Google rivoluziona Drive, Photos, Android e Calendar: AI, privacy e personalizzazione al centro delle novità

Google continua ad arricchire il suo ecosistema con aggiornamenti mirati che spaziano dall’intelligenza artificiale applicata ai video e alle foto, a nuove opzioni di layout per Android 16, fino a strumenti di sicurezza per Google Calendar e una gestione più chiara dei messaggi RCS su Android.

Google rivoluziona Drive, Photos, Android e Calendar: AI, privacy e personalizzazione al centro delle novità

Nel suo costante processo evolutivo, Google sta ridefinendo l’esperienza digitale degli utenti Android e dei suoi principali servizi, puntando sempre più sull’integrazione dell’intelligenza artificiale, sulla personalizzazione e sulla sicurezza. Dalle novità in Google Drive e Google Photos fino alle modifiche in Android 16, Messaggi e Calendar, ogni aggiornamento contribuisce a creare un ecosistema più intelligente, fluido e rispettoso della privacy, mettendo al centro efficienza, controllo e semplicità d’uso.

Gemini rivoluziona Google Drive: presto l’analisi intelligente dei video

Google continua a spingere sull’acceleratore dell’intelligenza artificiale integrando Gemini all’interno di Google Drive con una novità di rilievo: la capacità di analizzare i video direttamente dalla piattaforma web. Questa funzione, dedicata agli utenti con abbonamento Google One AI Pro e ai clienti Workspace selezionati, permetterà di ottenere rapidamente riepiloghi dettagliati, individuare i punti chiave e suggerire azioni concrete senza dover rivedere interamente il contenuto.

Attivabile con un semplice clic sull’icona Gemini durante la riproduzione del video, il sistema risponde a domande specifiche e facilita la consultazione, velocizzando notevolmente il lavoro con contenuti multimediali ricchi di informazioni. Un passo avanti significativo che consolida la strategia di Google nel rendere l’AI uno strumento quotidiano, ottimizzando il tempo e l’efficienza degli utenti.

Google Photos festeggia 10 anni: arriva un editor AI rinnovato e la condivisione album via QR code

Per celebrare il suo decimo anniversario, Google Photos ha introdotto un importante aggiornamento che segna un’evoluzione dell’app verso un utilizzo sempre più intelligente e intuitivo. Tra le novità principali spicca un editor fotografico ridisegnato, potenziato dall’intelligenza artificiale, che centralizza tutti gli strumenti di modifica e suggerisce effetti e miglioramenti automatici basati sull’immagine selezionata. Inoltre, per facilitare la condivisione, ora è possibile generare codici QR per gli album: basta inquadrare per accedere o contribuire con nuovi contenuti, perfetto durante eventi e viaggi.

La piattaforma, che oggi conta oltre 1,5 miliardi di utenti attivi mensili, ha anche ampliato il supporto a funzioni come Reimagine e Auto Frame, in precedenza esclusive dei Pixel 9. A completare l’aggiornamento, nuove funzioni per le ricerche intelligenti, la creazione automatica di album mensili e video personalizzati, strumenti per organizzare la galleria e opzioni avanzate per liberare spazio sul dispositivo. Il nuovo editor sarà disponibile da giugno 2025 per Android, mentre la versione iOS arriverà entro fine anno.

Scegli tu: Android 16 potrebbe offrire due layout per notifiche e impostazioni rapide

Android 16 continua a puntare sulla personalizzazione, introducendo interessanti novità per migliorare l’esperienza utente. Dopo il debutto del nuovo stile grafico Material 3 Expressive, il canale Telegram Mystic Leaks ha svelato che Google sta testando un doppio layout per l’area delle notifiche e delle impostazioni rapide. Gli utenti potranno scegliere tra il layout classico combinato — con le impostazioni rapide sopra le notifiche — oppure un nuovo formato separato, con le due sezioni distribuite in schermate distinte.

In quest’ultima modalità, anche il player multimediale viene spostato nella pagina dedicata alle impostazioni rapide, lasciando quella delle notifiche più pulita e focalizzata. Sebbene questa funzione sia stata rimossa dalla release Android 16 QPR1 rilasciata a maggio, il fatto che nel più recente Android 16 Beta siano ancora presenti riferimenti nel codice fa pensare che possa comunque arrivare nella versione finale. Una scelta che avvicina Android all’approccio già adottato da iOS e One UI 7.0, confermando l’impegno di Google nel fornire un sistema sempre più flessibile e su misura.

Messaggi RCS? Ora lo capisci subito: Google semplifica la vita agli utenti Android

Con la nuova interfaccia introdotta nella beta di Google Messaggi (versione 20250527_01_RC00), l’avvio di una conversazione diventa molto più chiaro e immediato. Premendo l’icona per iniziare una nuova chat, non si apre più la tradizionale schermata “Nuova conversazione”, ma una più moderna “Nuova chat”, in linea con la natura evoluta dei messaggi RCS. Il cambiamento, seppur minimo dal punto di vista terminologico, è profondo sotto l’aspetto funzionale: accanto ai contatti con RCS attivo compare ora un badge dedicato, mentre il colore dinamico del nome li distingue visivamente da chi utilizza ancora i vecchi SMS o MMS. In questo modo, si evita di inviare per errore un messaggio a pagamento e si semplifica la gestione delle proprie chat, migliorando l’efficienza e la trasparenza nella comunicazione.

Google Calendar si difende: stop alle app indiscrete con la nuova protezione integrata

L’ultima mossa di Google mira a blindare la privacy degli utenti di Calendar, proteggendoli dalle app che, tramite l’API Calendar Provider, potevano accedere senza restrizioni agli eventi personali. Dopo l’aggiornamento, al primo avvio di Calendar appare un avviso che informa sulla possibilità di gestire la condivisione dei dati con le app installate. All’interno delle impostazioni, un semplice interruttore permette ora di bloccare l’accesso al calendario per tutte le app considerate non affidabili. Anche se alcune applicazioni potrebbero ancora bypassare questa limitazione — come specificato nella documentazione ufficiale — il nuovo strumento rappresenta un passo concreto verso un controllo più consapevole delle proprie informazioni sensibili. Il rollout è in corso e basterà aggiornare l’app dal Play Store per attivare la funzione.

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