Nel dinamico panorama della tecnologia, Google e Apple continuano a sorprendere gli utenti con innovazioni e sviluppi intriganti. Da un lato, Google sta potenziando l’ecosistema Android con funzionalità di sicurezza avanzate e miglioramenti nelle sue applicazioni. Dall’altro, Apple si prepara a rivoluzionare il design degli smartphone con l’attesissimo iPhone 17 Slim, mentre si susseguono voci riguardo a nuovi colori per l’iPhone 17 Pro e a un potenziale abbandono del progetto Apple Ring. Queste evoluzioni mettono in evidenza l’impegno di entrambe le aziende nel rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Google continua a innovare e rafforzare l’ecosistema Android, con l’introduzione di funzionalità avanzate pensate per proteggere i dispositivi mobili e migliorare l’esperienza d’uso (anche su Android Auto e nel Play Store).
Funzionalità antifurto per Android
Google ha recentemente annunciato importanti novità per la sicurezza dei dispositivi Android, in particolare per quanto riguarda la protezione dai furti. Queste nuove funzionalità, annunciate durante l’I/O 2024 di maggio, sono ora in fase di lancio per dispositivi con Android 10 e versioni successive, e si basano su strumenti avanzati di intelligenza artificiale. Blocco rilevamento furto e protezione avanzata Una delle principali innovazioni è la funzione di Blocco rilevamento furto, che utilizza i sensori del dispositivo e le connessioni Wi-Fi o dei dispositivi intelligenti per riconoscere quando un telefono viene improvvisamente rubato mentre è in uso. Grazie a un sistema di apprendimento automatico, il dispositivo è in grado di identificare se qualcuno tenta di strappare il telefono e scappare. In questi casi, il dispositivo si blocca automaticamente, proteggendo i dati personali da accessi non autorizzati. Questa funzione è particolarmente utile in situazioni reali, come quando il telefono viene rubato mentre si cammina, si va in bici o si è in macchina. Il blocco automatico garantisce una maggiore protezione delle informazioni sensibili, impedendo ai malintenzionati di accedere al contenuto del dispositivo.
Blocco dispositivo offline e Blocco remoto
Un’altra interessante funzionalità è il Blocco dispositivo offline, che entra in azione quando il ladro tenta di disattivare la connessione a Internet del dispositivo per evitare che venga tracciato. Per attivare questa protezione, due condizioni devono essere soddisfatte: l’utente deve aver utilizzato attivamente il dispositivo mentre era sbloccato e lo schermo può essere bloccato solo due volte al giorno. Questo meccanismo aumenta le possibilità di mantenere il dispositivo protetto, anche quando non è connesso. Inoltre, Google ha introdotto il Blocco remoto, che consente agli utenti di bloccare il proprio telefono a distanza. Questa funzione può essere attivata accedendo a un sito dedicato (android.com/lock), fornendo un numero di telefono e superando una sfida di sicurezza. A differenza di “Trova il mio dispositivo”, questo sistema è pensato per essere più veloce e pratico, soprattutto nel caso in cui si abbia a disposizione un dispositivo di fiducia per avviare l’operazione. Disponibilità e distribuzione globale Le nuove funzionalità di protezione antifurto sono inizialmente state testate in Brasile, un Paese in cui i furti di smartphone sono particolarmente frequenti, e ora stanno gradualmente raggiungendo un pubblico globale. Alcuni utenti di dispositivi Pixel negli Stati Uniti, iscritti al programma beta di Google Play Services, hanno già avuto accesso a tutte e tre le funzionalità: Blocco rilevamento furto, Blocco dispositivo offline e Blocco remoto. Tuttavia, la disponibilità varia a seconda del dispositivo e della regione. Con il tempo, Google prevede di espandere queste opzioni di sicurezza a un numero maggiore di utenti, garantendo una protezione sempre più diffusa contro i furti di smartphone.
