Nel panorama tecnologico in continua evoluzione, i grandi protagonisti come Google, Samsung e Apple non smettono mai di innovare, proponendo aggiornamenti e nuovi dispositivi che influenzano profondamente la nostra quotidianità digitale. Dagli sviluppi nelle smart home alle ultime novità negli smartphone pieghevoli, fino agli accessori più avanzati per la produttività e l’intrattenimento, ogni aggiornamento rappresenta un passo avanti verso un’esperienza utente sempre più integrata, intuitiva e personalizzata. In questo focus, esploriamo le più recenti innovazioni e aggiornamenti dei principali brand che stanno plasmando il futuro della tecnologia.
Mondo Google
Google Home: la gestione della casa intelligente diventa più facile
Google ha introdotto un importante aggiornamento per l’app Google Home che semplifica e migliora la gestione dei dispositivi smart all’interno della casa. La novità principale consiste nell’introduzione di due livelli di autorizzazione distinti: “Amministratore” e “Membro”, che consentono al proprietario di stabilire con precisione quali permessi assegnare a ciascun utente. L’Amministratore mantiene il controllo completo su tutti i dispositivi e le impostazioni, mentre i Membri possono svolgere azioni base come accendere luci o regolare il termostato, con la possibilità di ricevere privilegi aggiuntivi personalizzati in base alle esigenze e alla fiducia.
Inoltre, Google ha semplificato l’integrazione dei bambini sotto i 13 anni nel sistema domotico, tramite un processo più diretto che utilizza Family Link per offrire loro un accesso sicuro e controllato. Questo aggiornamento rende l’esperienza di gestione della smart home più intuitiva, flessibile e adatta a tutta la famiglia, abbattendo le barriere tecniche e garantendo una supervisione efficace.
Nest Wifi Pro si aggiorna: copertura potenziata e miglior supporto al protocollo Thread
Il Nest Wifi Pro ha ricevuto un importante aggiornamento software, arrivando alla versione 3.76.479819, che porta miglioramenti significativi nella stabilità della rete domestica e un supporto ottimizzato al protocollo Thread, fondamentale per una gestione più efficiente dei dispositivi smart compatibili con Matter. Dopo una falsa partenza ad aprile, questo aggiornamento corregge vulnerabilità di sicurezza e migliora l’esperienza d’uso, rendendo più semplice la configurazione di accessori come Yale Smart Lock. Gli update vengono installati automaticamente, ma è possibile forzare l’aggiornamento tramite un semplice riavvio manuale del router, controllabile dall’app Google Home per assicurarsi di avere l’ultima versione disponibile.
Google Foto si rinnova con modalità chiara e menu semplificati
Google Foto introduce un restyling importante che rende l’esperienza di visualizzazione delle immagini più moderna e intuitiva. La novità principale è l’attivazione automatica della modalità chiara o scura in base alle impostazioni del dispositivo, accompagnata da un layout più pulito che mette in evidenza data, ora e luogo di ogni foto senza bisogno di ulteriori gesti. Il menu delle azioni è stato semplificato, raggruppando funzioni come Google Lens, il salvataggio e la condivisione in un unico menu a tre puntini, facilitando così la navigazione.
Novità interessanti riguardano anche la gestione delle foto in gruppi (stack) e sequenze (burst), con un’icona dedicata per scegliere l’immagine principale o eseguire operazioni multiple in modo rapido. Infine, nuovi badge consentono di controllare le categorie di foto, attivare o mettere in pausa i contenuti Live e gestire backup e spazio di archiviazione, per un controllo più immediato. L’aggiornamento è già disponibile su iOS e arriverà presto su Android, segnando un passo avanti verso una gestione delle immagini più semplice e funzionale.
Mondo Samsung
Spunta il Galaxy Z Flip 7 FE: l’errore di Spigen anticipa l’arrivo del pieghevole economico
Un’imprevista svista del produttore di accessori Spigen ha alimentato le voci sull’esistenza del Galaxy Z Flip 7 FE, versione più accessibile del prossimo pieghevole compatto firmato Samsung. Nelle scorse ore, sul sito ufficiale dell’azienda sono apparsi — salvo poi sparire rapidamente — i link dedicati alle custodie per due dispositivi: il Galaxy Z Flip 7 e, appunto, il Flip 7 FE. Anche se ora cliccando si viene reindirizzati a un errore 404, le tracce online restano e si sommano alle recenti certificazioni NBTC, FCC e BIS che fanno pensare a un lancio ormai imminente. Il presunto Galaxy Z Flip 7 FE dovrebbe conservare il design clamshell già visto sul Flip 6, con un display esterno da 3,4 pollici e uno interno leggermente più compatto da 6,7 pollici, affiancati da una batteria da 4.000 mAh. Quanto al chipset, i rumor oscillano tra l’Exynos 2400e e l’Exynos 2500, ma su questo punto non ci sono ancora certezze. L’introduzione di una versione Fan Edition anche nella gamma foldable sarebbe una svolta importante per Samsung, che potrebbe così abbattere la soglia d’ingresso ai dispositivi pieghevoli e conquistarne un pubblico più ampio.
