Google: nuove funzionalità su Gemini Live, Maps, Foto, AI e Pixel 9a tra comandi vocali, personalizzazioni e polemiche

Google continua a rinnovare i suoi servizi con nuove funzionalità, da Gemini Live a Google Maps, passando per l'aggiornamento di Google Foto. Tuttavia, l'azienda è al centro di polemiche per l'uso della sua intelligenza artificiale in ambito militare e per la possibile introduzione di pubblicità su Gemini, mentre il Pixel 9a promette di conquistare il mercato con offerte esclusive.

Google: nuove funzionalità su Gemini Live, Maps, Foto, AI e Pixel 9a tra comandi vocali, personalizzazioni e polemiche

Google – al centro di polemiche per il possibile uso della sua AI in applicazioni militari – per il resto ha introdotto una serie di novità per migliorare l’esperienza d’uso dei suoi servizi, puntando su funzionalità sempre più avanzate e personalizzabili. 

Gemini Live e le notifiche in stile chiamata

Google continua a perfezionare l’esperienza di utilizzo di Gemini Live, il suo chatbot avanzato, rendendo sempre più facile la gestione delle conversazioni. Recentemente, l’azienda ha introdotto una novità che semplifica notevolmente la gestione delle sessioni attive, migliorando l’interazione tra gli utenti e il chatbot, anche quando il dispositivo non è in primo piano.

Una delle modifiche più significative riguarda le notifiche di Gemini Live. In passato, quando si avviava una conversazione e poi si usciva dall’interfaccia a schermo intero, veniva visualizzata una semplice notifica. Ora, invece, Gemini Live riceve una notifica che appare come una chiamata in corso, con l’icona di Gemini e i pulsanti per terminare o mettere in pausa la sessione. Questo cambiamento rende più immediata la gestione delle conversazioni, dando un feedback visivo più chiaro sullo stato della sessione. Inoltre, nella barra di stato viene aggiunta una piccola icona che mostra la durata della sessione, rendendo più facile monitorare quanto tempo si è trascorsi in modalità Live. Vale la pena notare che il conteggio continua anche quando la sessione è in pausa, quindi potrebbe non essere sempre preciso. Attualmente, questa novità è disponibile in versione Beta su un Pixel 9 Pro con la versione 16.4 dell’app Google, ma si prevede che venga distribuita a un pubblico più ampio nei prossimi mesi. Con il futuro arrivo di funzioni come Astra, è probabile che Google continui a migliorare ulteriormente questa esperienza, incrementando la consapevolezza degli utenti riguardo alle sessioni attive di Gemini Live.

Gemini su Android: il futuro dei comandi vocali direttamente dallo smartphone bloccato

Con il recente aggiornamento di Gemini su Android, Google ha dato un notevole passo avanti nella facilità di interazione con il proprio smartphone, permettendo agli utenti di utilizzare alcune delle funzioni più comuni senza dover sbloccare il dispositivo. Una funzionalità tanto attesa, che segna un’evoluzione rispetto al vecchio Google Assistant, ora sostituito da Gemini. A partire da questa novità, sarà possibile richiamare il potente assistente direttamente dalla schermata di blocco per eseguire azioni rapide come fissare promemoria o chiedere informazioni, con un semplice comando vocale. Per chi ha già utilizzato Google Assistant, la nuova funzione è probabilmente già attiva, ma se non lo fosse, basta accedere alle impostazioni di Gemini nell’app Google e abilitare l’opzione per l’utilizzo senza sbloccare lo smartphone. Grazie a questa novità, ora basta dire “Stasera ho in programma un appuntamento, ricordati di prendere dei cioccolatini, delle fragole e delle rose” per aggiungere tutto al calendario, o chiedere “A che ora chiude lo Starbucks più vicino e quanto tempo ci vorrebbe per arrivarci?” senza mai dover toccare il dispositivo. Tuttavia, per garantire la sicurezza dell’utente, alcune funzioni come la gestione di dati sensibili o dispositivi di sicurezza (come videocamere o citofoni) richiederanno ancora lo sblocco del telefono. Nonostante ciò, l’introduzione dei comandi vocali direttamente dalla schermata di blocco segna un grande passo avanti nell’esperienza utente e nella comodità d’uso degli smartphone.

Google e gli annunci su Gemini: pubblicità in arrivo?

