Google sta facendo passi da gigante nel campo dell’intelligenza artificiale con il continuo perfezionamento di Gemini, la sua piattaforma conversazionale. L’introduzione di funzionalità avanzate come il supporto per più lingue, accenti e dialetti, e l’API Multimodale Live, arricchiscono l’esperienza utente. Contemporaneamente, l’azienda si trova a fronteggiare nuove sfide in termini di sicurezza, come la vulnerabilità recentemente scoperta, ma non rinuncia a puntare sulla protezione dei giovani con l’introduzione di un sistema di stima dell’età. Infine, con l’imminente lancio di Android 16 Beta 2, Google si prepara a presentare nuove funzionalità ai possessori di dispositivi Pixel.
Google rivoluziona Gemini Live: conversazioni AI sempre più naturali
Google continua a innovare nel settore dell’intelligenza artificiale con importanti aggiornamenti per Gemini Live, la piattaforma conversazionale che si evolve per offrire interazioni più fluide e naturali. La novità più rilevante riguarda il supporto simultaneo di più lingue, accenti e dialetti, migliorando notevolmente la comprensione del parlato rispetto alla concorrenza. Inoltre, l’integrazione di nuove funzionalità come la condivisione dello schermo e lo streaming video in tempo reale promette di rendere l’esperienza utente ancora più immersiva. Con l’introduzione dell’API Multimodale Live, capace di elaborare testo, audio e video in simultanea, Gemini 2.0 segna un nuovo passo avanti nel dialogo uomo-macchina, con un occhio sempre attento alla privacy e alla gestione dei dati.
Sicurezza AI: la nuova vulnerabilità che sfida Google Gemini
La scoperta di una nuova tecnica in grado di compromettere la memoria a lungo termine di Google Gemini solleva interrogativi sulla sicurezza dei modelli di intelligenza artificiale. La tecnica, identificata dal ricercatore Johann Rehberger, sfrutta un meccanismo noto come “delayed tool invocation“, che consente di eludere le protezioni implementate da Google e alterare i dati memorizzati dall’AI. Sebbene l’azienda minimizzi il rischio, sostenendo che l’attacco sia di difficile esecuzione, l’episodio evidenzia come l’AI possa essere manipolata per diffondere informazioni errate. La capacità di Gemini di notificare gli utenti sulle modifiche alla memoria rappresenta un’importante misura di sicurezza, ma resta da vedere se Google adotterà ulteriori soluzioni per prevenire simili exploit in futuro.
Google punta sull’AI per proteggere i giovani: ecco come stimerà l’età degli utenti
Google sta introducendo un sistema di intelligenza artificiale per stimare l’età degli utenti e migliorare la sicurezza online, in particolare per i minorenni. Il nuovo modello di machine learning analizzerà parametri come la tipologia di contenuti consumati e l’attività online per identificare gli utenti sotto i 18 anni. Quando verrà rilevato un utente minorenne, Google applicherà filtri di sicurezza come SafeSearch e limiterà l’accesso a contenuti inappropriati. Oltre a questo, l’azienda prevede di estendere la verifica dell’età attraverso metodi come selfie, carta di credito o documento d’identità. Parallelamente, Google sta sviluppando nuove funzioni di controllo parentale per consentire ai genitori di monitorare meglio l’attività dei figli. Un passo significativo per la sicurezza digitale e il controllo dei contenuti online.
Poche d’attesa ed ecco Android 16 beta 2
A pochi giorni dal rilascio della Beta 1, che ha introdotto diverse novità, Google sta per lanciare la Beta 2 di Android 16, con il rilascio previsto nel pomeriggio odierno. Sebbene non siano ancora chiari i dettagli, gli utenti dei dispositivi Pixel (dal Pixel 6 in poi) potranno scoprire i miglioramenti e le nuove funzionalità non appena riceveranno l’aggiornamento. La Beta 2 sarà disponibile per i dispositivi Pixel compatibili, a partire dal Pixel 6. Gli utenti interessati possono iscriversi al programma beta attraverso il sito ufficiale di Google. Si prevede che le versioni beta successive siano rilasciate nei mesi successivi, con la versione stabile di Android 16 attesa nel secondo trimestre del 2025.