Google: Workspace potenziato con AI, aggiornamento per Pixel Meteo, fix per Chromecast e sicurezza su Play Store

Google introduce nuove funzionalità AI in Workspace, migliorando Google Meet con sfondi generati dall’intelligenza artificiale e ottimizzazioni audio-video, Google Chat con traduzioni istantanee in 120 lingue e Google Drawings con la rimozione automatica degli sfondi. Inoltre, Pixel Meteo si aggiorna con un'interfaccia più intuitiva, mentre Google lavora a un fix per i Chromecast di 2ª generazione.

Google: Workspace potenziato con AI, aggiornamento per Pixel Meteo, fix per Chromecast e sicurezza su Play Store

Google continua a investire nell’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza degli utenti all’interno di Google Workspace. Con l’integrazione di nuove funzioni basate su Gemini AI, gli strumenti di produttività diventano ancora più intuitivi e potenti, rivolgendosi in particolare ai piani Business ed Enterprise. Le novità riguardano Google Meet, Google Chat e Google Drawings, con funzioni innovative che promettono di semplificare la comunicazione e la gestione dei contenuti. Tra le caratteristiche più attese spiccano la generazione automatica di sfondi AI per videochiamate, il miglioramento dell’audio e del video tramite machine learning e la traduzione istantanea dei messaggi in oltre 120 lingue. Queste implementazioni rendono Google Workspace un ecosistema sempre più efficiente, capace di adattarsi alle esigenze di un lavoro sempre più dinamico e globale.

Google Workspace si potenzia con nuove funzioni AI: ecco le novità

Google ha annunciato l’introduzione di inedite features fondate su Gemini AI all’interno di Google Workspace, ampliando le possibilità per gli utenti dei piani Business ed Enterprise. Tra le novità più interessanti, spiccano strumenti avanzati per Google Meet, Google Chat e Google Drawings, tutti pensati per migliorare l’esperienza di collaborazione e comunicazione. Le funzionalità gratuite introdotte includono la generazione di sfondi AI per videochiamate più professionali, un sistema di miglioramento video basato su machine learning e un’ottimizzazione dell’audio per una qualità sonora superiore.

Tra le funzioni più utili spicca “Translate for me”, che permette agli utenti di Google Chat di tradurre automaticamente i messaggi in oltre 120 lingue, rendendo le conversazioni più fluide e immediate senza la necessità di software aggiuntivi. Questa innovazione si affianca alla capacità di Google Drawings di rimuovere automaticamente gli sfondi dalle immagini, semplificando la creazione di grafiche e documenti visivamente più accattivanti. Una delle novità più rilevanti per gli utenti italiani è il supporto alla lingua nel pannello laterale di Google Presentazioni e nella funzione “Prendi appunti per me” di Google Meet. Questa integrazione permette di generare automaticamente riepiloghi delle riunioni, offrendo una soluzione pratica per chi partecipa a conferenze e meeting. Inoltre, grazie a Gemini AI, la creazione di slide diventa più veloce e intuitiva, con suggerimenti in italiano per ottimizzare la presentazione dei contenuti.

Pixel Meteo si aggiorna: nuove funzioni per previsioni più accurate

Google ha rilasciato un aggiornamento per l’app Pixel Meteo, portandola alla versione 1.0.20250127.729684887. Tra le novità introdotte, spicca il nuovo pulsante “Salva“, che consente di aggiungere rapidamente la posizione corrente all’elenco delle località preferite, rendendo la consultazione delle previsioni meteo più rapida e intuitiva. Un altro miglioramento riguarda la sezione “Previsioni per 10 Giorni“, che ora mostra non solo il giorno della settimana, ma anche la data completa, facilitando la pianificazione a lungo termine. Inoltre, è in fase di test una scheda dedicata alle previsioni di neve, con dettagli sull’intensità e sugli orari delle precipitazioni, attualmente disponibile solo per alcuni utenti in mercati selezionati.

Google si scusa per il bug dei Chromecast di 2ª Generazione e annuncia un fix in arrivo

Google ha recentemente confermato di essere a conoscenza di un bug che sta causando problemi di accesso ai dispositivi Chromecast di 2ª generazione e Chromecast Audio. Gli utenti hanno segnalato che, tentando di connettersi, appare il messaggio “Dispositivo non attendibile: [nome] non può essere verificato. Ciò potrebbe essere causato da un firmware obsoleto del dispositivo“. La causa del problema è stata identificata dal team di Google, ma l’azienda non ha ancora rivelato i dettagli specifici. Tuttavia, si sospetta che il bug possa essere legato alla scadenza di un certificato integrato nel dispositivo, come ipotizzato da alcuni utenti su Reddit. Google ha rassicurato gli utenti, dichiarando che il team di Nest sta lavorando attivamente per rilasciare un aggiornamento che risolva il malfunzionamento. Nel frattempo, l’azienda ha sconsigliato di eseguire un ripristino alle condizioni di fabbrica, poiché potrebbe non risolvere il problema. Per coloro che hanno già eseguito il reset, Google promette di fornire indicazioni per ripristinare correttamente il dispositivo. In una comunicazione inviata a tutti i possessori di Chromecast di 2ª generazione e Chromecast Audio, Google ha ribadito le scuse e ha apprezzato la pazienza degli utenti. L’azienda ha inoltre sottolineato che il problema non riguarda i dispositivi Chromecast di 3ª generazione, che sono rimasti funzionali.

Hacker nordcoreani introducono app spyware nel Play Store per monitorare gli utenti Android

Recenti indagini hanno svelato una nuova operazione di spionaggio informatico orchestrata da hacker nordcoreani, i quali sono riusciti a introdurre app spyware nel Google Play Store. Secondo gli esperti di sicurezza di Lookout, il malware, denominato “KoSpy“, è stato progettato per raccogliere informazioni sensibili da dispositivi Android. Sebbene le app contenenti il software maligno abbiano attratto solo un numero limitato di utenti, il rischio rimane elevato, soprattutto per chi scarica applicazioni da fonti non ufficiali. Le app in questione, tra cui un “File Manager – Android” sviluppato da “Android Utility Developer“, si sono rivelate particolarmente pericolose, richiedendo una vasta gamma di autorizzazioni non necessarie per il loro normale funzionamento. Una volta installato, KoSpy era in grado di registrare audio, scattare foto, catturare screenshot e monitorare costantemente l’attività dell’utente, inclusi dettagli su messaggi, chiamate, posizione e altre informazioni private. La buona notizia è che Google ha già adottato misure correttive per proteggere gli utenti, bloccando le versioni note del malware direttamente nel Play Store. Tuttavia, il rischio persiste per chi scarica app da negozi alternativi, dove le protezioni sono meno efficaci. Questo episodio evidenzia ancora una volta quanto sia fondamentale prestare attenzione alle autorizzazioni richieste dalle app e alla loro provenienza.

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