Google dichiara guerra alle truffe e rinnova il suo ecosistema: tutte le novità su Ricerca, Chrome, Android, Maps, Messaggi e Pixel

L’intelligenza artificiale firmata Google entra nel vivo: tra protezione anti-truffa in tempo reale, widget rinnovati, nuove icone su Maps, messaggi RCS cancellabili e una possibile svolta nella post-produzione fotografica, il colosso di Mountain View ridisegna la sua offerta digitale per un’esperienza più sicura e personalizzata.

Google dichiara guerra alle truffe e rinnova il suo ecosistema: tutte le novità su Ricerca, Chrome, Android, Maps, Messaggi e Pixel

Google ha inaugurato il mese di maggio con una raffica di aggiornamenti che spaziano dalla sicurezza online alla personalizzazione grafica, dalla comunicazione ai contenuti visivi. Al centro di tutto c’è l’intelligenza artificiale, che viene integrata in profondità nei suoi servizi di punta: Ricerca, Chrome, Android, Google Maps, Messaggi e perfino nell’algoritmo fotografico dei Pixel. Il risultato è un ecosistema sempre più coeso, capace di adattarsi alle esigenze reali degli utenti, anticipandone i bisogni e proteggendoli attivamente durante la navigazione quotidiana.

Google dichiara guerra alle truffe online: l’IA potenzia Ricerca, Chrome e Android

Con un aggiornamento senza precedenti, Google ha deciso di alzare la barriera contro le truffe digitali integrando l’intelligenza artificiale in Ricerca, Chrome e Android. Grazie a Gemini Nano, il modello IA proprietario di Google, la Navigazione sicura di Chrome diventa capace di analizzare in tempo reale i comportamenti sospetti dei siti web direttamente sul dispositivo, bloccando pagine fraudolente anche mai segnalate prima. Sulla Ricerca, la nuova IA individua e filtra quotidianamente centinaia di milioni di risultati legati a frodi, riducendo drasticamente i casi di raggiri legati all’assistenza tecnica e ai finti numeri di supporto. Android, nel frattempo, beneficia di un sistema di allerta intelligente contro le notifiche ingannevoli, che valuta testi e contenuti popup in modo privato e locale.

L’azienda ha inoltre esteso queste capacità anche alle app Telefono e Messaggi, contrastando con maggiore efficacia truffe via chiamata e SMS. L’obiettivo è ambizioso: creare un ecosistema più sicuro e proattivo, capace di smascherare frodi lampo e contenuti manipolativi in tempo reale, proteggendo gli utenti così come vivono davvero il web.

Google rinnova il suo widget: la nuova scorciatoia salta subito all’occhio

Il redesign del widget della Ricerca Google inizia finalmente a prendere forma concreta con la versione 16.17 beta dell’app: un aggiornamento che punta non solo a modernizzare l’estetica, ma anche a migliorare l’accessibilità delle funzioni più usate. A dominare la scena è ora un nuovo pulsante circolare, dedicato alla scorciatoia personalizzabile, che trova posto sull’estrema destra del widget, ben visibile rispetto alla precedente disposizione lineare. Il look richiama il linguaggio grafico Material 3 e si ispira all’interfaccia di “Circle to Search“, con una pillola più alta e leggibile che conserva il logo “G”, il microfono e Google Lens.

L’utente può ora scegliere tra molteplici scorciatoie — dal traduttore al meteo, dalla finanza all’intelligenza artificiale — offrendo un’interazione più rapida e mirata. Unica nota da considerare: la nuova dimensione minima di 4×1 richiederà qualche ritocco nelle schermate principali di chi ha dispositivi meno generosi in termini di spazio. 

Google Maps, nuove icone veicolo su Android Auto e CarPlay: più personalizzazione per la navigazione

Google ha recentemente introdotto una piccola ma interessante novità su Google Maps, arricchendo l’esperienza di navigazione su Android Auto e Apple CarPlay con nuove icone di veicoli in 3D. A partire da febbraio 2025, gli utenti hanno la possibilità di scegliere tra cinque modelli di auto (sportiva, SUV, pick-up, berlina e citycar) e otto colori, offrendo una personalizzazione mai vista prima durante la navigazione. Mentre le icone precedenti erano piuttosto generiche, come la freccia blu o una rappresentazione stilizzata di un’auto, ora la scelta di un’auto che si avvicina maggiormente al proprio veicolo crea un’esperienza più coinvolgente.

La novità, inizialmente disponibile solo sugli schermi degli smartphone, è ora visibile anche su Android Auto e CarPlay, permettendo così agli utenti di godere di un’esperienza più personalizzata e visivamente accattivante mentre sono alla guida. La procedura per modificare l’icona del veicolo è semplice, e gli utenti possono scegliere facilmente la propria preferenza direttamente dall’app Google Maps. Tuttavia, la nuova icona sarà visibile su Android Auto e CarPlay solo quando Google deciderà di estendere l’aggiornamento.

Google Messaggi si aggiorna: arriva la cancellazione universale dei messaggi

Dopo mesi di segnalazioni e riferimenti nascosti nel codice, Google sta finalmente testando in beta una delle novità più attese per l’app Messaggi: la possibilità di eliminare un messaggio per tutti i partecipanti a una chat RCS, non solo per sé stessi. La nuova funzione, attualmente visibile in gruppi numerosi (con almeno 12 utenti), introduce due opzioni alla rimozione di un messaggio: “Elimina per me” e “Elimina per tutti”, con quest’ultima che permette di far sparire il messaggio anche dagli schermi degli altri interlocutori, a patto che utilizzino una versione aggiornata dell’app. Per ora il rollout è limitato e graduale, ma segna un deciso passo avanti per rendere Google Messaggi più competitivo nei confronti di rivali come WhatsApp e Telegram, colmando una lacuna che da tempo veniva evidenziata dagli utenti più esigenti.

Pixel, utenti insoddisfatti per l’elaborazione delle foto troppo satura: Google risponderà alle lamentele?

Un gruppo di utenti Pixel si è recentemente lamentato del trattamento delle foto da parte dei dispositivi Google, accusando un’eccessiva saturazione che altera i colori in modo poco naturale. In un thread su Reddit, molti utenti hanno sottolineato la differenza evidente tra la fotografia che vedono nell’anteprima del mirino e quella salvata nella galleria dopo l’elaborazione, con particolare riferimento ai modelli Pixel 9 Pro e Pixel Tablet. Il caso più emblematico riguarda una foto di una Ford Mustang Shelby, che appare arancione nell’anteprima, ma diventa rossa dopo l’elaborazione del software Google.

Questo tipo di saturazione aggressiva sembra essere un marchio di fabbrica dei dispositivi Pixel, ma ora inizia a suscitare malcontento tra gli utenti. Nonostante Google abbia sempre puntato su una “magia” nell’elaborazione delle immagini, molti trovano che i colori siano troppo intensi e innaturali. Gli utenti hanno chiesto la possibilità di regolare l’intensità di questo processo tramite un’opzione, magari un cursore che consenta di scegliere l’incidenza della post-produzione sulle foto. Al momento, disattivare completamente la post-produzione non è possibile, ma si spera che Google prenda in considerazione le richieste degli utenti e fornisca una soluzione che soddisfi tutti, sia chi ama la vivacità dei colori che chi preferisce foto più naturali.

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