Google Home si evolve con i preset personalizzati
Oltre alla protezione antifurto, Google sta migliorando anche l’app Google Home, la quale riceverà presto una nuova funzionalità molto attesa dagli utenti: i preset. Grazie a questa opzione, sarà possibile salvare le impostazioni preferite per il colore e la luminosità delle luci intelligenti, consentendo di passare rapidamente da una configurazione all’altra con un solo tocco. Questa novità rappresenta un importante miglioramento per chi utilizza dispositivi smart home, eliminando la necessità di regolare manualmente le impostazioni ogni volta. L’arrivo dei preset rende l’app Google Home ancora più versatile e user-friendly, confermandola come uno strumento essenziale per la gestione dei dispositivi di domotica. Sebbene la funzione non sia ancora attiva, alcuni indizi nel codice dell’app suggeriscono che il rilascio potrebbe essere imminente. Google Play Store: in arrivo l’evidenziazione delle app ottimizzate per tablet e auto Il Google Play Store si appresta a rivoluzionare l’interazione degli utenti con le applicazioni, introducendo un sistema per evidenziare quelle ottimizzate per tablet e veicoli. Recenti scoperte nel codice della nuova versione dell’applicazione suggeriscono che Google intende implementare il programma “Car-ready mobile apps“, annunciato durante il Google I/O 2024. Questa iniziativa mira a portare le app per tablet sugli schermi di infotainment delle automobili, rendendole accessibili quando il veicolo è parcheggiato. Con l’introduzione di tre livelli di integrazione — “Car differentiated”, “Car optimized” e “Car ready” — Google sta cercando di garantire che le app possano offrire un’esperienza fluida sia sui tablet che nei veicoli. Inoltre, il colosso tecnologico ha confermato che esaminerà le applicazioni per assicurare che siano sicure e compatibili prima della loro approvazione per l’uso in auto, con un focus iniziale su categorie come video, giochi e browser. Questa novità promette di semplificare la vita degli utenti, rendendo più intuitivo l’uso delle app in mobilità e integrando in modo più armonioso i dispositivi mobili con le esperienze automobilistiche.
Android Auto 13: novità nascoste pronte a essere scoperte
Android Auto 13 è ufficialmente in fase di rollout, ma gli utenti potrebbero rimanere delusi dalla mancanza di novità visibili nell’interfaccia. Sebbene le modifiche apportate da Google siano in gran parte invisibili, un’analisi approfondita del codice da parte di 9to5google.com ha rivelato interessanti aggiornamenti sotto il cofano. Tra le scoperte emergono riferimenti ai controlli per la radio AM/FM e per le stazioni locali, segno che Google sta lavorando per integrare la possibilità di controllare le onde radio tradizionali direttamente dallo schermo dell’auto. Questo è un seguito a precedenti indicazioni su funzionalità simili, già emerse in un APK Insight di luglio. Tra i nuovi codici trovati, si notano termini come “Car Media” e messaggi di errore per fonti mediali non disponibili, lasciando presagire futuri miglioramenti. Anche se non è chiaro quando queste funzionalità diventeranno disponibili per gli utenti, il team di sviluppo di Google sembra determinato a rendere Android Auto un sistema sempre più versatile e integrato, lasciando così la comunità in attesa di scoprire cosa ci riserva il futuro.
Apple
Apple è spesso al centro del rumors per il lancio di nuovi servizi, software e dispositivi hardware: nelle scorse ore sono emerse indiscrezioni proprio a proposito di alcuni di questi ultimi, tra cui l’iPhone 17 (anche Slim) e l’Apple Ring. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
iPhone 17 Slim: il futuro degli smartphone con un display OLED ultra sottile
Con l’arrivo della serie iPhone 17, Apple si prepara a lanciare un modello particolarmente innovativo: l’iPhone 17 Slim. Questo dispositivo non solo promette di rivoluzionare il design degli smartphone, ma introduce anche un display OLED all’avanguardia, progettato per ridurre al minimo lo spessore complessivo del dispositivo.