L’intelligenza artificiale di Google, Gemini, è attualmente priva di annunci pubblicitari, ma il CEO Sundar Pichai ha lasciato intendere che le cose potrebbero cambiare. Durante una recente assemblea con gli azionisti, ha dichiarato che l’azienda ha “ottime idee” su come integrare la pubblicità nella piattaforma. Tuttavia, per ora l’attenzione è focalizzata sulla crescita degli utenti e sul miglioramento del servizio, rimandando la monetizzazione a un secondo momento. Un primo segnale in questa direzione è già visibile con l’introduzione dei contenuti sponsorizzati in Google Overview, la funzione di riassunti AI nei risultati di ricerca. Se da un lato Google punta a mantenere un’esperienza utente di alta qualità, dall’altro la pubblicità potrebbe presto diventare parte integrante dell’ecosistema Gemini, proprio come accaduto in passato con YouTube.

Google Maps si personalizza con nuove icone per la navigazione

Un altro aggiornamento interessante arriva su Google Maps, che amplia le possibilità di personalizzazione per gli utenti Android. Dopo il successo di altre funzionalità in passato, Google ha deciso di arricchire l’esperienza di navigazione con nuove opzioni per personalizzare l’icona del veicolo. L’aggiornamento, già in fase di distribuzione nella versione beta, permette di scegliere tra una varietà di nuove opzioni per l’icona del proprio veicolo, rendendo l’esperienza di viaggio ancora più unica. Con questa novità, gli utenti possono scegliere tra una selezione di cinque nuovi modelli di veicoli: una berlina di lusso, un pickup fuoristrada, un SUV, un’auto sportiva e una hatchback.

Ogni modello è disponibile in otto colorazioni diverse, tra cui bianco ghiaccio, nero notte, grigio cenere, rosso papavero, azzurro cielo, giallo sole, verde acqua e magenta tramonto. Per utilizzare questa funzionalità, basta toccare l’icona di personalizzazione accanto al pulsante di chiusura nell’angolo, selezionando la propria preferenza nelle “Opzioni di viaggio“. Sebbene questa funzione sia già disponibile su iOS, gli utenti Android dovranno attendere il rilascio completo, previsto per i prossimi mesi, dopo una fase di testing. La personalizzazione dell’icona del veicolo aggiunge un tocco di personalità all’esperienza di navigazione e si avvicina sempre di più alle caratteristiche già offerte dalla concorrente interna Waze.

Google Foto si aggiorna per organizzare meglio la galleria

L’ultima novità riguarda Google Foto, che sta ricevendo un aggiornamento tanto atteso da molti utenti. Finalmente, l’applicazione permetterà di nascondere foto e meme provenienti da app come WhatsApp, Instagram e Telegram, migliorando l’organizzazione della galleria. Questo è particolarmente utile per chi condivide spesso contenuti leggeri o meme e desidera mantenere la propria galleria più ordinata e pulita. Con l’aggiornamento, sarà possibile nascondere dalla pagina principale di Google Foto i contenuti provenienti da app di messaggistica.

Questo non significa che i file vengano eliminati: continueranno a essere salvati nel backup, ma non compariranno più tra le foto visibili nella galleria principale. Gli utenti potranno comunque accedere ai contenuti nascosti all’interno degli album specifici delle rispettive app. Per attivare questa funzionalità, basterà seguire il percorso: Impostazioni > Nascondi disordine da altre app. Inoltre, gli utenti potranno scegliere di personalizzare l’esperienza, decidendo quali app permettere di mostrare le immagini, come ad esempio lasciare visibili quelle di Telegram ma non di WhatsApp. Questo aggiornamento consente agli utenti di godere di una galleria più ordinata e focalizzata solo sui contenuti che desiderano visualizzare, senza doversi preoccupare del disordine causato da file condivisi frequentemente.

Accessibilità: Google Meet introduce un supporto migliorato per i lettori di schermo

Google Meet ha ricevuto un aggiornamento che migliora l’accessibilità per gli utenti con disabilità visive. La nuova funzione consente ai lettori di schermo di annunciare le reazioni inviate durante le riunioni, offrendo diverse opzioni di personalizzazione. Gli utenti possono scegliere di ascoltare un suono, una descrizione dell’emoji utilizzato o persino il nome di chi ha inviato la reazione. Le impostazioni possono essere modificate in qualsiasi momento premendo Shift+R o accedendo al menu delle impostazioni. Il rilascio dell’aggiornamento è già in corso e raggiungerà tutti gli utenti entro i prossimi 15 giorni.

