Il robot che si prende cura delle piante e va in cerca della luce solare

Arriva il primo robot che consente di dare libertà di movimento alle piante. È un mini rover che insegue la luce quando è necessario, e ritorna all'ombra da solo.

Il robot che si prende cura delle piante e va in cerca della luce solare

Se si fa un attimo di mente locale, si può ricordare che le piante crescono proprio grazie alla luce solare. E se la pianta iniziasse a camminare come un animale? Non è ancora entrato in commercio, ma è stato inventato un robot che si prende letteralmente cura delle piante che porta sulla sua ”testa”. Esso è costituito da sei zampe e ha sulla sommità un vero e proprio vaso in cui inserire le piante. 

Nell’insieme, il robot insieme alla pianta si presenta come un granchio. Si muove verso la luce solare quando è necessario, e si ritira all’ombra quando ha terminato. La cosa fantastica è che il robot può emettere dei suoni in base alle esigenze.

Ad esempio, può persino avvisare di aver bisogno di acqua tramite una specie di ballo. Non è chiaro come la pianta controlli effettivamente il suo ambiente, ma non sarebbe troppo difficile integrare queste funzioni con alcuni sensori base di luce, ombra, e umidità. 

Il robot che dà vita alle piante

L’ispirazione per la creazione di questo robot è arrivata dalla vista di un girasole morto ad un’esibizione e l’inventore, il signor Tianqi, ha pensato che le piante vivessero passivamente in quanto non rispondono quasi mai agli stimoli esterni. Ma, come gli uomini sono riusciti, ad esempio, ad aumentare le proprie capacità di muoversi, si poteva fare altrettanto con i vegetali.

Alla base di questi piccoli robot c’è il funzionamento dei Rover, quei robot con le ruote che esplorano i pianeti dei Sistema Solare. Per chi ha una casa piena di piante, sarebbe l’ideale avere qualcosa che si prendesse cura di esse, permetterebbe non solo di risparmiare tempo, ma anche di aumentare l’efficienza: il robot, come già detto, calcola i tempi ottimali per stare esposto alla luce del sole, o all’ombra. Chissà quanto tempo servirà per poter vedere i primi modelli in commercio.

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