L’universo Google si prepara a importanti novità in vista dell’estate 2025: tra il debutto della gamma Pixel 10, le modifiche strutturali a Google Wallet negli Stati Uniti, le novità suMaps, le riflessioni sull’Ai Overview e il restyling grafico delle app Gmail e Messaggi, il colosso di Mountain View si muove su più fronti. Tuttavia, non tutte le notizie sono positive: mentre il Pixel 10 delude nei test GPU nonostante il nuovo chipset Tensor G5, il modello Pro introduce alcune migliorie hardware come il doppio speaker. Sul fronte software, Google punta invece a un’interfaccia più moderna e vivace con il rollout del Material 3 Expressive, che rinnova profondamente l’esperienza utente nelle sue app principali.
Pixel 10 delude nei test ma il Pixel 10 Pro ha due speaker
A due mesi dal lancio ufficiale, il Google Pixel 10 ha già iniziato a mostrare i suoi limiti, almeno in ambito grafico: il nuovo chipset Tensor G5, prodotto da TSMC e con GPU basata su architettura IMG anziché Arm, ha totalizzato 13.410 punti nel test GPU di Geekbench, un risultato che lo pone al di sotto di gran parte degli smartphone concorrenti con Snapdragon 8 Gen 3, capaci di superare i 19.000 punti. Nonostante l’abbandono della produzione Samsung, Google continuerà a integrare il modem Exynos 5400 nella serie Pixel 10, mentre le prime indiscrezioni sul design del Pixel 10 Pro rivelano un’estetica quasi identica al modello precedente, salvo piccole modifiche come l’aggiunta di un doppio speaker e il riposizionamento del carrellino SIM. Il display sarà un OLED da 6,3 pollici a 120 Hz, affiancato da Android 16 e da una versione avanzata del Material 3 Expressive.
Google Wallet dice addio a PayPal negli USA: cosa cambia davvero
Dal 13 giugno 2025, Google Wallet non supporterà più l’integrazione diretta con PayPal negli Stati Uniti, segnando la fine di una collaborazione attiva dal 2017. Gli utenti non potranno più collegare i propri account PayPal alla piattaforma, né utilizzarli per effettuare pagamenti digitali tramite Wallet. Le carte PayPal con brand Visa o Mastercard resteranno invece compatibili. La decisione segue la rimozione della possibilità di aggiungere nuovi account PayPal avvenuta già ad aprile.
Chi utilizzava PayPal per abbonamenti o acquisti ricorrenti dovrà ora aggiornare manualmente i metodi di pagamento, con la cronologia delle transazioni che sarà accessibile solo dall’app o sito PayPal. La modifica riguarda solo gli Stati Uniti: in Europa, l’integrazione resta attiva. Google parla genericamente di un’evoluzione verso metodi di pagamento “più intelligenti e vantaggiosi”, mentre PayPal sembra concentrarsi su soluzioni autonome, come il recente tap-to-pay su iPhone.
Gmail e Google Messaggi si rinnovano: arriva il design colorato di Material 3 Express
Google ha iniziato a distribuire un importante aggiornamento grafico per le app Gmail e Messaggi, introducendo l’interfaccia Material 3 Express, già vista nelle prime beta di Android 16. Il nuovo design punta su un uso più intenso dei colori, una maggiore enfasi sulle informazioni rilevanti e una navigazione più fluida. Nel caso di Gmail, la versione 2025.05.11 include una barra di ricerca più ampia con il selettore account integrato, una barra d’azione fluttuante colorata, e-mail visualizzate come schede e nuove animazioni a pillola per i gesti. Per Google Messaggi, la versione beta 20250528_00_RC00 introduce una barra superiore più ordinata, una separazione visiva tra campo di testo e intestazione della conversazione, e un menu di allegati ridisegnato con effetti cromatici al tocco. L’aggiornamento verrà distribuito gradualmente e riflette la volontà di Google di uniformare l’estetica delle sue applicazioni principali con un linguaggio visivo più moderno, chiaro e dinamico.
Google ridisegna Maps per Android Auto: più dati sul tragitto, ma non per tutti
Il rinnovamento di Google Maps su Android Auto promette un’esperienza più ricca e informativa al volante, con l’integrazione di dettagli come l’orario di arrivo, la distanza restante e altre indicazioni direttamente sul cruscotto digitale del veicolo. Tuttavia, la novità non è priva di limitazioni: non tutti i modelli d’auto risultano compatibili, ed esistono dubbi sull’efficacia dell’interfaccia durante la guida, poiché il nuovo layout potrebbe oscurare altre indicazioni stradali essenziali. La funzione, individuata nella versione 14.3.651844 dell’app e testata su un Galaxy S25 Ultra, resta per ora circoscritta a pochi utenti. Google non ha ancora chiarito quando e come questa novità verrà distribuita in modo più ampio.
AI Overview: tra sintesi immediate e rischio per l’editoria digitale
Con l’introduzione di AI Overview nei risultati di ricerca, Google punta a rendere ancora più snella l’esperienza utente, offrendo risposte immediate basate su intelligenza artificiale generativa. Questo sistema, che presenta contenuti sintetizzati a partire da più fonti e li accompagna con link di approfondimento, rischia però di penalizzare pesantemente il traffico verso i siti d’informazione. Infatti, l’utente ottiene la risposta direttamente nella SERP, riducendo la necessità di cliccare sui link tradizionali. Sebbene Google sottolinei l’intento informativo e non sostitutivo, il modello rischia di cambiare drasticamente le abitudini di navigazione, influenzando negativamente l’ecosistema dei contenuti online. Chi non apprezza questa novità può comunque aggirarla, ricorrendo all’estensione “Bye, Bye Google AI” o modificando manualmente le stringhe di ricerca.