Huawei è molto attiva nella produzione di tecnologia sempre più competitiva nei confronti dei suoi concorrenti diretti Samsung e Apple e, in occasione della fiera di tecnologia più importante d’Europa, la IFA 2017, ha presentato una nuova gamma di processori che verranno installati sui nuovi prodotti che saranno disponibili sul mercato mondiale a partire da metà ottobre.
La Huawei in questo momento è la terza azienda produttrice di smartphone al mondo. In questa posizione onorevole ed invidiabile ha anche però l’onere di lanciare sempre dei prodotti innovativi, frutto della ricerca scientifica e tecnologica. La novità di questo mese di settembre sono gli avanzatissimi processori Kirin 970, dotati di caratteristiche in grado di supportare l’intelligenza artificiale nei suoi nuovi prodotti.
Il processore Kirin 970 avrà un modello di base ed una versione “Pro” ancora più avanzata: questo straordinario strumento di calcolo sarà molto più veloce rispetto ai prodotti precedenti di Huawei e, oltretutto, grazie alle innovazioni implementate, sarà in grado di fornire calcoli avanzati ed analisi delle situazioni senza la necessità di appoggiarsi, per l’elaborazione delle informazioni, alle reti esterne di dati.
Secondo il presidente dell’azienda, Richard Yu, il processore Kirin 970 è stato sottoposto a durissimi test per l’elaborazione ed il riconoscimento delle immagini e il risultato è stato straordinario: il nuovo cuore dei prodotti Huawei ha elaborato ben 2.000 immagini al minuto, una risultanza nettamente superiore rispetto ai processori rivali, dando ai futuri smartphone e tablet Huawei una potenza che, secondo la presidenza dell’azienda cinese, non conoscerà rivali per un certo periodo di tempo.
In attesa che Apple sviluppi processori più potenti in questo ambito, e che Samsung metta in campo i suoi nuovi prodotti, Huawei si gode il successo di queste nuove tecnologie, che si tradurranno nella messa sul mercato del Mate 10, in vendita nei negozi di elettronica ed online dal prossimo 16 ottobre 2017, cercando di sfondare in questo modo il mercato mondiale, ed acquisire quote di vendita ancora superiori rispetto agli anni precedenti.