Google prepara il supporto per i messaggi RCS nei servizi di emergenza

Grazie a una partnership con RapidSOS, Google si sta preparando a integrare il supporto ai messaggi RCS nei servizi di emergenza 911 negli Stati Uniti. Questa novità, annunciata a giugno del 2024, promette di rivoluzionare il modo in cui vengono gestite le emergenze, permettendo l’invio di informazioni cruciali, come la posizione esatta dell’utente e immagini di alta qualità, con maggiore precisione e rapidità.

La funzionalità è stata individuata nell’ultima versione beta dell’app di messaggistica di Google (v20250129) e, una volta implementata, consentirà agli utenti di comunicare con i servizi di emergenza in modo più efficiente, anche in aree con copertura mobile instabile. Questo sarà possibile poiché i messaggi RCS funzioneranno tramite dati mobili, senza la necessità di una connessione al servizio cellulare tradizionale. Anche se il lancio del servizio sembra imminente, non esiste ancora una data precisa per la sua attivazione in Google Messaggi. Inoltre, i servizi di emergenza dovranno anch’essi aggiornarsi per supportare la novità, il che potrebbe richiedere un ulteriore periodo di tempo prima che tutti gli utenti possano utilizzare pienamente il sistema.

 

Google modifica le regole sull’AI: addio al divieto di applicazioni militari?

Google ha aggiornato i suoi principi sull’intelligenza artificiale, rimuovendo il riferimento esplicito al divieto di utilizzo della tecnologia in ambito militare. Questa modifica, segnalata da Bloomberg, ha suscitato reazioni contrastanti, soprattutto tra gli esperti di etica dell’AI, che temono un cambio di rotta nelle politiche aziendali. In precedenza, Google si era impegnata a non sviluppare tecnologie che potessero causare danni, incluse le applicazioni belliche. Tuttavia, questa clausola è stata eliminata senza alcun annuncio ufficiale, sollevando interrogativi sulle reali intenzioni della società. Secondo Margaret Mitchell, ex co-responsabile del team etico di Google, la decisione rappresenta un pericoloso passo indietro e potrebbe aprire le porte a collaborazioni dirette con il settore della difesa. Il cambiamento si inserisce in un trend più ampio tra le big tech, sempre più allineate agli interessi strategici degli Stati Uniti. Negli ultimi anni, aziende come Microsoft e Amazon hanno rafforzato i loro legami con il governo e il Pentagono, accettando contratti per lo sviluppo di tecnologie avanzate per la sicurezza nazionale. Se Google decidesse di seguire la stessa direzione, si potrebbe assistere a un’evoluzione significativa nel suo approccio all’intelligenza artificiale, con implicazioni che vanno ben oltre il semplice aggiornamento di un documento aziendale.

Google Pixel 9a offrirà YouTube Premium gratuito, Google One e tanto altro

Il Google Pixel 9a si prepara a stupire gli utenti con una serie di offerte esclusive. In arrivo il mese prossimo, il nuovo modello della serie Pixel includerà omaggi come Fitbit Premium per 6 mesi, YouTube Premium per 3 mesi e Google One con 100 GB di spazio per 3 mesi. Un pacchetto di valore che rende ancora più allettante l’acquisto del dispositivo, che, come i suoi predecessori, non offre il piano 2 TB + AI per Google One, ma promette comunque un’esperienza di utilizzo ottimale.

Con un prezzo di partenza di 499 dollari, il Pixel 9a si conferma uno dei migliori smartphone sotto i 500 dollari. Il dispositivo sarà equipaggiato con uno schermo da 6,28″, chipset Tensor G4, 8 GB di RAM e fino a 256 GB di memoria interna. Inoltre, il comparto fotografico sarà aggiornato con una fotocamera principale da 48 megapixel e un sensore ultrawide da 13 megapixel, pur senza il teleobiettivo tanto atteso. Ma la vera novità riguarda la batteria: con i suoi 5.100 mAh, il Pixel 9a vanta una delle batterie più potenti mai viste in uno smartphone Google, garantendo un’autonomia straordinaria. Disponibile in quattro colori, tra cui Porcelain, Obsidian, Peony e Iris, il Pixel 9a promette di conquistare una nuova fetta di mercato.

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