Il parco tecnologico Comonext dà vita a imprese avanzatissime

Il parco tecnologico Comonext è uno dei più importanti d'Italia ed è il polo di attrazione per un centinaio di aziende e per qualche centinaio di ingegneri e ricercatori: l'esempio di come l'Italia possa competere a livello mondiale nel settore hi-tech.

Il parco tecnologico Comonext dà vita a imprese avanzatissime

Il parco tecnologico Comonext è uno dei più importanti complessi di ricerca e di innovazione d’Italia: tutto parte da alcuni enti comaschi, come la holding Sviluppo Como ed il Politecnico di Milano della sede distaccata lariana. Il polo innovativo sorge a Lomazzo, una ventina di chilometri a sud del capoluogo.

Il parco tecnologico sorge sulle ceneri di un grande cotonificio che dava lavoro a mille persone nel cuore della Brianza comasca, la quale ha vissuto – nel Novecento – di seta, cotone e tessiture molto competitive. La grande fabbrica è divenuta negli anni 2000 il luogo ideale dove insediare un grande parco tecnologico che, oltre agli enti sopracitati, ha visto come fondatori un pool di aziende innovatrici ed alcune banche locali, come la Cariplo (poi inglobata in Intesa Sanpaolo), il Credito Valtellinese ed il Banco di Desio.

Nel corso degli anni, Comonext ha richiamato a sé sempre più personale ed aziende alla ricerca di collaborazione nello sviluppo di nuove tecnologie e nella elaborazione di progetti tecnologicamente avanzati. Oggi, Comonext dà lavoro a 650 persone tra ingegneri e ricercatori, oltre al personale che gestisce il buon mantenimento del parco tecnologico.

La Fondazione Cariplo e Sviluppo Como hanno praticato sin dalla fondazione protocolli d’intesa con colossi informatici globali come Microsoft e Cisco, i quali mettono in pratica ed in atto dei progetti per dare la luce a idee creative ed avanzate, oltre a fare formazione per laureandi e neolaureati, in cerca di posti di prestigio nel mondo del lavoro.

Il polo Comonext mira a raggiungere, nel suo campus di Lomazzo, la quota di 1.000 addetti, gli stessi che lavoravano nel cotonificio dove ora sorge questo polo d’eccellenza, che è destinato a crescere ancora grazie alle sinergie con altri poli di innovazione, come quello meccanico di Rovereto, quello agroalimentare di Pavia, con la collaborazione di Friuli Innovazione e con la partnership della Città della Scienza di Napoli.

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