Samsung Galaxy Watch 8, ecco le nuove watchface
Samsung sta preparando il lancio della serie Galaxy Watch 8 accompagnato da una nuova gamma di watchface che promettono di soddisfare gusti diversi. Tra le proposte più interessanti spiccano il Minimal Analog, un quadrante analogico elegante e pulito, e il Minimal Digital, caratterizzato da colori vivaci e numeri chiari per un look moderno. Lo Sporty Classic punta invece su uno stile sportivo sofisticato con cronografi e dettagli realistici, mentre l’Heritage Classic reinterpreta motivi classici con un tocco di lusso discreto. L’Interactive Number si ispira all’energia delle corse con blocchi orari ad alto contrasto, mentre il Gradient Info Board cambia tonalità in base all’ora, ispirandosi ai colori naturali del cielo e della terra. Anche il Circle Info Board, la cui descrizione non è stata ancora rivelata, si annuncia come una delle novità della lineup. Queste nuove watchface, scoperte tramite un’analisi dell’app companion ufficiale, confermano l’attenzione di Samsung verso un design personalizzabile e ricco di stile.
One UI 8.0 rende più accessibile la funzione Potenzia il dialogo
Con l’arrivo di One UI 8.0 basata su Android 16, Samsung semplifica l’accesso a “Potenzia il dialogo”, una funzione che migliora la chiarezza delle voci amplificando le frequenze medie, rendendole più nitide rispetto ai rumori di sottofondo. Mentre in precedenza l’attivazione richiedeva un percorso lungo e nascosto nei menu delle impostazioni audio, ora basta tenere premuto sul cursore del volume nel Pannello Rapido per abilitare direttamente la funzione. Questa novità, scoperta nell’ultima beta della One UI 8.0 in test sulla serie Galaxy S25, rende uno strumento molto utile finalmente più visibile e facile da usare, avvicinandolo anche agli utenti meno esperti. Il rilascio ufficiale è previsto con i Galaxy Z Fold 7 e Flip 7, per poi estendersi a tutti i dispositivi compatibili entro la seconda metà dell’estate.
Mondo Apple
iPhone 17 Pro: il MagSafe si rinnova per valorizzare il logo Apple
Le ultime indiscrezioni sul design del MagSafe dei nuovi iPhone 17 Pro mostrano un layout magnetico modificato rispetto al passato, con un’apertura nella parte inferiore che permette di non oscurare il celebre logo della mela morsicata, spostato leggermente più in basso a causa della sporgenza più ampia della fotocamera posteriore; questa innovazione, svelata da un insider noto come Majin Bu, mantiene comunque la piena compatibilità con gli accessori MagSafe esistenti, assicurando un equilibrio tra estetica e funzionalità in vista del lancio previsto per settembre 2025.
iPad pieghevole messo in pausa: Apple frena tra costi elevati e design non convincente
Apple avrebbe temporaneamente sospeso lo sviluppo dell’iPad pieghevole, inizialmente previsto per il 2027, a causa di ostacoli tecnici, costi di produzione elevati e mancanza di un reale interesse da parte del mercato. Secondo quanto trapelato, l’azienda di Cupertino non è riuscita a perfezionare un design capace di soddisfare gli standard estetici interni, mentre l’eccessivo prezzo dei componenti e i problemi legati al vincolo visibile sulla piega dello schermo hanno raffreddato l’entusiasmo per il progetto. A pesare sulla decisione anche il rallentamento del settore tablet, che dopo il boom pandemico ha mostrato segni di saturazione. Di conseguenza, parte del team dedicato sarebbe stato riassegnato allo sviluppo del futuro iPhone pieghevole, che resta nei piani dell’azienda.
Verso una nuova era Apple: il pieghevole esiste già e potrebbe arrivare nel 2026
Secondo quanto emerso da fonti interne, Apple avrebbe raggiunto un importante traguardo nello sviluppo del suo primo iPhone pieghevole, attualmente nella fase Prototipo 1 (P1), ovvero quella in cui il dispositivo viene realizzato in forma funzionante, pronto per i primi test tecnici. Si tratta di un passaggio decisivo che sancisce l’abbandono dei semplici mockup estetici in favore di unità testabili sotto il profilo hardware. Il processo prevede ora ulteriori fasi di affinamento prima di approdare alla verifica ingegneristica (EVT), cruciale per validare la tenuta produttiva e il design. Se la roadmap venisse rispettata, Apple potrebbe concludere il ciclo di prototipazione entro fine 2025, con un lancio commerciale previsto nella seconda metà del 2026.