Questo cambiamento non rappresenta solo un passo avanti nel design estetico, ma anche una risposta alle esigenze di un mercato sempre più focalizzato sulla portabilità e sulla leggerezza. Il design dell’iPhone 17 Slim è stato concepito per rispondere a una tendenza crescente: smartphone più sottili e leggeri, capaci di adattarsi alle esigenze di un pubblico sempre più in movimento. Sebbene non sia ancora chiaro se il dispositivo porterà il nome di iPhone 17 Slim o iPhone 17 Air, la direzione è chiara: uno smartphone ultra-sottile, dotato di una sola fotocamera posteriore, rappresentando così un cambiamento significativo rispetto ai modelli precedenti che puntavano su configurazioni a più lenti.
Il punto focale di questa nuova proposta è senza dubbio il display. Apple, per riuscire a produrre un dispositivo tanto sottile, dovrà adottare tecnologie innovative, il che potrebbe tradursi in un prezzo di listino superiore rispetto alla media degli smartphone, avvicinandosi a quello dei modelli Pro.
Secondo quanto riportato da DigiTimes, Apple sta collaborando con Novatek, un’azienda taiwanese specializzata nella realizzazione di componenti elettronici. L’obiettivo è l’integrazione della tecnologia OLED TDDI (Touch and Display Driver Integration). Questa innovazione permette di combinare i sensori touch e il driver del display in un’unica unità. La conseguenza? Un abbattimento significativo dello spessore del pannello OLED, rendendo possibile la creazione di un dispositivo più sottile senza compromettere la qualità visiva.
In uno smartphone come l’iPhone 17 Slim, ogni millimetro conta. Apple dovrà ottimizzare gli spazi interni per mantenere una batteria di buona capacità e garantire un’efficace dissipazione del calore. Questi aspetti sono cruciali, poiché un dispositivo più sottile richiede una gestione ancora più attenta dell’hardware.
L’adozione della tecnologia OLED TDDI potrebbe non limitarsi solo all’iPhone 17 Slim. Secondo le fonti, Apple potrebbe decidere di utilizzare questa innovazione anche in altri dispositivi, come gli Apple Watch e gli iPad. Tuttavia, resta da vedere se questa integrazione avverrà su modelli di fascia bassa o se sarà riservata ai dispositivi premium, come gli iPad Pro, che al momento non prevedono aggiornamenti immediati.
Rumor: iPhone 17 Pro potrebbe sfoggiare nuovi colori audaci
Secondo recenti indiscrezioni, l’iPhone 17 Pro potrebbe finalmente abbandonare la sobrietà cromatica che ha caratterizzato le versioni precedenti, per abbracciare colori più audaci e distintivi. Il leaker Majin Bu ha infatti suggerito che Apple stia valutando nuove tonalità di verde, tra cui il “Teal Titanium” e il “Dark Green Titanium“, per la scocca del suo prossimo top di gamma. Se confermato, sarebbe una svolta significativa per l’azienda, che potrebbe voler rendere i modelli Pro ancora più iconici e riconoscibili.
Apple Ring potrebbe non essere lanciato
Secondo recenti rumor riportati da Mark Gurman di Bloomberg, Apple sembra aver messo da parte i piani per lo sviluppo di un proprio anello intelligente, contraddicendo le precedenti indiscrezioni che ne anticipavano il lancio. Nonostante Apple abbia registrato vari brevetti legati a questa tecnologia, l’azienda non starebbe attivamente lavorando su un dispositivo che potrebbe competere con prodotti come il Samsung Galaxy Ring o l’Oura Ring 4. La motivazione dietro questa scelta sarebbe la volontà di evitare una “cannibalizzazione” delle vendite dell’Apple Watch, che continua a dominare il mercato globale dei dispositivi indossabili.