rapida da 25 W, il chipset Exynos 1380, 6 GB di RAM e sistema operativo Android 15 personalizzato con One UI 8.0. Non mancherà il supporto per accessori come S Pen e tastiera, rendendolo una proposta accessibile ma versatile.
Galaxy Z TriFold sempre più vicino: svelati nuovi dettagli sul pieghevole a tre sezioni di Samsung
Il primo smartphone a tripla piega di Samsung, il Galaxy Z TriFold, è tornato sotto i riflettori grazie a un nuovo leak che ne svela la strategia commerciale e gran parte delle specifiche. Il debutto sarebbe previsto per ottobre 2025, con un evento dedicato in vista della stagione natalizia. Tuttavia, il prezzo stimato attorno ai 2.900 dollari (circa 2.660 euro) porterà l’azienda a produrre inizialmente solo 200.000 unità, con disponibilità limitata a Cina e Corea del Sud. Tra le caratteristiche attese spiccano un display AMOLED da 9,9 pollici, chipset Snapdragon 8 Elite for Galaxy, fotocamera principale da 200 megapixel e sistema operativo Android 16 con One UI 8.0.
Mondo Apple
Apple nella bufera per un cartellone “ambiguo” a Miami: polemiche sulla nuova campagna
Un nuovo cartellone pubblicitario apparso lungo la I-95 a Miami, parte della campagna “Filmato su iPhone, completato su iPad“, ha attirato l’attenzione del pubblico per un’immagine ritenuta da molti ambigua e inappropriata. Da lontano, la scena illustrata — con un subacqueo stilizzato cavalcante uno squalo e un piccolo polpo sul dito — è stata scambiata da numerosi automobilisti per una figura di natura fallica, suscitando reazioni sorprese e polemiche. Sebbene l’intento grafico non sembri essere esplicitamente provocatorio, l’effetto visivo ha generato un clamore tale da spingere anche i media locali, come il Miami New Times, a occuparsene. Resta ora da capire se Apple modificherà o ritirerà il cartellone, diventato virale proprio per il fraintendimento.
Apple sotto pressione: per avere successo nell’IA dovrebbe acquistare Perplexity AI, secondo gli analisti
Alcuni analisti del mercato tecnologico sostengono che Apple non riuscirà a imporsi nel settore dell’intelligenza artificiale senza un’acquisizione strategica. Secondo la società di consulenza Wedbush, la strada più efficace non è quella dello sviluppo interno, ma l’acquisto di un’azienda già affermata come Perplexity AI, per un valore stimato attorno ai 40 miliardi di dollari. A giudizio degli analisti, la Mela sta accumulando un ritardo troppo marcato rispetto ai rivali come Google, Microsoft e Meta, che stanno integrando soluzioni AI generative con maggiore velocità e concretezza nei loro ecosistemi. Anche la fuga di talenti da Apple verso aziende concorrenti, soprattutto verso Meta, sta alimentando la sensazione che a Cupertino manchi una visione chiara per il futuro dell’intelligenza artificiale. Per questo, secondo alcune fonti vicine al consiglio di amministrazione, Tim Cook potrebbe trovarsi costretto ad agire: nonostante le sue resistenze iniziali, la pressione degli azionisti e il rischio di perdita di competitività sul mercato potrebbero spingerlo a chiudere l’acquisizione. Se concretizzata, l’operazione segnerebbe la più grande acquisizione della storia di Apple, superando di gran lunga l’acquisto di Beats nel 2014.
Apple resta tra i grandi, ma inizia a perdere slancio nella classifica Fortune Global 500
Nell’edizione 2025 della prestigiosa Fortune Global 500, Apple ha ceduto una posizione scivolando all’ottavo posto, superata dal colosso sanitario UnitedHealth Group. Pur rimanendo saldamente nella top 10, il calo riflette una fase di rallentamento per l’azienda di Cupertino, che comincia a risentire delle scelte strategiche e delle difficoltà recenti. Il sorpasso non è isolato: già nella Fortune 500 riservata alle sole aziende statunitensi, UnitedHealth aveva conquistato un posto più alto. Mentre il settore sanitario si fa strada tra i colossi mondiali, Apple deve fare i conti con un contesto sempre più competitivo e dinamico, nel quale la leadership non è più scontata.
