Nel mondo delle connessioni, Huawei ha annunciato una vera e propria rivoluzione tecnologica: il nuovo standard GPMI (General Multimedia Interface), che promette di superare le capacità di Thunderbolt 5, fino a oggi uno degli standard più avanzati. Questo nuovo standard, sviluppato in segreto dal colosso cinese, è pronto a debuttare nel 2025 su una serie di dispositivi tra cui smartphone della serie Pura e Mate, MateBook, e monitor MateView, segnando l’inizio di una nuova era nella connettività ad alte prestazioni.
Thunderbolt 5, con la sua velocità di trasferimento dati di 120 Gbps, è stato a lungo considerato il punto di riferimento per le connessioni ultraveloce. Tuttavia, GPMI supera questa velocità con una larghezza di banda che arriva fino a 144 Gbps, in modalità unidirezionale, battendo Thunderbolt 5 in termini di velocità pura di trasferimento. Questo è solo uno degli aspetti che rendono GPMI così interessante: il nuovo standard non solo offre una maggiore velocità, ma si distingue anche per la sua capacità di supportare un’alimentazione di ben 480W, il che lo rende ideale per applicazioni che richiedono elevate prestazioni energetiche, come il gaming o l’elaborazione video.
GPMI non si limita solo a offrire una velocità di trasferimento superiore; è stato progettato per migliorare anche l’efficienza operativa in diversi ambiti. Ad esempio, uno dei miglioramenti più significativi riguarda il tempo di riavvio del segnale video, che è stato ridotto a un quarto rispetto agli standard attuali. Questo significa che la latenza sarà notevolmente inferiore, un fattore cruciale per applicazioni in tempo reale, come la visione di contenuti 8K non compressi, il gaming ad alta risoluzione e la condivisione della potenza di calcolo tra dispositivi come PC, tablet, smartphone e cuffie.
Inoltre, GPMI offre una protezione end-to-end, garantendo una connessione sicura tra i dispositivi. La capacità di gestire un output video 8K non compresso è un’altra caratteristica che distingue questo standard dalle soluzioni attuali. Questo lo rende particolarmente adatto per dispositivi che devono gestire contenuti ad altissima definizione, come i nuovi monitor MateView o i futuri dispositivi di Huawei.
Uno degli aspetti più interessanti di GPMI è la sua apertura verso altri brand. Non si tratta di un’innovazione chiusa in un ecosistema proprietario, ma Huawei ha annunciato che GPMI sarà disponibile globalmente e potrà essere integrato in dispositivi di altri produttori, a condizione che utilizzino sistemi operativi open source come OpenHarmony, Linux, Windows o Chrome OS. Il connettore, basato su USB-C, si attiverà solo quando due dispositivi compatibili saranno connessi tra loro, il che garantirà un’ampia compatibilità senza compromettere la velocità o le performance.
Il debutto di GPMI nel 2025 segnerà una tappa importante per Huawei, che lo integrerà sui suoi nuovi dispositivi MateBook, MateStation, e nei monitor MateView di prossima generazione. Ma non finisce qui: anche gli smartphone della serie Pura e Mate, in arrivo nel 2025, adotteranno questo nuovo standard, offrendo agli utenti una connettività ultra-rapida, ideale per il trasferimento di file pesanti e per l’utilizzo di applicazioni avanzate, come quelle legate alla realtà aumentata o ai video in alta definizione.