Google sviluppa un nuovo chip Tensor per smartwatch: debutto previsto su Pixel Watch 5 nel 2026

Google sta progettando un nuovo chip Tensor specificamente per i dispositivi indossabili, con l'obiettivo di lanciarlo sul Pixel Watch 5 nel 2026, un passo significativo per migliorare l'efficienza e le prestazioni degli smartwatch dell'azienda.

Google sviluppa un nuovo chip Tensor per smartwatch: debutto previsto su Pixel Watch 5 nel 2026

Il mondo degli smartwatch sta vivendo una fase di evoluzione continua, e Google sembra intenzionata a prendere un ruolo di primo piano in questo mercato con lo sviluppo di un chip Tensor progettato specificamente per i dispositivi indossabili. Stando a rumor recenti, il nuovo chip dovrebbe debuttare con il Pixel Watch 5 nel 2026, segnando un’importante transizione per la linea di smartwatch dell’azienda. 

Da quanto riportato, Google sta lavorando su questo progetto almeno dall’inizio del 2023, come rivelano i documenti trapelati dalla divisione gChips. Fino a ora, gli smartwatch Pixel hanno utilizzato chip Snapdragon, ma l’azienda ha deciso di intraprendere una strada autonoma, come già fatto con i SoC (System on Chip) per smartphone. Questa mossa riflette l’intenzione di Google di ottimizzare le prestazioni e l’efficienza energetica dei suoi dispositivi indossabili, un aspetto cruciale per il successo in un mercato sempre più competitivo.

Lanciato con un certo ritardo, il primo Pixel Watch ha dovuto affrontare critiche per il suo chipset, l’Exynos 9110, che presentava diverse limitazioni, in particolare nella gestione della connettività e dell’energia. Il secondo modello, il Pixel Watch 2, ha visto un miglioramento significativo grazie all’adozione dello Snapdragon W5 Gen 1, utilizzato anche nel Pixel Watch 3. Tuttavia, Qualcomm non sembra avere in programma una nuova generazione di chip, il che ha costretto Google a considerare alternative per i modelli futuri.

Il nuovo chip Tensor per wearable, noto con il nome in codice NPT, è concepito per offrire prestazioni superiori grazie a una configurazione interessante: un core Cortex-A78 e due core Cortex-A55. Questa configurazione non è comune per gli smartwatch, poiché generalmente ci si aspetta una gestione più semplice delle operazioni.

Tuttavia, l’idea di abbinare un core più potente a due core più efficienti è una strategia pensata per ottimizzare il consumo energetico, permettendo così una maggiore durata della batteria. È importante notare che sia il Cortex-A78 che l’A55 sono architetture piuttosto datate, risalenti rispettivamente al 2017 e al 2012, ma la loro combinazione con processi produttivi moderni potrebbe rivelarsi efficace per soddisfare le esigenze degli utenti.  

Un altro aspetto che rimane da chiarire è quale tecnologia Google utilizzerà per il modem del nuovo chip. Il modem dell’Exynos 9110 non era noto per la sua efficienza, e al momento Google non possiede un modem proprietario. Questa incognita rappresenta una sfida, poiché la connettività è un elemento fondamentale per l’usabilità di uno smartwatch. L’implementazione di un chip sviluppato internamente rappresenta un cambiamento significativo per Google, che sta cercando di integrare maggiormente il proprio ecosistema hardware e software. Un chip Tensor dedicato agli smartwatch non solo permetterebbe a Google di ottimizzare le prestazioni dei suoi dispositivi indossabili, ma potrebbe anche aprire la strada a nuove funzionalità innovative, migliorando l’esperienza utente complessiva.

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