Mondo Google
Google firma il Codice Etico europeo sull’AI ma avverte: rischio rallentamento per l’innovazione
Google ha ufficialmente aderito al nuovo Codice di Condotta per l’Intelligenza Artificiale proposto dalla Commissione Europea, un passo importante verso una regolamentazione più responsabile dell’AI nel continente. Tuttavia, Kent Walker, Presidente degli Affari Globali di Google, ha espresso preoccupazioni rilevanti riguardo al possibile impatto negativo che queste norme potrebbero avere sullo sviluppo tecnologico in Europa. Il Codice, strumento volontario pensato per allineare le aziende all’AI Act europeo, mira a creare un quadro etico per l’uso e la diffusione dell’intelligenza artificiale. Pur riconoscendo la necessità di affrontare sfide come la lotta ai deepfake e la sostenibilità energetica dei data center, Google teme che requisiti troppo rigidi, come la protezione eccessiva dei segreti commerciali o rallentamenti burocratici, possano ostacolare la crescita e la competitività delle imprese europee nel mercato globale. Questa posizione riflette la delicata bilancia tra l’esigenza di garantire uno sviluppo responsabile dell’AI e il rischio di frenare l’innovazione in un settore in rapido progresso, evidenziando le tensioni tra regolamentazione e competitività nel contesto tecnologico europeo.
Account Google, l’AI indovina l’età: scattano le restrizioni automatiche
Google ha introdotto un sistema basato sull’intelligenza artificiale in grado di stimare l’età degli utenti analizzando i loro comportamenti online, come ricerche, video guardati su YouTube e altre attività nel suo ecosistema. Questa novità nasce dalla crescente pressione normativa per rendere Internet più sicuro per i minori, soprattutto negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Quando l’AI identifica un account come appartenente a un minorenne, si attivano automaticamente restrizioni che disattivano le pubblicità personalizzate, bloccano l’accesso ad app per adulti nel Play Store e limitano funzioni come la Cronologia delle posizioni su Google Maps. Anche l’esperienza su YouTube viene modificata, con promemoria per la “buonanotte” e limitazioni sui contenuti consigliati. Per evitare errori di classificazione, Google ha previsto un sistema di ricorso che consente all’utente di dimostrare la propria età tramite documento o selfie verificato dall’AI. Questa innovazione rappresenta un passo importante per la protezione dei minori, ma solleva anche interrogativi sull’accuratezza e la privacy nell’uso dell’intelligenza artificiale.
Google migliora il selettore multimediale di sistema su Android Canary
Google continua a lavorare per rendere Android più moderno, completo e funzionale, e l’ultima build 2507 del canale Android Canary ne è una dimostrazione. Questa versione anticipa novità interessanti per il selettore delle foto e dei video di sistema, noto come Photo Picker, introdotto con Android 13. Tra le nuove funzionalità spiccano la possibilità di selezionare più elementi con un semplice tap e trascinamento, la suddivisione dei contenuti in schede “Da questo dispositivo” e “Dalle tue app” per facilitare l’organizzazione, e la possibilità di ridimensionare la griglia delle anteprime con un gesto pinch to zoom, passando da due a cinque contenuti per riga. Questi miglioramenti, per ora disponibili solo per gli utenti Pixel iscritti al canale Canary, puntano a semplificare la ricerca e la condivisione di contenuti multimediali, anticipando ulteriori ottimizzazioni prima del rilascio sul canale stabile.
YouTube sperimenta una nuova interfaccia e rende più difficoltoso saltare gli annunci
YouTube sta testando una nuova interfaccia per l’app Android che semplifica la schermata nascondendo elementi come logo del canale, nome e commenti, accessibili solo tramite una freccia a discesa. L’obiettivo è ottimizzare lo spazio visivo, mostrando più contenuti e pulsanti utili senza dover scorrere troppo, anche se questa scelta potrebbe non piacere a tutti. Parallelamente, sta diventando più complicato saltare gli annunci: in alcuni casi il pulsante “Salta” scompare o appare solo alla fine della pubblicità, spingendo sempre più utenti verso la versione Premium senza interruzioni. Si tratta di un’evidente strategia per aumentare la pressione sull’utenza gratuita e incrementare i ricavi pubblicitari.