In California, i robot lavorano nei fast-food

In California, a Pasadena, in una catena di fast food, il robot Flippy cuoce gli hamburger, e li mette nei panini. L'automa ha un braccio meccanizzato, ed è dotato di intelligenza artificiale.

In California, i robot lavorano nei fast-food

La quarta rivoluzione industriale è iniziata, e i robot stanno già iniziando a sostituire gli esseri umani nei posti di lavoro. Nasceranno i MCrobot. Un’azienda, chiamata Miso Robotics, ha presentato “Flippy”, una macchina robotizzata definita “assistente di cucina”: i robot diventano cuochi.

In California, a Pasadena, in una catena di fast food, Flippy l’automa cuoce gli hamburger, e li mette nei panini con il suo braccio meccanizzato: è stato creato da Miso Robotics, insieme al gruppo Cali, proprietario della catena CaliBurger.

Il robot utilizza fotocamere, sensori, un software di apprendimento automatico, per localizzare gli ingredienti in ogni cucina, senza dover essere configurato ogni volta. Posiziona gli hamburger sulla piastra, monitorando la temperatura e il livello di cottura, avvisando quando la carne è pronta il cuoco “umano”, incaricato delle preparazioni usuali, insalata, formaggio, salse.

Il proprietario del locale è estremamente lieto di aver “Flippy” con sè: può ottimizzare la linea di produzione, e il dipendente può solamente dedicarsi alla fase creativa della preparazione. Un secondo ragazzo non verrà mai assunto: c’è “Flippy”, che non si ammala mai, non ha limiti di tempo, stanchezza. A Pasadena, è stata avviata la fase sperimentale: Flippy arriverà in 50 locali della catena, entro i prossimi due anni.

Il Ceo di Miso Robotics, David Zito, spiega che “Flippy” può essere usato anche per svolgere altre mansioni in cucina, dalla frittura delle patatine al taglio delle verdure, all’impiattamento. L’aumento dei prezzi dei generi alimentari farà aumentare il costo del lavoro, e la presa di potere dei robot nei fast food potrebbe essere la soluzione. I costi del cibo e del lavoro rappresentano il 60-70% della spesa in uscita, e l’aumento del prezzo dei pasti è impensabile in un settore come il low cost.

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