Google rinnova Android con AI ovunque: da Gemini a Gboard, l’ecosistema diventa sempre più smart

Le ultime novità introdotte da Google su Gemini, Gboard, YouTube Shorts e l’app Telefono mostrano una chiara direzione: integrare l’intelligenza artificiale in ogni angolo dell’esperienza Android, rendendola più potente, intuitiva e personalizzabile.

Google rinnova Android con AI ovunque: da Gemini a Gboard, l’ecosistema diventa sempre più smart

Nel continuo processo di rinnovamento del proprio ecosistema mobile, Google sta potenziando alcune delle sue app più popolari con nuove funzioni basate sull’intelligenza artificiale. Dall’integrazione del riconoscimento musicale in Gemini, all’arrivo dell’IA generativa nei video di YouTube Shorts, fino alle innovazioni smart di Gboard e al restyling dell’app Telefono, tutto indica una strategia mirata a rendere Android più utile, intelligente e coerente. Queste novità segnano un deciso passo in a

Gemini ora riconosce le canzoni: il ritorno di una funzione essenziale su Android

Con l’ultimo aggiornamento dell’app Gemini su Android, Google ha finalmente reintrodotto la funzione di riconoscimento musicale, una delle più richieste dagli utenti che avevano già sperimentato l’efficacia dell’Assistente Google. In precedenza, chi chiedeva a Gemini “che canzone è questa?” riceveva solo un suggerimento a usare app esterne, creando una fastidiosa discontinuità rispetto all’esperienza passata. Ora, invece, Gemini può avviare la funzione “Ricerca brani” e mostrare direttamente i risultati, con un’interfaccia che può variare a seconda del Paese: più minimale in Italia, più scenografica negli Stati Uniti con una sfera pulsante che indica l’ascolto in corso.

Questa integrazione, per ora esclusiva degli utenti Android, rappresenta un passo fondamentale per trasformare Gemini in un assistente completo, capace di unire l’immediatezza dell’ecosistema Google alle nuove potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa.

YouTube Shorts pronto a integrare video con IA avanzata

YouTube si prepara a introdurre il supporto per Veo 3, la più recente tecnologia di intelligenza artificiale per la creazione di video, nella sua popolare sezione Shorts. Secondo Neal Mohan, CEO della piattaforma, questa novità sarà disponibile entro la fine di settembre 2025, promettendo miglioramenti nella qualità video, inclusa la possibile integrazione audio e una risoluzione superiore. Non è ancora chiaro se l’utilizzo di questa funzione richiederà un abbonamento a pagamento, ma si prevede che Veo 3 amplierà notevolmente le possibilità creative degli utenti, rivoluzionando l’esperienza dei video brevi. Questa mossa fa parte della strategia di YouTube per potenziare il coinvolgimento nella sezione dedicata ai contenuti rapidi, che registra già oltre 200 miliardi di visualizzazioni giornaliere.

Gboard si prepara al lancio del Pixel 10 con nuove funzionalità AI e Pixel Sense

L’ultima versione beta di Gboard nasconde importanti novità che anticipano l’arrivo del Pixel 10 e di funzioni AI avanzate. Tra le scoperte più interessanti emerge un possibile supporto a Pixel Sense, una tecnologia basata sull’intelligenza artificiale che consente allo smartphone di recuperare informazioni contestuali in modo proattivo, ad esempio estraendo automaticamente numeri di prenotazione dalle e-mail senza doverli cercare manualmente. Questa funzionalità ricorda il rilevamento automatico dei codici OTP già presente su Android, ma in un ambito molto più ampio e intelligente. Oltre a questo, il teardown ha rivelato la possibilità di aggiungere ai preferiti le creazioni di Emoji Kitchen, uno strumento molto amato dagli utenti, e una nuova funzione chiamata SmartEdit, che dovrebbe potenziare la modifica del testo con comandi vocali in modo ancora più intuitivo.

Infine, Google sta testando nuove animazioni per gli strumenti AI di scrittura e alcune migliorie alla funzione Smart Reply, a dimostrazione dell’attenzione costante al miglioramento dell’esperienza d’uso. Questi aggiornamenti confermano che Gboard non è solo una tastiera, ma un vero e proprio hub per portare l’intelligenza artificiale su tutti i dispositivi Android, non limitandosi più solo ai Pixel.

Google Telefono si rinnova: ora puoi scegliere come rispondere alle chiamate

Google Telefono si aggiorna con un restyling ispirato al Material 3 Expressive di Android 16, che porta un design più moderno e un’interfaccia visivamente più morbida grazie a pulsanti rettangolari con angoli arrotondati e uno sfondo scuro per migliorare il contrasto. Tra le novità funzionali più interessanti spicca la possibilità di scegliere come rispondere alle chiamate in arrivo, con due modalità alternative: lo scorrimento orizzontale o il semplice tocco singolo. La schermata di chiamata utilizza una grafica a “festone” e i pulsanti, ora a forma di pillola più grandi e più intuitivi, facilitano l’uso rapido di funzioni come “Urgente?” o “Messaggio”. Questo aggiornamento, già disponibile nella versione beta 180, promette di migliorare sia l’estetica sia l’esperienza d’uso dell’app Telefono.

 

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