HTC Cosmos: in arrivo nuovi visori per la realtà virtuale e mista

A diversi mesi dall'ultimo annuncio, incentrato sulla telefonia, HTC torna ad occuparsi di realtà simulate, attraverso un evento che ha svelato il varo di nuovi visori Cosmos, sia per la realtà virtuale che per quella mista, adatti a vari tipi di utenza.

HTC Cosmos: in arrivo nuovi visori per la realtà virtuale e mista

HTC, brand taiwanese della tecnologia sempre più focalizzatosi nel campo della realtà virtuale, seguendo il corso inaugurato dal nuovo CEO Yves Maître, ha ampliato la gamma dei visori Cosmos, lanciata in piena estate e con l’arrivo dello scorso autunno giunti anche nel Bel Paese, con una serie di nuovi modelli, accomunati da una risoluzione maggiorata (1440 x 1700 pixel su ciascun occhio, per un totale di 2880 x 1700 pixel).

HTC Cosmos Elite, in pre-ordine dal 24 Febbraio a 999 euro o 899 dollari, è il modello di punta, per i gamers più esigenti. In verità, più che un visore è un frontalino add-on per il modello standard, in grado di interagire con sistemi di tracciamento esterni, quali i due controller Vive presenti nel bundle assieme a due basi di tracciamento Lighthouse, che ne rilevano il movimento, offrendo un feedback più preciso in giochi come Superhot e Pistol Whip. 

Scendendo di un gradino, HTC Cosmos Play, invece, è un visore indicato per chi, in quanto alle prime armi, si approccia per la prima volta ad un visore VR, potendo quindi apprezzarne il celere switch tra realtà e virtuale (e viceversa) grazie al suo design flip-up. La placca frontale, sulla quale sono montati i due display da 1.440 x 1.700 pixel cadauno, rinuncia a due camere inside-out, portando il loro numero complessivo a 4, più che sufficienti per giochi come Angry Birds VR. Sempre con la finalità di risultare più accessibile, pur contando su due joystick autoilluminanti, il Cosmos Play non necessita di basi esterne di tracciamento. 

Memorabile, poi, è l’HTCC Cosmos XR, in quanto rappresenta ufficialmente l’esordio di HTC nel ramo della realtà mista. Il visore, di cui verranno spediti i primi developer kit nel secondo trimestre del presente anno, e del quale si apprezzeranno compiutamente le specifiche alla Game Developer Conference di metà Marzo, vanterà un campo visivo pari a 100° e due videocamere alto-risolute, di tipo XR passthrough, cioè capaci di far sì che l’utente veda l’ambiente reale (sul quale saranno applicati gli effetti AR) così come avverrebbe se non indossasse alcun visore. 

In calce al medesimo annuncio, HTC ha alzato il sipario anche sui visori del domani, i Project Proton, concepiti per le connessioni di nuova generazione e più somiglianti ad occhiali normali (benché i prototipi attuali siano un misto tra i visori dei saldatori e gli occhiali da sci): in questo caso, accomunati da camere inside-out, i modelli saranno due, di cui uno funzionante con un hardware elaborativo esterno, e uno standalone, in grado di fare a meno di computer o smartphone.

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