Google sotto inchiesta fiscale in Italia: accuse di evasione per 1 miliardo di euro

Secondo quanto segnalato online da SkyTG24, le autorità italiane indagano su presunte evasioni fiscali da parte di Google, mettendo sotto la lente un miliardo di euro

Google sotto inchiesta fiscale in Italia: accuse di evasione per 1 miliardo di euro

Il gigante tecnologico Google si trova nuovamente sotto i riflettori delle autorità fiscali italiane, questa volta per una presunta evasione fiscale che potrebbe arrivare a toccare quota 1 miliardo di euro. L’indagine, coordinata dalla Procura di Milano insieme al Nucleo di polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza, riguarda il periodo compreso tra il 2015 e il 2020, durante il quale si ipotizza l’esistenza di una “stabile organizzazione italiana” di Google nel capoluogo lombardo.

Le accuse si concentrano principalmente su due fronti. In primo luogo, si parla di una mancata dichiarazione di redditi relativi alla presenza operativa di Google in Italia, che avrebbe portato a una presunta evasione di circa 108 milioni di euro di Imposta sul Reddito delle Società (Ires). In secondo luogo, si contesta il mancato versamento di royalties sulle licenze e software forniti dalla società irlandese di Google, stimato in oltre 760 milioni di euro. Questi dati emergono dalle verifiche fiscali chiuse nel 2023, le cui conclusioni sono state trasmesse all’Agenzia delle entrate per avviare il procedimento tributario.

L’aspetto centrale dell’indagine ruota attorno alla presunta esistenza di una “stabile organizzazione” di Google in Italia, nonostante la società operi attraverso una filiale irlandese. Tale configurazione, se confermata, avrebbe implicazioni significative dal punto di vista fiscale, considerando che l’Italia applica le proprie normative tributarie anche alle aziende straniere che hanno una presenza stabile nel territorio nazionale.

Le autorità fiscali italiane hanno già avanzato richieste di pagamento a Google per un ammontare complessivo di circa 1 miliardo di euro, che include interessi di mora e sanzioni. Questo caso non è il primo in cui Google è stato coinvolto in controversie fiscali, avendo già affrontato indagini simili in passato in altri paesi europei, spesso legate alla complessità della struttura aziendale globale e alla localizzazione dei profitti. Google, per sua parte, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo a queste recenti accuse, ma è probabile che l’azienda difenderà la propria posizione nei confronti delle autorità italiane, cercando di chiarire la natura delle proprie operazioni e della struttura fiscale adottata.

Nel frattempo, l’indagine continua a suscitare interesse e discussioni nel panorama economico e fiscale internazionale, riflettendo le sfide sempre più complesse legate alla tassazione delle grandi multinazionali nel contesto globale.

Continua a leggere su Fidelity News