Secondo i primi dettagli emersi, il dispositivo potrebbe adottare un display da 7,58 pollici pieghevole fornito da Samsung, una scocca in titanio e una doppia fotocamera da 48 megapixel. L’approccio della Mela resta molto più prudente rispetto ai competitor asiatici, puntando a un’esecuzione impeccabile sia sul piano costruttivo che software, con piena integrazione nell’ecosistema iOS. In questo contesto, l’esperienza maturata con iPhone 17 Air potrebbe fungere da base tecnica e stilistica per il debutto del pieghevole Apple, pronto a rivoluzionare ancora una volta il segmento premium.
Apple rivoluziona il sensore fotografico: un salto verso la perfezione visiva
Apple ha appena depositato un nuovo brevetto che promette un enorme salto tecnologico nei sensori di immagine, con una capacità di catturare fino a 20 stop di gamma dinamica, superando persino alcune tra le più avanzate fotocamere professionali e avvicinandosi alla sensibilità dell’occhio umano. Questo sensore, basato su un’architettura a strati, separa la cattura della luce dal processamento interno, riducendo significativamente il rumore e migliorando il contrasto senza affidarsi a correzioni software.
La tecnologia prevede pixel dotati di un sistema chiamato LOFIC per gestire la luce in modo più preciso e un circuito che corregge il rumore termico in tempo reale, rendendo il sensore più efficiente e semplice rispetto agli attuali modelli. Se questa innovazione dovesse concretizzarsi, potrebbe trovare applicazione non solo nei futuri iPhone, come il possibile iPhone 17 Pro, ma anche in dispositivi professionali come l’Apple Vision Pro, aprendo nuove frontiere nella fotografia, nella produzione video HDR e nella realtà aumentata. Tuttavia, come spesso accade con le innovazioni brevettate, non è garantito che questa tecnologia vedrà presto la luce commerciale, lasciando gli appassionati in attesa di scoprire le prossime mosse di Apple.
Ritorno forzato: il richiamo degli ingegneri cinesi rallenta Apple in India
Nel tentativo di ridurre la dipendenza dalla Cina, Apple ha puntato sull’India come nuovo centro strategico per la produzione degli iPhone, con l’obiettivo di raggiungere entro il 2027 una quota del 25% dei dispositivi assemblati nel subcontinente. Tuttavia, un recente richiamo improvviso di oltre 300 ingegneri e tecnici cinesi impiegati negli stabilimenti indiani di Foxconn sta complicando questo piano. La decisione, non accompagnata da spiegazioni ufficiali, pare essere influenzata da pressioni geopolitiche di Pechino, che vede con preoccupazione il rafforzamento produttivo di un rivale economico. Questi specialisti, fondamentali per trasferire know-how e ottimizzare la produzione, rappresentano una perdita significativa nel momento in cui Apple tenta di potenziare la sua capacità produttiva in India.
Nonostante la presenza di personale di supporto taiwanese, la mancanza del nucleo esperto cinese rischia di rallentare sensibilmente i progressi dell’azienda nel mercato asiatico emergente. Questo episodio evidenzia le complesse dinamiche internazionali che influenzano la catena produttiva globale della tecnologia.
Apple condannata a pagare 110 milioni di dollari per l’uso non autorizzato di una tecnologia spagnola
Apple ha subito una sentenza sfavorevole in un tribunale federale del Delaware, dovendo versare 110,7 milioni di dollari di risarcimento alla società spagnola TOT Power Control per aver utilizzato senza licenza una tecnologia che migliora l’efficienza delle reti 3G in iPhone, iPad e Apple Watch. La tecnologia in questione gestisce l’interferenza del segnale radio per ridurre il consumo energetico, ma Apple l’ha integrata nei propri chip senza un accordo, portando a un calcolo di royalty pari a 0,25 dollari per dispositivo venduto con questa funzione. Nonostante la condanna, Apple ha già annunciato l’intenzione di fare appello, ma si tratta della seconda causa persa nel 2025 riguardante brevetti sulle reti, dopo la multa di 502 milioni di dollari per violazioni legate al 4G. Questa vicenda evidenzia le difficoltà che anche i grandi colossi tecnologici affrontano nel rispettare la proprietà intellettuale in un mercato sempre più competitivo e regolamentato.