Google sta testando un comunicatore weareable come quello di Star Trek

Iniziano a circolare in rete le immagini di un innovativo micro-comunicatore, targato Google ed ispirato a quello in dotazione sulle tute dei membri della Star Trek Enterprise. Funzionerà con il Bluetooth e l'immancabile assistenza vocale di Google Now

Google sta testando un comunicatore weareable come quello di Star Trek

I fan più appassionati di Star Trek, la nota saga di Sci-Fi ideata negli anni 60 da Gene Roddenberry, ricorderanno che i membri della navicella Enterprise, specie nelle loro esplorazioni planetarie, erano soliti rimanere in contatto tra di loro e con l’astronave in orbita (affidata per l’occasione a Scotty) in un modo piuttosto intuitivo.

Quando non usavano il comunicatore tascabile, simile a uno smartphone a conchiglia, veniva adoperato il microcomunicatore cucito proprio nelle loro tute, sotto il logo dell’Enterprise: bastava sfiorarlo con le dita perché si avviasse la comunicazione in remoto.

Ebbene, secondo alcune indiscrezioni, Google starebbe lavorando proprio a un comunicatore simile in grado di rendere smart tutti gli indumenti sui quali dovesse venir poggiato.

Nello specifico la conferma è stata fornita addirittura, in sede ufficiale, dal vicepresidente della divisione “Search”, Amit Singhal, il quale ha spiegato come Mountain View volesse proprio creare qualcosa che fosse ispirato al comunicatore adottato dal capitano Picard e dal suo equipaggio (“Next Generation”, spin-off di Star Trek): da questo proposito sarebbe nato il dispositivo che lo stesso Singhal avrebbe indossato in alcune foto circolate in rete.

Ma come funzionerebbe, in concreto, il micro comunicatore indossabile di Google? Il gadget illustrato da Singhal avrebbe un microfono ed uno speaker integrati in modo da rendere possibile il controllo dello smartphone associato in Bluetooth senza la necessità di prelevarlo dalle proprie tasche.

Considerando che secondo la società di Brin e Paige, n futuro le ricerche su internet si faranno sempre di più “handfree”, ovvero senza usare le mani e grazie agli assistenti vocali come Google Now, Siri e Cortana, è probabile che Mountain View voglia farsi trovare pronta allargando, in maniera esponenziale, il bouquet di device in grado di supportare un tal genere di ricerche.

Ricerche dietro le quali, comunque, si celerebbero sempre l’intelligenza artificiale e gli algoritmi del proprio onnipresente Search Engine!

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