Google: novità per Foto, Chrome e Pixel 9 Pro

Google ha annunciato una serie di aggiornamenti significativi, tra cui nuove funzionalità per Google Foto e Chrome, e una partizione RAM dedicata all'intelligenza artificiale nel Pixel 9 Pro, mentre affronta anche accuse di pubblicità mirata agli adolescenti, evidenziando il continuo impegno dell'azienda nell'innovazione e nelle sfide sulla privacy.

Google: novità per Foto, Chrome e Pixel 9 Pro

Google – alle prese con un problema di privacy di cui parleremo alla fine – ha recentemente svelato una serie di aggiornamenti significativi che promettono di trasformare ulteriormente l’esperienza degli utenti su diverse piattaforme. Le novità riguardano Google Foto, Chrome, e il Pixel 9 Pro, e includono nuove funzionalità che migliorano l’interazione con le immagini, la gestione delle schede di navigazione e l’esperienza di visualizzazione dei video. Con queste innovazioni, Google continua a spingere i confini della tecnologia e dell’usabilità, cercando di rendere le sue applicazioni ancora più intuitive e performanti. Scopriamo insieme cosa ci riservano questi aggiornamenti.

1. Funzionalità Gemini in Google Foto

Google sta preparando un’interessante integrazione per la sua app Foto, con l’arrivo delle funzionalità Gemini. Questa novità, che potrebbe essere basata su “Chiedi foto”, consentirà agli utenti di interagire direttamente con le immagini tramite un chatbot, chiedendo dettagli specifici sulle foto memorizzate nella loro galleria. Le prime informazioni su questa funzione sono emerse dal codice della versione beta più recente dell’app, suggerendo che Gemini, il nuovo modello linguistico di Google, potrebbe offrire una nuova dimensione interattiva e intelligente alla gestione delle foto. Questa funzionalità potrebbe essere lanciata ufficialmente insieme alla nuova linea di dispositivi Pixel 9, portando significativi miglioramenti all’esperienza utente di Google Foto.

2. Google Chrome: condivisione e importazione delle schede

Google Chrome, nella sua versione Canary, ha introdotto una nuova funzione che consente di condividere gruppi di schede con altre persone. Il pulsante “Invita” è stato sostituito da “Condividi”, permettendo agli utenti di inviare facilmente una collezione di schede ai loro contatti. Questa funzione, disponibile sia su desktop che su mobile, offre la possibilità di mantenere i gruppi di schede accessibili per un massimo di 48 ore e di modificarli se necessario. Inoltre, Chrome ha migliorato la gestione delle schede con la possibilità di importare in batch le schede aperte quando si cambia dispositivo, e ha aggiunto una funzione di protezione dei dati sensibili durante la condivisione dello schermo su Android 15.

 

3. Google sotto accusa: pubblicità mirata agli adolescenti?

Google si trova al centro di un’accesa polemica dopo che un’inchiesta di Adweek ha rivelato presunti comportamenti contrari alle sue dichiarazioni ufficiali sulla pubblicità mirata. Secondo le accuse, i rappresentanti commerciali di Google avrebbero consigliato agli inserzionisti di puntare sulla categoria di utenti “sconosciuti“, un gruppo che include potenzialmente gli adolescenti, contrariamente alla politica dell’azienda che vieta la pubblicità mirata agli utenti sotto i 18 anni. Tre acquirenti pubblicitari anonimi hanno riferito che i venditori di Google avrebbero suggerito di utilizzare questa categoria per raggiungere un pubblico giovane, nonostante le normative come il Children’s Online Privacy Protection Act (COPPA), che protegge la privacy dei minori di 13 anni, e una proposta di legge che estenderebbe tale protezione fino ai 17 anni. La situazione solleva preoccupazioni significative riguardo alla protezione della privacy dei minori e all’integrità delle pratiche pubblicitarie delle grandi aziende tecnologiche. In risposta, Google ha affermato di vietare rigorosamente la personalizzazione degli annunci per gli utenti minorenni e ha promesso di rafforzare le sue politiche interne per prevenire future violazioni.

4. Google Pixel 9 Pro: la RAM dedicata all’intelligenza artificiale

Il Google Pixel 9 Pro introduce una novità interessante nell’uso della RAM, destinata a ottimizzare le prestazioni dell’intelligenza artificiale generativa. Con l’integrazione del nuovo chip Tensor e il supporto per Gemini, Google ha riservato una porzione specifica della RAM esclusivamente per l’IA. Questa “AI Partition,” da circa 3 GB, è progettata per gestire i processi di intelligenza artificiale senza interferire con le risorse dedicate alle applicazioni tradizionali. La scelta di riservare una parte della RAM per l’IA è evidente nel Pixel 9 Pro XL, mentre i modelli più standard come il Pixel 9 non includono questa separazione. L’idea alla base di questa partizione è migliorare l’efficienza e la velocità delle operazioni basate sull’IA, gestendo modelli e runtime in modo più fluido e sicuro. Nonostante il Pixel 9 Pro mantenga una configurazione RAM simile ai suoi predecessori, l’allocazione speciale per l’IA suggerisce un’evoluzione significativa nella gestione delle risorse del dispositivo, con implicazioni promettenti per le applicazioni future e l’esperienza utente complessiva.

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